Droptimol: a cosa serve e come si usa

Droptimol (Timololo Maleato): indicazioni e modo d’uso

Droptimol (Timololo Maleato) è un farmaco che serve per curare le seguenti condizioni patologiche:

Droptimol è indicato in:

pazienti con ipertensione oculare,

pazienti con glaucoma cronico ad angolo aperto,

pazienti afachici con glaucoma,

pazienti con angolo stretto e episodi precedenti di chiusura d’angolo, spontanea o iatrogena, nell’occhio controlaterale, in cui sia necessario ridurre la pressione endoculare (vedere paragrafo 4.4).

Droptimol è anche indicato come terapia concomitante nel glaucoma pediatrico, che sia inadeguatamente controllato con altre terapie antiglaucoma.

Droptimol: come si usa?

farmaco: indicazioni e modo d'uso

Come per tutti i farmaci, anche per Droptimol è molto importante rispettare e seguire i dosaggi consigliati dal medico al momento della prescrizione.

Se però non ricordate come prendere Droptimol ed a quali dosaggi (la posologia indicata dal medico), è quanto meno necessario seguire le istruzioni presenti sul foglietto illustrativo. Vediamole insieme.

Posologia di Droptimol

Posologia

Il dosaggio appropriato deve essere stabilito dal medico. Generalmente si inizia la terapia somministrando una goccia di soluzione alla concentrazione di 2,5 mg/ml nell’occhio o negli occhi affetti ogni 12 ore. Se la risposta clinica non è adeguata, la posologia può essere variata somministrando una goccia alla concentrazione di 5 mg/ml in ogni occhio affetto ogni 12 ore.

Se necessario, con Droptimol può essere somministrata una terapia concomitante per la riduzione della pressione intraoculare. Non è raccomandato l’uso di due beta-bloccanti per uso topico (vedere paragrafo Avvertenze specìalì e opportune precauzìonì d’ìmpìego).

Se la pressione endoculare si mantiene a livelli soddisfacenti, in molti pazienti la terapia può essere proseguita con un’unica somministrazione giornaliera.

Mediante occlusione del canale naso-lacrimale o chiudendo le palpebre per 2 minuti, l’assorbimento sistemico è ridotto. Questo può comportare una diminuzione degli effetti indesiderati sistemici ed un incremento dell’azione locale.

Popolazione pediatrica

A causa di dati limitati, si raccomanda l’utilizzo di timololo per il trattamento del glaucoma primario congenito e del glaucoma primario giovanile solo per un periodo di tempo limitato, in attesa di una decisione per quanto riguarda un approccio chirurgico e in caso di intervento chirurgico non riuscito, in attesa di ulteriori alternative.

Posologia pediatrica

Non esiste nessuna raccomandazione particolare per ciò che riguarda il dosaggio poiché sono disponibili dati clinici limitati (vedì anche paragrafo 5.1).

Il medico deve valutare attentamente i rischi e benefici quando ha intenzione di prescrivere una terapia a base di timololo in pazienti in età pediatrica.

Prima di utilizzare il timololo è necessaria una valutazione della anamnesi pediatrica del paziente e un esame per determinare eventuale presenza di anomalie sistemiche.

In ogni caso, se il beneficio è superiore al rischio, è raccomandato l’uso della più bassa concentrazione disponibile di principio attivo, una volta al giorno. Se la Pressione Intraoculare (PIO) non può essere adeguatamente controllata, è possibile aumentare con cautela la dose fino ad un massimo di 2 gocce al giorno per ogni occhio affetto. Nel caso siano applicate 2 gocce al giorno è preferibile far trascorrere un intervallo di tempo di 12 ore.

Inoltre, i pazienti, specialmente i neonati, devono essere tenuti attentamente sotto controllo dopo la somministrazione della prima dose per una o due ore in ambulatorio e strettamente monitorati per effetti indesiderati oculari e sistemici fino a che non viene effettuato l’intervento chirurgico.

Riguardo all’uso in pediatria, una concentrazione di principio attivo pari allo 0,1% risulta essere sufficiente.

Modo di somministrazione

Per limitare i possibili effetti indesiderati, si consiglia di instillare una sola goccia per occhio affetto. L’assorbimento sistemico dei ?-bloccanti somministrati a livello topico può essere ridotto mediante occlusione nasolacrimale o tenendo l’occhio chiuso il più a lungo possibile (3-5 minuti) dopoer instillato il collirio (vedere anche ì paragrafì 4.4 e 5.2).

Durata del trattamento

Per un trattamento transitorio nella popolazione pediatrica (vedere anche ìl paragrafo 4.2 “Popolazìone pedìatrìca”).

Ricordate in ogni caso che se non ricordate la posologia indicata dal medico e utilizzate Droptimol seguendo le istruzioni del foglietto illustrativo, sarà poi opportuno che contattiate il vostro medico e lo avvisiate del dosaggio che avete assunto, per avere conferma o ulteriori consigli!

Lo posso prendere se sono incinta?

Un’altra domanda che spesso ci poniamo prima di prendere una medicina è se è possibile assumerla in gravidanza

Tenendo presente che in gravidanza sarebbe opportuno evitare qualsiasi farmaco se non strettamente necessario e che prima di assumere qualsiasi farmaco in gravidanza va sentito il medico curante, vediamo insieme quali sono le istruzioni sulla scheda tecnica di Droptimol per quanto riguarda la gravidanza:

Droptimol: si può prendere in gravidanza?

Gravidanza

Non sono disponibili dati sufficienti per l’uso del timololo in gravidanza. Il timololo non deve quindi essere utilizzato in gravidanza se non strettamente necessario. Per ridurre l’assorbimento sistemico vedere paragrafo 4.2.

Gli studi epidemiologici non hanno evidenziato effetti malformativi, ma mostrano un rischio di rallentamento della crescita intrauterina nei casi in cui i beta-bloccanti sono somministrati per via orale. Inoltre, segni e sintomi di beta blocco (come bradicardia, ipotensione, distress respiratorio e ipoglicemia) sono stati osservati nel neonato quando i beta-bloccanti sono stati somministrati fino al parto.

Se Droptimol viene somministrato fino al parto, il neonato deve essere attentamente monitorato durante i primi giorni di vita.

Allattamento

I beta-bloccanti sono escreti nel latte materno. Tuttavia alle dosi terapeutiche di timololo presenti nel collirio, non è probabile che la quantità presente nel latte materno sia sufficiente a produrre sintomi clinici da beta bloccante nel neonato. Per ridurre l’assorbimento sistemico vedere paragrafo 4.2.

A causa dei potenziali effetti indesiderati gravi causati da Droptimol nei bambini durante l’allattamento, si deve decidere se sospendere il medicinale o l’allattamento, tenendo conto dell’importanza del medicinale per la madre.

Ne ho preso troppo! Cosa fare?

Può anche capitare che per errore o distrazione assumiate una quantità di farmaco superiore a quella prescritta dal vostro medico.

Talvolta capita che bambini piccoli per gioco ingeriscano dei farmaci lasciati a portata di mano: raccomandiamo sempre di tenere i farmaci lontano dalla portata dei bambini, in luoghi chiusi e custoditi.

Cosa devo fare se per sbaglio ho preso un dosaggio eccessivo di Droptimol?

Qualunque sia la causa dell’ingestione di una quantità eccessiva di farmaco, ecco cosa riporta la Scheda Tecnica di Droptimol in caso di sovradosaggio.

Droptimol: sovradosaggio

Sono stati riportati casi di sovradosaggio involontario con Droptimol, che hanno comportato effetti sistemici simili a quelli osservati con agenti di blocco beta-adrenergico somministrati per via sistemica, quali capogiro, cefalea, respiro corto, bradicardia, broncospasmo ed arresto cardiaco. (vedere paragrafì 4.8 e 4.4).

Il trattamento deve essere sintomatico e di supporto. In caso di ingestione si consiglia la lavanda gastrica.

Gli studi hanno mostrato che il timololo non viene prontamente dializzato.

Il trattamento d’urgenza consiste nella rimozione della noxa e somministrazione per via intramuscolare o endovenosa di atropina solfato alla dose di 0,25-2 mg: in caso di insuccesso si consiglia di impiegare betamimetici (isoprenalina ed altri).

Droptimol: istruzioni particolari

Nessuna istruzione particolare per lo smaltimento

Flacone multidose

Per aprire premere la capsula di chiusura e contemporaneamente svitare. Dopo l’uso richiudere avvitando a fondo.

Contenitore monodose

Aprire il contenitore ruotando e tirando il cappuccio.


Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco