Isaprandil: a cosa serve e come si usa

Isaprandil (Metoclopramide Cloridrato): indicazioni e modo d’uso

Isaprandil (Metoclopramide Cloridrato) è un farmaco che serve per curare le seguenti condizioni patologiche:

Adulti:

Trattamento sintomatico dell’iperacidità (dolori e bruciore dello stomaco), quando accompagnato da rallentamento gastrico e nausea.

Isaprandil: come si usa?

farmaco: indicazioni e modo d'uso

Come per tutti i farmaci, anche per Isaprandil è molto importante rispettare e seguire i dosaggi consigliati dal medico al momento della prescrizione.

Se perĂ² non ricordate come prendere Isaprandil ed a quali dosaggi (la posologia indicata dal medico), è quanto meno necessario seguire le istruzioni presenti sul foglietto illustrativo. Vediamole insieme.

Posologia di Isaprandil

L’uso del prodotto è limitato ai pazienti adulti.

Compresse: una compressa prima dei pasti o al momento dell’insorgenza dei disturbi, in mezzo bicchiere d’acqua 2-3 volte al giorno.

Bustine: una bustina prima dei pasti o al momento dell’insorgenza dei disturbi, in mezzo bicchiere d’acqua 2- 3 volte al giorno.

Non superare le dosi consigliate. In particolare i pazienti anziani devono attenersi ai dosaggi minimi sopra indicati.

Popolazione pediatrica inclusi gli adolescenti:

L’uso del prodotto non è raccomandato nella popolazione pediatrica.

Ricordate in ogni caso che se non ricordate la posologia indicata dal medico e utilizzate Isaprandil seguendo le istruzioni del foglietto illustrativo, sarĂ  poi opportuno che contattiate il vostro medico e lo avvisiate del dosaggio che avete assunto, per avere conferma o ulteriori consigli!

Lo posso prendere se sono incinta?

Un’altra domanda che spesso ci poniamo prima di prendere una medicina è se è possibile assumerla in gravidanza

Tenendo presente che in gravidanza sarebbe opportuno evitare qualsiasi farmaco se non strettamente necessario e che prima di assumere qualsiasi farmaco in gravidanza va sentito il medico curante, vediamo insieme quali sono le istruzioni sulla scheda tecnica di Isaprandil per quanto riguarda la gravidanza:

Isaprandil: si puĂ² prendere in gravidanza?

L’uso del prodotto nel primo trimestre di gravidanza e’ controindicato. Per quanto riguarda l’impiego del prodotto nell’ulteriore periodo si tenga presente che prodotti antiemetici in genere devono essere somministrati in gravidanza soltanto nei casi di sintomatologia conclamata, per la quale non sia possibile un intervento alternativo e non nei frequenti e semplici casi di emesi gravidica e tanto meno con fini preventivi di essa.

La metoclopramide è escreta nel latte materno, quindi non dovrebbe essere somministrata durante l’allattamento, a meno che, a giudizio del medico, i benefici per la madre siano prevalenti rispetto ai potenziali rischi per il neonato. In alternativa ricorrere al latte artificiale.

Ne ho preso troppo! Cosa fare?

Può anche capitare che per errore o distrazione assumiate una quantitĂ  di farmaco superiore a quella prescritta dal vostro medico.

Talvolta capita che bambini piccoli per gioco ingeriscano dei farmaci lasciati a portata di mano: raccomandiamo sempre di tenere i farmaci lontano dalla portata dei bambini, in luoghi chiusi e custoditi.

Cosa devo fare se per sbaglio ho preso un dosaggio eccessivo di Isaprandil?

Qualunque sia la causa dell’ingestione di una quantitĂ  eccessiva di farmaco, ecco cosa riporta la Scheda Tecnica di Isaprandil in caso di sovradosaggio.

Isaprandil: sovradosaggio

Sintomi di sovradosaggio possono includere stanchezza, disorientamento e reazioni extrapiramidali. Per

controllare tali manifestazioni possono essere usati farmaci anticolinergici, antiparkinsoniani o antistaminici

con proprietĂ  anticolinergiche.

Il trattamento dei disturbi extrapiramidali è solamente sintomatico (benzodiazepine nei bambini). In genere

questi sintomi tendono a scomparire spontaneamente, di solito entro le 24 ore, con la sospensione del

trattamento.

Il sovradosaggio di metoclopramide (1-4 mg/kg/die) puĂ² determinare metaemoglobinemia nei neonati e nei

prematuri.

Ai dosaggi raccomandati, e fino a 0,5 mg/kg/die, il fenomeno non è stato accertato.

003260_035488_RCP.doc 3

Isaprandil: istruzioni particolari

Nessuna in particolare. V. anche par. 4.2


Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco