Calfolex: a cosa serve e come si usa

Calfolex (Calcio Folinato): indicazioni e modo d’uso

Calfolex (Calcio Folinato) è un farmaco che serve per curare le seguenti condizioni patologiche:

CALFOLEXè specificamente indicato come antidoto a dosi eccessive di antagonisti dell’acido folico e nella riduzione degli effetti tossici indotti da aminopterine e da metotressato.

CALFOLEXè inoltre indicato in tutte le forme anemiche da carenza di folati, quali quelle dell’infanzia, della gravidanza, della sprue e da aumentata richiesta, insufficiente apporto dietetico e ridotta utilizzazione.

Calfolex: come si usa?

farmaco: indicazioni e modo d'uso

Come per tutti i farmaci, anche per Calfolex è molto importante rispettare e seguire i dosaggi consigliati dal medico al momento della prescrizione.

Se però non ricordate come prendere Calfolex ed a quali dosaggi (la posologia indicata dal medico), è quanto meno necessario seguire le istruzioni presenti sul foglietto illustrativo. Vediamole insieme.

Posologia di Calfolex

CALFOLEX può essere somministrato per via orale, per via intramuscolo o per via endovenosa. La somministrazione parenterale è generalmente preferita nella chemioterapia con antagonisti dell’acido folico quando nel paziente vi siano reazioni di vomito che potrebbero impedire l’assorbimento del farmaco per via orale.

CALFOLEX si è dimostrato efficace nel migliorare l’indice terapeutico del metotressato, contrastandone allo stesso tempo l’aumento degli effetti tossici dovuti alla somministrazione ad alte dosi. A questo scopo CALFOLEX deve essere somministrato entro 6/24 ore dall’infusione di metotressato.

La dose e la posologia usati dipendono dalla concentrazione di metotressato nel sangue e il monitoraggio plasmatico del farmaco è essenziale. Uno degli schemi terapeutici più diffusi consiste nella somministrazione di 10-12 mg/m² per 4 volte ogni 6 ore.

Un protocollo alternativo prevede la somministrazione di una dose di folinato di calcio (fino ad un massimo di 500 mg), pari al 10% della dose di metotressato in 200 ml di soluzione salina per 2 ore, 24 ore dopo l’inizio dell’infusione di metotressato. La terapia deve tuttavia essere eseguita in base ad un protocollo specifico, definito di volta in volta, in funzione della comparsa di tossicità.

Nei casi di sovradosaggio di metotressato, trimetoprim o pirimetamina CALFOLEX agisce da antidoto specifico, neutralizzando gli effetti tossici dell’antimetabolita sul sistema ematopoietico e sulle mucose dell’apparato digerente.

Nel caso di sovradosaggio accidentale di metotressato, CALFOLEX deve essere somministrato possibilmente entro la prima ora in dosi uguali o superiori a quelle del metotressato in quanto la sua somministrazione risulta generalmente inefficace dopo 4 ore. L’acido folinico infatti compete con il metotressato per i siti attivi di trasporto della cellula e la loro saturazione comporta una diminuzione della concentrazione intracellulare di metotressato.

In questi casi per ottenere un effetto di competizione si consigliano fino a 100 mg di calcio folinato per e.v. entro 12 ore e per ottenere un effetto metabolico si consigliano dosi di calcio folinato pari a 10 – 12 mg ogni 6 ore per 4 dosi per via i.m. o e.v. o 15 mg ogni 6 ore per 4 dosi per via orale.

Nella terapia delle anemie megaloblastiche da carenza di folati, CALFOLEX può essere somministrato per via orale o per via parenterale. Il trattamento per os prevede l’assunzione di una compressa al giomo (mg 15) per 10 / 15 giorni; per via parenterale la dose è di 10 mg al giomo per 10/15 giorni. In caso di risposta al trattamento, la dose può essere dimezzata continuando fino alla normalizzazione del quadro ematologico ed alla scomparsa dei segni clinici.

Ricordate in ogni caso che se non ricordate la posologia indicata dal medico e utilizzate Calfolex seguendo le istruzioni del foglietto illustrativo, sarà poi opportuno che contattiate il vostro medico e lo avvisiate del dosaggio che avete assunto, per avere conferma o ulteriori consigli!

Lo posso prendere se sono incinta?

Un’altra domanda che spesso ci poniamo prima di prendere una medicina è se è possibile assumerla in gravidanza

Tenendo presente che in gravidanza sarebbe opportuno evitare qualsiasi farmaco se non strettamente necessario e che prima di assumere qualsiasi farmaco in gravidanza va sentito il medico curante, vediamo insieme quali sono le istruzioni sulla scheda tecnica di Calfolex per quanto riguarda la gravidanza:

Calfolex: si può prendere in gravidanza?

La somministrazione di acido folico può migliorare o normalizzare le forme di anemia megaloblastica in gravidanza dovute all’aumentato fabbisogno di folati. Dal momento che non si hanno evidenze del passaggio del folinato di calcio nel latte, il farmaco deve essere usato con precauzione durante l’allattamento.

Ne ho preso troppo! Cosa fare?

Può anche capitare che per errore o distrazione assumiate una quantità di farmaco superiore a quella prescritta dal vostro medico.

Talvolta capita che bambini piccoli per gioco ingeriscano dei farmaci lasciati a portata di mano: raccomandiamo sempre di tenere i farmaci lontano dalla portata dei bambini, in luoghi chiusi e custoditi.

Cosa devo fare se per sbaglio ho preso un dosaggio eccessivo di Calfolex?

Qualunque sia la causa dell’ingestione di una quantità eccessiva di farmaco, ecco cosa riporta la Scheda Tecnica di Calfolex in caso di sovradosaggio.

Calfolex: sovradosaggio

Non sono stati segnalati casi di sovradosaggio.

Calfolex: istruzioni particolari

Nessuna.


Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco