Atked: a cosa serve e come si usa

Atked 2000 ui/40 ml polvere e solvente per soluzione per infusio (Antitrombina Iii Umana): indicazioni e modo d’uso

Atked 2000 ui/40 ml polvere e solvente per soluzione per infusio (Antitrombina Iii Umana) è un farmaco che serve per curare le seguenti condizioni patologiche:

Pazienti con deficit congenito o deficit acquisito di Antitrombina:

per la profilassi della trombosi venosa profonda e del tromboembolismo in situazioni di rischio clinico (specialmente in caso di interventi chirurgici o durante il periodo del parto), in associazione con eparina quando indicato;

per la prevenzione della progressione della trombosi venosa profonda e del tromboembolismo in associazione ad eparina, quando indicato.

Atked 2000 ui/40 ml polvere e solvente per soluzione per infusio: come si usa?

farmaco: indicazioni e modo d'uso

Come per tutti i farmaci, anche per Atked 2000 ui/40 ml polvere e solvente per soluzione per infusio è molto importante rispettare e seguire i dosaggi consigliati dal medico al momento della prescrizione.

Se però non ricordate come prendere Atked 2000 ui/40 ml polvere e solvente per soluzione per infusio ed a quali dosaggi (la posologia indicata dal medico), è quanto meno necessario seguire le istruzioni presenti sul foglietto illustrativo. Vediamole insieme.

Posologia di Atked 2000 ui/40 ml polvere e solvente per soluzione per infusio

Il trattamento deve iniziare sotto la supervisione di un medico con esperienza nel trattamento di pazienti con deficienza di antitrombina.

Posologia

Nelle deficienze congenite, il dosaggio deve essere individualizzato per ciascun paziente tenendo conto della storia familiare con particolare riguardo a eventi tromboembolici, agli effettivi fattori di rischio clinico ed agli accertamenti di laboratorio.

Il dosaggio e la durata della terapia sostitutiva nelle deficienze acquisite dipendono dal livello plasmatico di antitrombina, dalla presenza di segni di aumentato turnover, dalla patologia di base e dalla gravità della condizione clinica. La quantità da somministrare e la frequenza delle somministrazioni devono essere sempre basate per ogni singolo caso sull’efficacia clinica e sugli accertamenti di laboratorio.

La quantità di unità di antitrombina somministrata è espressa in Unità Internazionali (UI), le quali sono correlate allo standard attuale dell’OMS per l’antitrombina. L’attività dell’antitrombina nel plasma è espressa sia come percentuale (relativa al plasma umano normale), sia come Unità Internazionali (relative allo standard internazionale per l’antitrombina plasmatica).

Una Unità Internazionale (UI) di attività di antitrombina è equivalente alla quantità di antitrombina presente in un millilitro di plasma umano normale. Il calcolo della dose di antitrombina richiesta si basa sulla osservazione empirica che una Unità Internazionale (UI) di antitrombina per kg di peso corporeo aumenta l’attività dell’antitrombina plasmatica di circa 1,5%.

La dose iniziale è determinata usando la formula seguente:

Unità richieste = peso corporeo (kg) x (livello desiderato – attività effettiva di antitrombina [%]) x

{fattore di correzione}

L’attività iniziale di antitrombina che si vuole ottenere dipende dalla situazione clinica. Quando c’è l’indicazione per la sostituzione dell’antitrombina, il dosaggio deve essere sufficiente per raggiungere l’attività di antitrombina desiderata e per mantenere un livello efficace. Il dosaggio deve essere individuato e controllato sulla base delle determinazioni dell’attività antitrombinica in laboratorio; determinazioni che devono essere eseguite almeno due volte al giorno fino a che il paziente si sia stabilizzato, e poi una volta al giorno, preferibilmente immediatamente prima della successiva infusione. La correzione del dosaggio deve tenere in considerazione sia i segni di aumentato turnover dell’antitrombina, in accordo con i controlli di laboratorio, sia il decorso clinico. L’attività dell’antitrombina deve essere mantenuta sopra l’80% per tutta la durata del trattamento, a meno che caratteristiche cliniche non indichino un diverso livello effettivo.

La dose iniziale usuale nelle deficienze congenite è di 30-50 UI/kg.

Successivamente, la dose e la frequenza, così come la durata del trattamento, devono essere regolate sulla base dei dati biologici e della situazione clinica.

Popolazione pediatrica

La sicurezza e l’efficacia di ATKED nei bambini di età inferiore ai 6 anni non sono state ancora stabilite Modo di somministrazione

Uso endovenoso

Per le istruzioni sulla ricostituzione del medicinale prima della somministrazione, vedere paragrafo 6.6. Il prodotto deve essere somministrato per via endovenosa.

L’infusione deve essere completata in un tempo massimo di due ore.

Ricordate in ogni caso che se non ricordate la posologia indicata dal medico e utilizzate Atked 2000 ui/40 ml polvere e solvente per soluzione per infusio seguendo le istruzioni del foglietto illustrativo, sarà poi opportuno che contattiate il vostro medico e lo avvisiate del dosaggio che avete assunto, per avere conferma o ulteriori consigli!

Lo posso prendere se sono incinta?

Un’altra domanda che spesso ci poniamo prima di prendere una medicina è se è possibile assumerla in gravidanza

Tenendo presente che in gravidanza sarebbe opportuno evitare qualsiasi farmaco se non strettamente necessario e che prima di assumere qualsiasi farmaco in gravidanza va sentito il medico curante, vediamo insieme quali sono le istruzioni sulla scheda tecnica di Atked 2000 ui/40 ml polvere e solvente per soluzione per infusio per quanto riguarda la gravidanza:

Atked 2000 ui/40 ml polvere e solvente per soluzione per infusio: si può prendere in gravidanza?

Gravidanza e allattamento

L’esperienza sulla sicurezza dell’uso di prodotti di antitrombina umana durante la gravidanza umana è limitata.

ATKED deve essere somministrato durante la gravidanza e l’allattamento a donne con deficienza di antitrombina solo se chiaramente indicato, tenendo conto che in queste pazienti, durante la gravidanza, si ha un aumento del rischio di eventi tromboembolici.

Fertilità

Non sono disponibili dati relativi agli effetti di ATKED sulla fertilità.

Ne ho preso troppo! Cosa fare?

Può anche capitare che per errore o distrazione assumiate una quantità di farmaco superiore a quella prescritta dal vostro medico.

Talvolta capita che bambini piccoli per gioco ingeriscano dei farmaci lasciati a portata di mano: raccomandiamo sempre di tenere i farmaci lontano dalla portata dei bambini, in luoghi chiusi e custoditi.

Cosa devo fare se per sbaglio ho preso un dosaggio eccessivo di Atked 2000 ui/40 ml polvere e solvente per soluzione per infusio?

Qualunque sia la causa dell’ingestione di una quantità eccessiva di farmaco, ecco cosa riporta la Scheda Tecnica di Atked 2000 ui/40 ml polvere e solvente per soluzione per infusio in caso di sovradosaggio.

Atked 2000 ui/40 ml polvere e solvente per soluzione per infusio: sovradosaggio

Non sono noti sintomi da sovradosaggio di antitrombina.

Atked 2000 ui/40 ml polvere e solvente per soluzione per infusio: istruzioni particolari

Ricostituzione del concentrato:

togliere le capsule di protezione dei flaconcini di liofilizzato e di solvente;

pulire con alcool le superfici dei tappi dei due flaconcini;

inserire il doppio ago, dalla parte ondulata, nel flaconcino contenente il solvente;

togliere il cappuccio copriago dall’altro lato del doppio ago; fare attenzione a non toccare il secondo ago;

capovolgere il flaconcino del solvente con il doppio ago ed inserire l’altro ago nel flaconcino di liofilizzato; al momento della perforazione del tappo del flaconcino contenente il liofilizzato, l’estremità dell’ago nel flaconcino del solvente deve essere a contatto con il liquido e non con l’aria;

agitare molto lentamente a temperatura ambiente fino a completa dissoluzione;

togliere insieme il flaconcino del solvente con il doppio ago;

applicare il set infusionale ed infondere endovena.

Tempo di ricostituzione massimo 10 minuti.

I prodotti ricostituiti devono essere controllati visivamente per la presenza di particelle in sospensione o di colorazione anormale prima della somministrazione.

La soluzione deve essere limpida o leggermente opalescente. Non usare soluzioni torbide o con depositi.

Il medicinale non utilizzato ed i rifiuti derivati da tale medicinale devono essere smaltiti in conformità alla normativa locale vigente.


Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco