Nerisona: a cosa serve e come si usa

Nerisona (Diflucortolone Valerato): indicazioni e modo d’uso

Nerisona (Diflucortolone Valerato) è un farmaco che serve per curare le seguenti condizioni patologiche:

Tutte le dermopatie sensibili a trattamento locale con glucocorticoidi quali: dermatite da contatto, eczema da contatto, eczema professionale, eczema volgare, nummulare, degenerativo e seborroico, eczema atopico del capillizio, eczema del condotto uditivo esterno, eczema disidrosico, eczema da varici (comunque non direttamente sull’ulcera), eczema anale, eczema dei bambini, neurodermite (eczema endogeno, dermatite atopica), psoriasi, lichen ruber planus e verrucosus, eritematoide cronico discoide, ustioni di primo grado, eritema solare, punture d’insetti. Pitiriasi secca e in particolare quello stato seborroico con desquamazione grassa del cuoio capelluto comunemente riconosciuto col nome di forfora.

Nerisona: come si usa?

farmaco: indicazioni e modo d'uso

Come per tutti i farmaci, anche per Nerisona è molto importante rispettare e seguire i dosaggi consigliati dal medico al momento della prescrizione.

Se perĂ² non ricordate come prendere Nerisona ed a quali dosaggi (la posologia indicata dal medico), è quanto meno necessario seguire le istruzioni presenti sul foglietto illustrativo. Vediamole insieme.

Posologia di Nerisona

Salvo diversa prescrizione medica, iniziare spalmando il preparato nella forma piĂ¹ idonea alla

situazione cutanea, in strato sottile 2-3 volte al giorno.

Ottenuto il miglioramento, è sufficiente una sola applicazione al giorno.

Lattanti, bambini e adulti non devono essere trattati piĂ¹ a lungo di 3 settimane. Nerisona è disponibile in quattro forme farmaceutiche: crema, crema idrofoba, unguento e soluzione cutanea. Queste forme farmaceutiche possono essere utilizzate a seconda delle caratteristiche cutanee di ogni singolo caso:

Nerisona crema nelle forme secernenti;

Nerisona crema idrofoba in condizioni cutanee né umide né troppo secche; Nerisona unguento in presenza di cute molto secca;

Nerisona soluzione cutanea per le aree ricoperte da peli.

Nerisona crema:

per il suo elevato contenuto in acqua e basso livello di grassi è elettiva per le dermatosi secernenti dove contribuisce all’allontanamento delle secrezioni, ottenendone una rapida diminuzione e un essiccamento della cute. Nerisona crema è anche indicata per l’applicazione sulle parti scoperte del corpo, su quelle coperte da peli e sulle aree umide.

Nerisona crema idrofoba:

per l’equilibrato rapporto tra acqua e grassi contenuti nel veicolo trova possibile impiego in condizioni cutanee nĂ© umide nĂ© troppo secche. Il preparato assicura alla cute un appropriato apporto lipidico senza bloccare gli scambi di calore o la traspirazione. Delle forme di Nerisona, la crema idrofoba è quella che garantisce una piĂ¹ ampia possibilitĂ  d’uso.

Nerisona unguento:

Grazie al suo eccipiente completamente anidro, si presta in modo particolare al trattamento di forme secche e stadi cronici. La base dell’unguento esercita un effetto occlusivo che favorisce

il processo di guarigione.

Nerisona soluzione cutanea:

Il veicolo idroalcolico la rende particolarmente indicata nelle dermatosi del cuoio capelluto, delle parti ricoperte da peli e su cute assai grassa o sensibile ai grassi, consentendo un’omogenea distribuzione e di conseguenza penetrazione del principio attivo.

Bendaggio occlusivo:

In casi particolari resistenti alla terapia il medico puĂ² prescrivere un trattamento sotto bendaggio occlusivo. La zona cutanea malata trattata col preparato verrĂ  ricoperta da una pellicola di materiale impermeabile che va fissata alla cute sana circostante mediante adesivo plastico. Per l’occlusione alle mani possono essere usati guanti di plastica.

La durata dell’occlusione sarà fissata dal medico, ma non deve essere superiore alle 24 ore. Il

bendaggio occlusivo puĂ² essere eventualmente ripetuto piĂ¹ volte sostituendolo ogni 12 ore. Se nel corso del trattamento dovessero comparire processi infettivi sarĂ  necessario interrompere il trattamento occlusivo.

Ricordate in ogni caso che se non ricordate la posologia indicata dal medico e utilizzate Nerisona seguendo le istruzioni del foglietto illustrativo, sarĂ  poi opportuno che contattiate il vostro medico e lo avvisiate del dosaggio che avete assunto, per avere conferma o ulteriori consigli!

Lo posso prendere se sono incinta?

Un’altra domanda che spesso ci poniamo prima di prendere una medicina è se è possibile assumerla in gravidanza

Tenendo presente che in gravidanza sarebbe opportuno evitare qualsiasi farmaco se non strettamente necessario e che prima di assumere qualsiasi farmaco in gravidanza va sentito il medico curante, vediamo insieme quali sono le istruzioni sulla scheda tecnica di Nerisona per quanto riguarda la gravidanza:

Nerisona: si puĂ² prendere in gravidanza?

Gravidanza

Non sono disponibili i dati relativi all’uso del diflucortolone valerato nelle donne in gravidanza.

Gli studi sugli animali hanno dimostrato una tossicità riproduttiva per il diflucortolone valerato (vedere ìl paragrafo 5.3). In generale, l’uso di preparati topici contenenti glucocorticoidi deve essere evitato durante il primo trimestre di gravidanza. In particolare l’uso su zone estese, l’uso prolungato o il bendaggio occlusivo devono essere evitati durante la gravidanza.

Gli studi epidemiologici suggeriscono che si potrebbe verificare un aumento del rischio di palatoschisi tra i neonati delle donne che sono state trattate con glucocorticoidi durante il primo trimestre di gravidanza.

L’indicazione clinica per il trattamento con Nerisona deve essere attentamente considerata e valutato il rapporto beneficio-rischio nelle donne in gravidanza.

Allattamento

Non è noto se il diflucortolone valerato venga escreto nel latte materno. Un rischio per il bambino non puĂ² essere, quindi, completamente escluso.

Una donna che allatta non deve essere trattata sul seno. Durante l’allattamento si deve evitare il trattamento di aree estese, l’uso prolungato od il bendaggio occlusivo.

L’indicazione clinica per il trattamento con Nerisona deve essere attentamente considerata e valutato il rapporto beneficio-rischio nelle donne che allattano.

FertilitĂ 

I dati preclinici non indicano alcun rischio per la fertilitĂ .

Ne ho preso troppo! Cosa fare?

Può anche capitare che per errore o distrazione assumiate una quantitĂ  di farmaco superiore a quella prescritta dal vostro medico.

Talvolta capita che bambini piccoli per gioco ingeriscano dei farmaci lasciati a portata di mano: raccomandiamo sempre di tenere i farmaci lontano dalla portata dei bambini, in luoghi chiusi e custoditi.

Cosa devo fare se per sbaglio ho preso un dosaggio eccessivo di Nerisona?

Qualunque sia la causa dell’ingestione di una quantitĂ  eccessiva di farmaco, ecco cosa riporta la Scheda Tecnica di Nerisona in caso di sovradosaggio.

Nerisona: sovradosaggio

Sulla base dei risultati degli studi di tossicità acuta non è prevedibile alcun rischio di intossicazione in seguito ad una singola applicazione topica di una eccessiva quantità di prodotto (applicazione su estesa area cutanea in condizioni favorenti l’assorbimento) o di ingestione accidentale di tutto il quantitativo di una confezione.

Nerisona: istruzioni particolari

Nessuna istruzione particolare.


Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco