Leptofen: a cosa serve e come si usa

Leptofen (Fentanil + Droperidolo): indicazioni e modo d’uso

Leptofen (Fentanil + Droperidolo) è un farmaco che serve per curare le seguenti condizioni patologiche:

Neuroleptoanalgesia, premedicazione per qualunque tipo di anestesia (anche locale).

Leptofen: come si usa?

farmaco: indicazioni e modo d'uso

Come per tutti i farmaci, anche per Leptofen è molto importante rispettare e seguire i dosaggi consigliati dal medico al momento della prescrizione.

Se perĂ² non ricordate come prendere Leptofen ed a quali dosaggi (la posologia indicata dal medico), è quanto meno necessario seguire le istruzioni presenti sul foglietto illustrativo. Vediamole insieme.

Posologia di Leptofen

Vie di somministrazione – Il Leptofen può essere somministrato per via intramuscolare od endovenosa. La via intramuscolare è preferita nella premedicazione e la via endovenosa (diretta o per perfusione) durante l’intervento. Anche somministrato non diluito il preparato non è causa di manifestazioni irritative locali.

I dosaggi si riferiscono ad individui adulti normali.

PREANESTESIA – 2 ml di Leptofen per via intramuscolare da 30′ a 60′ prima dell’intervento. L’impiego contemporaneo di atropina alla dose di 0,25 mg è facoltativo.

INDUZIONE – Si procede all’infusione endovenosa rapida (1000 gocce/minuto pari a 50 ml di soluzione/minuto) di 50 – 100 ml di una soluzione preparata diluendo 2 fialoidi di Leptofen (pari a 1 mg di fentanil e 50 mg di droperidolo) in 500 ml di soluzione di glucosio al 5%. Contemporaneamente si somministra una miscela di N20/02 nel rapporto di 3/1 in circuito semichiuso. Previa iniezione endovenosa di 25-50 mg di succinilcolina (ed iperventilazione manuale) si procede all’intubazione tracheale, mentre si rallenta l’infusione di Leptofen a circa 50 gocce/minuto e si prosegue la somministrazione di 12-15 litri/minuto della miscela N20/02 ridotta al rapporto 2/1.

MANTENIMENTO – La velocità media di infusione è compresa fra le 15 e le 30 gocce al minuto e va adeguata ai tempi operatori ed alla sensibilità individuale, accelerandola se il paziente si muove, se aumentano la pressione arteriosa, la frequenza cardiaca e respiratoria e se compare sudorazione; diminuendola se il paziente è tranquillo, con stabilità della pressione arteriosa, della frequenza del polso e del respiro e se la cute è asciutta. Se le necessità chirurgiche lo chiedono, si procede al rilasciamento muscolare con dosi frazionate di 25 mg di succinilcolina. Si continua la somministrazione di N20/02 nel rapporto di 2/1.

FINE DELL’INTERVENTO;RISVEGLIO – Circa 15 minuti prima della fine dell’intervento la perfusione va ulteriormente rallentata (10 gocce/minuto), mentre contemporaneamente si diminuisce la somministrazione di N20. Al termine della sutura cutanea si interrompe l’infusione; il paziente viene perventilato con aria per 2′-3′, quindi si procede all’estubazione. Solitamente il paziente è in condizioni di poter essere inviato subito in reparto.

Anziché in perfusione continua il Leptofen può essere somministrato per via “endovenosa diretta” nelle seguenti dosi: induzione – 8 ml di Leptofen (corrispondenti a 0,4 mg di fentanil e 20 mg di droperidolo).

Inizio dell’incisione chirurgica e mantenimento – Al bisogno (sulla base di segni clinici sopraddetti) 0,5 ml di Leptofen. Ulteriori somministrazioni, se necessario, a dosi minori (0,2 ml) diluendo il preparato.

Le modalità di somministrazione del protossido d’azoto e del curarizzante rimangono identiche a quelle della tecnica con perfusione continua.

Ricordate in ogni caso che se non ricordate la posologia indicata dal medico e utilizzate Leptofen seguendo le istruzioni del foglietto illustrativo, sarĂ  poi opportuno che contattiate il vostro medico e lo avvisiate del dosaggio che avete assunto, per avere conferma o ulteriori consigli!

Lo posso prendere se sono incinta?

Un’altra domanda che spesso ci poniamo prima di prendere una medicina è se è possibile assumerla in gravidanza

Tenendo presente che in gravidanza sarebbe opportuno evitare qualsiasi farmaco se non strettamente necessario e che prima di assumere qualsiasi farmaco in gravidanza va sentito il medico curante, vediamo insieme quali sono le istruzioni sulla scheda tecnica di Leptofen per quanto riguarda la gravidanza:

Leptofen: si puĂ² prendere in gravidanza?

Da non usarsi in caso di gravidanza accertata o presunta e durante l’allattamento

Ne ho preso troppo! Cosa fare?

Può anche capitare che per errore o distrazione assumiate una quantitĂ  di farmaco superiore a quella prescritta dal vostro medico.

Talvolta capita che bambini piccoli per gioco ingeriscano dei farmaci lasciati a portata di mano: raccomandiamo sempre di tenere i farmaci lontano dalla portata dei bambini, in luoghi chiusi e custoditi.

Cosa devo fare se per sbaglio ho preso un dosaggio eccessivo di Leptofen?

Qualunque sia la causa dell’ingestione di una quantitĂ  eccessiva di farmaco, ecco cosa riporta la Scheda Tecnica di Leptofen in caso di sovradosaggio.

Leptofen: sovradosaggio

Manifestazioni – Le manifestazioni di un sovradosaggio di Leptofen non sono altro che un’estensione delle sue azioni farmacologiche.

Trattamento – In presenza di ipoventilazione o apnea si dovrà somministrare ossigeno e ricorrere alla respirazione assistita o controllata, come indicato. Le vie respiratorie dovranno essere mantenute pervie e a questo scopo potrà essere opportuno l’impiego di una cannula orofaringea e di un tubo endotracheale.

Se la depressione respiratoria fosse associata a rigidità muscolare, potrà rendersi necessario l’uso di un curarizzante per facilitare la respirazione assistita o controllata.

Il paziente andrà attentamente osservato per 24 ore, mentre si provvederà a mantenere il normale calore corporeo e ad assicurare un adeguato rapporto di liquidi.

In caso di ipotensione grave o persistente, si dovrà sospettare la presenza di ipovolemia, da fronteggiare con appropriata terapia a base di liquidi parenterali.

Come indicato, si dovrà tenere pronto all’uso un antagonista specifico dei narcotici, quali la nalorfina, il levallorfano o il nalossone, per fronteggiare la depressione respiratoria provocata dal componente narcotico fentanil. Ciò non preclude comunque l’uso di contromisure più immediate. Si tenga presente che la durata della depressione respiratoria conseguente ad una dose eccessiva di fentanil può superare la durata d’azione del farmaco antagonista dei narcotici.

Per informazioni dettagliate sull’uso di questi antagonisti, si consultino i fogli d’istruzione dei singoli prodotti.

Leptofen: istruzioni particolari

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Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco