Gliadel: a cosa serve e come si usa

Gliadel (Carmustina): indicazioni e modo d’uso

Gliadel (Carmustina) è un farmaco che serve per curare le seguenti condizioni patologiche:

L’uso di GLIADEL Impianto è indicato nel trattamento di pazienti adulti con recente diagnosi di glioma ad alto grado di malignità in aggiunta all’intervento chirurgico e alla radioterapia.

L’uso di GLIADEL Impianto è indicato come aggiunta all’intervento chirurgico nel trattamento di pazienti adulti affetti da glioblastoma multiforme con recidive comprovate mediante esami istologici e per i quali è indicata la resezione chirurgica.

Gliadel: come si usa?

farmaco: indicazioni e modo d'uso

Come per tutti i farmaci, anche per Gliadel è molto importante rispettare e seguire i dosaggi consigliati dal medico al momento della prescrizione.

Se perĂ² non ricordate come prendere Gliadel ed a quali dosaggi (la posologia indicata dal medico), è quanto meno necessario seguire le istruzioni presenti sul foglietto illustrativo. Vediamole insieme.

Posologia di Gliadel

Posologia

Da utilizzarsi solamente per somministrazione intralesionale.

Ciascun GLIADEL Impianto contiene 7,7 mg di carmustina, con una dose totale di 61,6 mg quando otto impianti vengono posizionati nella cavitĂ  di resezione del tumore.

Popolazione pediatrica

La sicurezza ed efficacia di GLIADEL Impianto in pazienti di etĂ  inferiore ai 18 anni non sono state comprovate. Non sono disponibili dati a riguardo.

Modo di somministazione

Se la dimensione e la morfologia della cavitĂ  di resezione lo consentono, si raccomanda di posizionare un massimo di otto impianti. Ăˆ possibile usare impianti divisi a metĂ , ma gli impianti suddivisi in piĂ¹ di due parti devono essere gettati negli appositi contenitori per lo smaltimento di rifiuti a rischio biologico (vedere paragrafo 6.6).

Si raccomanda di posizionare gli impianti nella cavità di resezione estraendoli direttamente dalla confezione sterile interna. Per fissare gli impianti alla superficie della cavità è possibile posizionare su di essi della cellulosa ossidata rigenerata (vedere paragrafo 6.6).

Ricordate in ogni caso che se non ricordate la posologia indicata dal medico e utilizzate Gliadel seguendo le istruzioni del foglietto illustrativo, sarĂ  poi opportuno che contattiate il vostro medico e lo avvisiate del dosaggio che avete assunto, per avere conferma o ulteriori consigli!

Lo posso prendere se sono incinta?

Un’altra domanda che spesso ci poniamo prima di prendere una medicina è se è possibile assumerla in gravidanza

Tenendo presente che in gravidanza sarebbe opportuno evitare qualsiasi farmaco se non strettamente necessario e che prima di assumere qualsiasi farmaco in gravidanza va sentito il medico curante, vediamo insieme quali sono le istruzioni sulla scheda tecnica di Gliadel per quanto riguarda la gravidanza:

Gliadel: si puĂ² prendere in gravidanza?

Gravidanza

Non esistono studi su GLIADEL Impianto in donne in stato di gravidanza nĂ© studi per la valutazione della tossicitĂ  riproduttiva di GLIADEL Impianto. La carmustina, il principio attivo di GLIADEL Impianto, se somministrata sistemicamente, puĂ² avere effetti genotossici e puĂ² influenzare negativamente lo sviluppo fetale. GLIADEL Impianto, pertanto, non deve essere somministrato in gravidanza.. Qualora, nonostante tutto, si consideri l’uso di GLIADEL Impianto durante la gravidanza, la paziente deve essere informata del potenziale rischio per il feto. Alle donne in etĂ  fertile è bene consigliare di evitare la gravidanza durante la somministrazione di GLIADEL Impianto. Le pazienti che rimangono incinte durante il trattamento con GLIADEL Impianto devono richiedere una consulenza genetica.

Allattamento

Non è noto se i componenti di GLIADEL Impianto vengano escreti nel latte umano. Poiché alcuni farmaci vengono escreti nel latte umano e a causa del rischio potenziale di gravi reazioni indesiderate alla carmustina in neonati allattati al seno, l’allattamento al seno è controindicato.

FertilitĂ :

Non sono stati condotti studi sull’impatto di GLIADEL Impianto sulla fertilitĂ .

Ne ho preso troppo! Cosa fare?

Può anche capitare che per errore o distrazione assumiate una quantitĂ  di farmaco superiore a quella prescritta dal vostro medico.

Talvolta capita che bambini piccoli per gioco ingeriscano dei farmaci lasciati a portata di mano: raccomandiamo sempre di tenere i farmaci lontano dalla portata dei bambini, in luoghi chiusi e custoditi.

Cosa devo fare se per sbaglio ho preso un dosaggio eccessivo di Gliadel?

Qualunque sia la causa dell’ingestione di una quantitĂ  eccessiva di farmaco, ecco cosa riporta la Scheda Tecnica di Gliadel in caso di sovradosaggio.

Gliadel: sovradosaggio

Non pertinente

Gliadel: istruzioni particolari

e altra manipolazione

Gli impianti devono essere maneggiati da personale munito di guanti chirurgici in quanto l’esposizione alla carmustina puĂ² causare grave bruciore e iperpigmentazione della pelle. Si raccomanda di usare due paia di guanti e di gettare dopo l’utilizzo i guanti esterni in un apposito contenitore per rifiuti a rischio biologico. Per il posizionamento dell’impianto deve essere usato uno strumento chirurgico adatto al maneggiamento di impianti. Se è indicato un ulteriore intervento neurochirurgico, qualsiasi impianto o residuo di impianto deve essere maneggiato come un potenziale agente citotossico. Il prodotto inutilizzato o i materiali di scarto devono essere smaltiti in conformitĂ  alla normativa locale vigente per gli agenti citotossici.

GLIADEL Impianto deve essere maneggiato con cautela. Le buste contenenti GLIADEL Impianto devono essere consegnate alla sala operatoria e rimanere chiuse fino a quando si è pronti per il posizionamento degli impianti nella cavità della resezione. Solo la superficie esterna della busta esterna non è sterile. Tuttavia, se un impianto viene lasciato cadere, deve essere eliminato nel modo adeguato.

Istruzioni per l’apertura delle buste contenenti l’impianto

Per aprire la busta esterna, individuare l’angolo ripiegato e tirare lentamente con un movimento verso l’esterno. Non tirare verso il basso evitando di rotolare le nocche sulla busta, in quanto tale pressione sull’impianto puĂ² causarne la rottura.

Estrarre la busta interna con l’ausilio di pinze chirurgiche e tirando verso l’alto.

Per aprire la busta interna, afferrarla delicatamente e tagliarla a semicerchio intorno all’impianto.

Per estrarre l’impianto, afferrarlo delicatamente con l’ausilio di pinze chirurgiche e posizionarlo direttamente nella cavità di resezione.

Tuttavia, se l’impianto viene lasciato cadere, deve essere eliminato nel modo adeguato.

Dopo aver eseguito la resezione del tumore, aver confermato la patologia tumorale e ottenuto l’emostasi, possono essere posizionati fino a otto impianti in modo da ricoprire la maggior parte possibile della cavitĂ  di resezione. Una leggera sovrapposizione degli impianti è accettabile. Ăˆ possibile usare impianti divisi a metĂ , ma gli impianti suddivisi in piĂ¹ di due parti devono essere gettati in appositi contenitori per lo smaltimento di rifiuti a rischio biologico.

La cellulosa ossidata rigenerata puĂ² essere posizionata sugli impianti per fissarli alla superficie della cavitĂ . Dopo il posizionamento degli impianti, la cavitĂ  di resezione deve essere irrigata e la dura madre deve essere chiusa ermeticamente.

Qualsiasi prodotto non utilizzato o scartato deve essere gettato in conformitĂ  ai requisiti locali per i rifiuti a rischio biologico.


Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco