Plasmavolume: a cosa serve e come si usa

Plasmavolume (Etamido + Elettroliti): indicazioni e modo d’uso

Plasmavolume (Etamido + Elettroliti) è un farmaco che serve per curare le seguenti condizioni patologiche:

Trattamento dell’ipovolemia causata da emoragia acuta in cui i cristalloidi da soli non sono considerati sufficienti (vedere paragrafì 4.2, 4.3 e 4.4)

Plasmavolume: come si usa?

farmaco: indicazioni e modo d'uso

Come per tutti i farmaci, anche per Plasmavolume è molto importante rispettare e seguire i dosaggi consigliati dal medico al momento della prescrizione.

Se però non ricordate come prendere Plasmavolume ed a quali dosaggi (la posologia indicata dal medico), è quanto meno necessario seguire le istruzioni presenti sul foglietto illustrativo. Vediamole insieme.

Posologia di Plasmavolume

L’uso di amido idrossietilico (HydroxylEthylStarch, HES) deve essere limitato alla fase iniziale di ripristino della volemia per un tempo massimo di 24 ore.

Durante la somministrazione dei primi 10 – 20 ml l’infusione deve essere lenta e il paziente attentamente monitorato in modo che qualsiasi reazione anafilattoide possa essere rilevata il prima possibile.

Velocità massima di infusione:

La velocità massima di infusione dipende dalla situazione clinica. Ai pazienti con ipovolemia causata da emoragia acuta è possibile somministrare fino a 20 ml/kg di peso corporeo all’ora (equivalenti a 0,33 ml/kg di peso corporeo/min. o 1,2 g di amido idrossietilico per kg di peso corporeo all’ora).

In situazioni con rischio di morte, è possibile somministrare 500 ml mediante infusione a pressione. Vedere “Modo di somministrazione e durata della terapia”.

Dose massima giornaliera:

Fino a 30 ml di PlasmaVolume per kg di peso corporeo (equivalenti a 1,8 g di amido idrossietilico, 3,9 mmol di sodio e 0,1608 mmol di potassio per kg di peso corporeo) ovvero 2,100 ml di PlasmaVolume per un paziente di 70 kg.

Deve essere somministrata la dose efficace più bassa. Il trattamento deve essere guidato da un monitoraggio emodinamico continuo, in modo da poter interrompere l’infusione non appena siano stati raggiunti adeguati valori emodinamici. Non deve essere superata la dose massima raccomandata.

Modo di somministrazione e durata della terapia:

Soluzione per infusione per somministrazione endovenosa.

In situazioni con rischio di morte, 500 ml come infusione rapida (sotto pressione). Prima dell’infusione a pressione, accertare il completo sfiatamento della sacca da infusione e del set d’infusione.

La velocità di infusione sarà solitamente inferiore per determinate indicazioni perioperatorie.

Popolazione pediatrica:

I dati nei bambini sono limitati, pertanto si raccomanda di non utilizzate prodotti contenenti HES in questa popolazione.

Ricordate in ogni caso che se non ricordate la posologia indicata dal medico e utilizzate Plasmavolume seguendo le istruzioni del foglietto illustrativo, sarà poi opportuno che contattiate il vostro medico e lo avvisiate del dosaggio che avete assunto, per avere conferma o ulteriori consigli!

Lo posso prendere se sono incinta?

Un’altra domanda che spesso ci poniamo prima di prendere una medicina è se è possibile assumerla in gravidanza

Tenendo presente che in gravidanza sarebbe opportuno evitare qualsiasi farmaco se non strettamente necessario e che prima di assumere qualsiasi farmaco in gravidanza va sentito il medico curante, vediamo insieme quali sono le istruzioni sulla scheda tecnica di Plasmavolume per quanto riguarda la gravidanza:

Plasmavolume: si può prendere in gravidanza?

Non sono attualmente disponibili informazioni sufficienti relative al trattamento con PlasmaVolume nelle donne in gravidanza. PlasmaVolume non è stato testato nell’ambito di studi tossicologici sulla riproduzione negli animali, tuttavia somministrazioni ripetute di prodotti analoghi hanno mostrato emorragia vaginale, effetti embriotossici e teratogeni in esperimenti su animali (vedere 5.3.).

Le reazioni anafilattiche correlate all’amido idrossietilico somministrato a donne in gravidanza potrebbero avere effetti dannosi sul feto.

Come risultato, PlasmaVolume deve essere usato in donne in gravidanza solo dopo attenta valutazione del rapporto rischi/beneficio per il feto. Ciò deve essere preso in considerazione in particolare se la somministrazione di PlasmaVolume è pianificata nei primi tre mesi di gravidanza.

E’ improbabile che l’amido idrossietilico sia somministrato durante l’allattamento e non è noto se l’amido idrossietilico sia escreto nel latte materno. L’escrezione di amido idrossietilico nel latte non è stato studiato negli animali. La decisione di continuare/interrompere l’allattamento o continuare/interrompere la terapia con Plasma Volume deve essere presa considerando il beneficio dell’allattamento per il bambino con il beneficio della terapia con Plasma Volume per la donna.

Ne ho preso troppo! Cosa fare?

Può anche capitare che per errore o distrazione assumiate una quantità di farmaco superiore a quella prescritta dal vostro medico.

Talvolta capita che bambini piccoli per gioco ingeriscano dei farmaci lasciati a portata di mano: raccomandiamo sempre di tenere i farmaci lontano dalla portata dei bambini, in luoghi chiusi e custoditi.

Cosa devo fare se per sbaglio ho preso un dosaggio eccessivo di Plasmavolume?

Qualunque sia la causa dell’ingestione di una quantità eccessiva di farmaco, ecco cosa riporta la Scheda Tecnica di Plasmavolume in caso di sovradosaggio.

Plasmavolume: sovradosaggio

Il rischio maggiore associato a un sovradosaggio acuto è l’ipervolemia. In tale evenienza, l’infusione deve essere interrotta immediatamente e deve essere presa in considerazione la somministrazione di diuretici.

Plasmavolume: istruzioni particolari

Utilizzare una sacca chiusa all’ingresso di aria. Per uso singolo-

Utilizzare immediatamente dopo la prima apertura e scartare la soluzione non utilizzata.

Utilizzare solo soluzioni limpide,praticamente prive di particelle in contenitori integri.

I residui di soluzione non utilizzata o il materiale di scarto deve essere gettato in accordo con i requisiti locali.


Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco