Foliben: a cosa serve e come si usa

Foliben (Calcio Levofolinato): indicazioni e modo d’uso

Foliben (Calcio Levofolinato) è un farmaco che serve per curare le seguenti condizioni patologiche:

Il Foliben trova utilità come antidoto di dosi eccessive di antagonisti dell’acido folico e per controbattere gli effetti collaterali indotti da aminopterina (acido 4-aminopteroil-glutammico) o da metotressato (acido 4-amino-N10-metil-pteroil-glutammico). Il Foliben trova inoltre indicazione in tutte le forme anemiche da carenza di folati dovute ad aumentata richiesta, ridotta utilizzazione, insufficiente apporto dietetico di folati.

Foliben: come si usa?

farmaco: indicazioni e modo d'uso

Come per tutti i farmaci, anche per Foliben è molto importante rispettare e seguire i dosaggi consigliati dal medico al momento della prescrizione.

Se perĂ² non ricordate come prendere Foliben ed a quali dosaggi (la posologia indicata dal medico), è quanto meno necessario seguire le istruzioni presenti sul foglietto illustrativo. Vediamole insieme.

Posologia di Foliben

Il Foliben può essere somministrato per via orale, per infusione, per via endovenosa o per via intramuscolare. Il liofilizzato deve essere ricostituito con l’acclusa fiala solvente da 5 ml.

Per l’infusione utilizzare soluzione fisiologica.

Impiego del calcio levo-folinato (Foliben) nell’ambito di protocolli particolari di chemioterapia antiblastica con alti dosaggi di metotressato .

In base alle più recenti acquisizioni, per migliorare l’indice terapeutico del metotressato, viene utilizzato il Foliben in un trattamento sequenziale antidotico (Foliben "rescue"). Adottando schemi terapeutici che prevedono l’utilizzazione di metotressato, ad alti dosaggi, ed il Foliben è infatti possibile un miglior controllo delle forme tumorali, senza registrare, nel contempo, significativi incrementi di tossicità. Il protocollo terapeutico prevede l’impiego del Foliben: per via parenterale nella prima fase corrispondente all’antidotismo per competizione; per via orale (compresse) nella seconda fase in cui entra in gioco prevalentemente la composizione biochimico-metabolica. Al momento tuttavia non risultano definiti con certezza schemi posologici generali. Poiché il calcio levo-folinato è un antagonista del metotressato, la loro concomitante somministrazione può essere effettuata solo quando, nei singoli casi, si è proceduto alla definizione di uno specifico protocollo terapeutico. A tale scopo è raccomandabile consultare la più recente letteratura in materia.

Antidoto in caso di superdosaggio del metotressato

Il Foliben (calcio levo-folinato), antidoto specifico del metotressato, consente di neutralizzare gli effetti tossici esercitati dall’antimetabolita sul sistema ematopoietico e sulle mucose dell’apparato digerente. Nel suo ruolo di antidoto, il Foliben viene impiegato a diverse posologie in funzione dell’effetto da ottenere. Nei casi di superdosaggio accidentale, per ottenere un effetto di competizione si consiglia Foliben per infusione endovena (fino a 50 mg entro 12 ore); per ottenere un effetto biochimico-metabolico si consiglia Foliben per via intramuscolare o endovenosa (5-6 mg ogni 6 ore per 4 dosi) o per via orale (7,5 mg ogni 6 ore per 4 dosi). Nei casi di effetti collaterali da dosi convenzionali di metotressato si consiglia il Foliben per via parenterale (i.m. o e.v., 5-6 mg ogni 6 ore per 4 dosi) o per via orale (7,5 mg ogni 6 ore per 4 dosi). Nei casi di somministrazione accidentale, il Foliben deve essere somministrato in dosi pari o superiori a quelle di metotressato entro la prima ora; la somministrazione di Foliben in tempi successivi risulta meno efficace.

Nella terapia delle anemie da carenza di folati

Il trattamento si inizierà con la somministrazione di Foliben per via orale (7,5 mg/die) continuando poi giornalmente con detta dose per 10-15 giorni. In caso di risposta favorevole la dose potrà essere dimezzata continuando fino a normalizzazione del quadro ematologico ed alla scomparsa dei segni clinici.

Ricordate in ogni caso che se non ricordate la posologia indicata dal medico e utilizzate Foliben seguendo le istruzioni del foglietto illustrativo, sarĂ  poi opportuno che contattiate il vostro medico e lo avvisiate del dosaggio che avete assunto, per avere conferma o ulteriori consigli!

Lo posso prendere se sono incinta?

Un’altra domanda che spesso ci poniamo prima di prendere una medicina è se è possibile assumerla in gravidanza

Tenendo presente che in gravidanza sarebbe opportuno evitare qualsiasi farmaco se non strettamente necessario e che prima di assumere qualsiasi farmaco in gravidanza va sentito il medico curante, vediamo insieme quali sono le istruzioni sulla scheda tecnica di Foliben per quanto riguarda la gravidanza:

Foliben: si puĂ² prendere in gravidanza?

Le anemie in gravidanza conseguenti all’aumentato fabbisogno di folati possono essere migliorate o normalizzate con somministrazioni di acido levo-folinico.

Ne ho preso troppo! Cosa fare?

Può anche capitare che per errore o distrazione assumiate una quantitĂ  di farmaco superiore a quella prescritta dal vostro medico.

Talvolta capita che bambini piccoli per gioco ingeriscano dei farmaci lasciati a portata di mano: raccomandiamo sempre di tenere i farmaci lontano dalla portata dei bambini, in luoghi chiusi e custoditi.

Cosa devo fare se per sbaglio ho preso un dosaggio eccessivo di Foliben?

Qualunque sia la causa dell’ingestione di una quantitĂ  eccessiva di farmaco, ecco cosa riporta la Scheda Tecnica di Foliben in caso di sovradosaggio.

Foliben: sovradosaggio

Non sono stati segnalati fino ad ora effetti da sovradosaggio.

Foliben: istruzioni particolari

Vedi "Posologia e modo di somministrazione".


Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco