Humegon (Menotropina): indicazioni e modo d’uso
Humegon (Menotropina) è un farmaco che serve per curare le seguenti condizioni patologiche:
Disordini della fertilità da insufficiente stimolazione endogena delle gonadi.
Nella donna:
*sterilità da anovulazione;
*incompleta maturazione follicolare e conseguente insufficienza del corpo luteo, in caso di insuccesso di altre terapie.
Nell’uomo:
*particolari casi di turbe della spermatogenesi.
– Iperstimolazione ovarica controllata per aumentare il numero di ovociti disponibili per la raccolta, durante l’applicazione di programmi di fecondazione assistita (p. es fertilizzazione in vitro/trasferimento dell’embrione – IVF/ET -; trasferimento intratubarico del gamete – GIFT – o dello zigote – ZIFT-).
Humegon: come si usa?
Come per tutti i farmaci, anche per Humegon è molto importante rispettare e seguire i dosaggi consigliati dal medico al momento della prescrizione.
Se perĂ² non ricordate come prendere Humegon ed a quali dosaggi (la posologia indicata dal medico), è quanto meno necessario seguire le istruzioni presenti sul foglietto illustrativo. Vediamole insieme.
Posologia di Humegon
Posologia nella donna
– Insufficiente stimolazione endogena delle ovaie
Esistono numerose variabili inter- e intra-individuali nella risposta delle ovaie alle gonadotropine esogene, per cui è impossibile stabilire uno schema posologico uniforme; è necessario adattare individualmente il dosaggio a seconda della risposta ovarica, valutata controllando i livelli estrogenici, l’immagine ecografica e/o gli altri effetti clinici dell’attività estrogenica.
In generale viene raccomandato un trattamento sequenziale; esso inizia con la somministrazione giornaliera di 75 o 150 U.I. di Humegon; il dosaggio giornaliero viene gradualmente aumentato finché i livelli estrogenici iniziano a salire.
La dose giornaliera efficace viene mantenuta sino a che non si raggiungono adeguati livelli estrogenici pre-ovulatori. Se i livelli estrogenici aumentano troppo rapidamente la dose giornaliera deve essere diminuita. Non appena raggiunti i livelli adeguati, il trattamento con Humegon viene sospeso.
A questo punto l’ovulazione può essere indotta somministrando hCG alla dose di 5.000-10.000 U.I.
Per prevenire l’insufficienza del corpo luteo si possono praticare, nei successivi 9 giorni, sino a tre iniezioni, ciascuna delle quali fino ad un massimo di 5.000 U.I. di hCG.
In donne con sindrome da ovaio policistico, l’induzione di uno stato ipogonadotropico, ottenuto con un agonista del GnRH somministrato prima del trattamento con Humegon, può portare ad una maggiore percentuale di gravidanze.
– Iperstimolazione ovarica controllata nei programmi di fecondazione assistita
Vengono impiegati diversi protocolli.
Di norma, la crescita follicolare è ottenuta con la somministrazione giornaliera di 75-300 U.I. di Humegon da solo o in combinazione con clomifene citrato o con un agonista del GnRH.
La maturazione dei follicoli viene controllata mediante il dosaggio dei livelli estrogenici, l’ecografia e/o la valutazione clinica dell’attività estrogenica. I follicoli vengono preparati per il prelievo mediante somministrazione di hCG alla dose di 5.000-10.000 U.I.
Posologia nell’uomo
Humegon viene somministrato alla dose di 75 U.I. ogni giomo oppure 2-3 volte per settimana; di norma, 2-3 volte per settimana si associano 1.000-2.000 U.I. di hCG, così da ottenere il necessario effetto hLH.
Questo trattamento deve essere protratto per almeno tre mesi prima che si registri un miglioramento della spermatogenesi.
Durante il trattamento deve essere sospesa la eventuale terapia sostitutiva con testosterone.
Il miglioramento della spermatogenesi, una volta raggiunto, può essere mantenuto in alcuni casi con l’impiego di sola hCG.
Modalità d’uso
Il preparato si ricostituisce aggiungendo il solvente alla polvere liofilizzata. La soluzione ricostituita di Humegon deve essere somministrata per via intramuscolare.
Dal momento che una fiala aperta non può essere richiusa in modo tale da garantire ulteriormente la sterilità del contenuto, la soluzione deve essere utilizzata subito dopo la sua ricostituzione.
Ricordate in ogni caso che se non ricordate la posologia indicata dal medico e utilizzate Humegon seguendo le istruzioni del foglietto illustrativo, sarĂ poi opportuno che contattiate il vostro medico e lo avvisiate del dosaggio che avete assunto, per avere conferma o ulteriori consigli!
Lo posso prendere se sono incinta?
Un’altra domanda che spesso ci poniamo prima di prendere una medicina è se è possibile assumerla in gravidanza
Tenendo presente che in gravidanza sarebbe opportuno evitare qualsiasi farmaco se non strettamente necessario e che prima di assumere qualsiasi farmaco in gravidanza va sentito il medico curante, vediamo insieme quali sono le istruzioni sulla scheda tecnica di Humegon per quanto riguarda la gravidanza:
Humegon: si puĂ² prendere in gravidanza?
Non previsto.
Ne ho preso troppo! Cosa fare?
Può anche capitare che per errore o distrazione assumiate una quantitĂ di farmaco superiore a quella prescritta dal vostro medico.
Talvolta capita che bambini piccoli per gioco ingeriscano dei farmaci lasciati a portata di mano: raccomandiamo sempre di tenere i farmaci lontano dalla portata dei bambini, in luoghi chiusi e custoditi.
Cosa devo fare se per sbaglio ho preso un dosaggio eccessivo di Humegon?
Qualunque sia la causa dell’ingestione di una quantitĂ eccessiva di farmaco, ecco cosa riporta la Scheda Tecnica di Humegon in caso di sovradosaggio.
Humegon: sovradosaggio
La tossicità acuta di Humegon è molto bassa; tuttavia un dosaggio troppo elevato, somministrato per più di un giomo, può provocare una sovrastimolazione delle ovaie (vedi: Iperstimolazione ovarica indesiderata alla voce "Speciali avvertenze e precauzioni per l’uso").
In caso di gravi segni e sintomi di sovradosaggio è necessario sospendere la terapia.
Humegon: istruzioni particolari
Dopo la ricostituzione, la soluzione deve essere impiegata immediatamente.
Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco