Propess: a cosa serve e come si usa

Propess 10 mg – dispositivo vaginale (Dinoprostone): indicazioni e modo d’uso

Propess 10 mg – dispositivo vaginale (Dinoprostone) è un farmaco che serve per curare le seguenti condizioni patologiche:

PROPESS è indicato per l’induzione del processo di maturazione della cervice uterina in pazienti gravide a termine (dalla 37a settimana di gestazione completata).

Propess 10 mg – dispositivo vaginale: come si usa?

farmaco: indicazioni e modo d'uso

Come per tutti i farmaci, anche per Propess 10 mg – dispositivo vaginale è molto importante rispettare e seguire i dosaggi consigliati dal medico al momento della prescrizione.

Se perĂ² non ricordate come prendere Propess 10 mg – dispositivo vaginale ed a quali dosaggi (la posologia indicata dal medico), è quanto meno necessario seguire le istruzioni presenti sul foglietto illustrativo. Vediamole insieme.

Posologia di Propess 10 mg – dispositivo vaginale

Posologia

Inserire un solo dispositivo vaginale in alto nel fornice vaginale posteriore.

Il dispositivo vaginale deve essere rimosso dopo 24 ore a prescindere dal fatto che la maturazione cervicale sia stata raggiunta.

Si raccomanda un intervallo di almeno 30 minuti prima di procedere alla somministrazione sequenziale di ossitocina, dopo rimozione del dispositivo vaginale.

Popolazione pediatrica

La sicurezza e l’efficacia di PROPESS in donne in gravidanza di etĂ  inferiore ai 18 anni non sono state stabilite. Non ci sono dati disponibili.

Modo di somministrazione

Somministrazione

PROPESS deve essere rimosso dal congelatore immediatamente prima del suo utilizzo. Non è necessario scongelare prima dell’uso.

Sul lato della bustina di alluminio è presente un segno di strappo. Aprire l’involucro lungo il segno di strappo nella parte superiore della bustina. Non utilizzare forbici o altri oggetti affilati che potrebbero tagliare il sistema di recupero.

Il dispositivo vaginale deve essere inserito in alto nel fornice vaginale posteriore utilizzando solo piccole quantitĂ  di lubrificante idrosolubile per favorirne l’inserimento. Dopo l’inserimento, l’eccedenza del nastro per la rimozione puĂ² essere tagliata assicurandosi sempre di lasciarne all’esterno della vagina una lunghezza sufficiente per consentire la rimozione dello stesso. Si raccomanda di non cercare di inserire la fine del nastro nella vagina poichĂ© questo puĂ² renderne piĂ¹ difficoltoso il recupero.

Dopo l’inserimento, la paziente deve rimanere distesa per 20-30 minuti. Inoltre poiché il dinoprostone è rilasciato in modo continuo per 24 ore, si raccomanda di monitorare le contrazioni uterine e la condizione del feto ad intervalli regolari e frequenti.

Rimozione Il dispositivo vaginale puĂ² essere rimosso velocemente e facilmente esercitando una leggera trazione sul nastro di recupero.

E’ necessario rimuovere il dispositivo vaginale per interrompere la somministrazione del farmaco, qualora la maturazione della cervice sia stata giudicata completa o qualora si verificassero le seguenti circostanze:

Inizio del travaglio da parto. Nell’utilizzare PROPESS per indurre il travaglio, bisogna tenere presente che per inizio di travaglio si definisce quel periodo caratterizzato dalla presenza di contrazioni regolari dolorose dell’utero che si verificano ogni 3 minuti a prescindere dai cambiamenti della cervice. A questo proposito è importante considerare due fattori:

Le contrazioni regolari dolorose che siano state indotte con PROPESS, rimarranno tali per frequenza o intensitĂ  tanto a lungo quanto

PROPESS rimarrà in situ poiché il dinoprostone continuerà ad essere rilasciato.

Le pazienti, specie se poligravidiche, possono sviluppare contrazioni regolari dolorose senza che si abbiano evidenti modificazioni della cervice. La scomparsa e la dilatazione del collo dell’utero possono non verificarsi fino a che l’attività uterina non si è instaurata. Ne consegue quindi che una volta che PROPESS in situ ha indotto una regolare attività uterina accompagnata dalla comparsa di dolori, il dispositivo vaginale deve essere rimosso, indipendentemente dallo stato della cervice, al fine di evitare un’eventuale iperstimolazione dell’utero.

Rottura spontanea o artificiale (amniotomia) delle membrane.

Qualsiasi evidenza di iperstimolazione uterina o di contrazioni uterine ipertoniche.

Evidenza di sofferenza fetale.

Rilevazione di eventi avversi sistemici al dinoprostone nella partoriente, quali nausea, vomito, ipotensione o tachicardia.

Almeno 30 minuti prima di iniziare l’infusione endovenosa di ossitocina, dal momento che vi è un maggior rischio di iperstimolazione se la fonte di dinoprostone non viene rimossa prima della somministrazione di ossitocina.

L’apertura su un lato del sistema di recupero è presente solo per permettere al produttore di includere il dispositivo vaginale nello stesso durante il processo di fabbricazione. Il dispositivo vaginale NON deve mai essere rimosso dal sistema di recupero.

Dopo la rimozione del prodotto dalla vagina, il dispositivo vaginale si sarĂ  gonfiato di 2-3 volte rispetto alla sua dimensione originale e sarĂ  flessibile.

Ricordate in ogni caso che se non ricordate la posologia indicata dal medico e utilizzate Propess 10 mg – dispositivo vaginale seguendo le istruzioni del foglietto illustrativo, sarĂ  poi opportuno che contattiate il vostro medico e lo avvisiate del dosaggio che avete assunto, per avere conferma o ulteriori consigli!

Lo posso prendere se sono incinta?

Un’altra domanda che spesso ci poniamo prima di prendere una medicina è se è possibile assumerla in gravidanza

Tenendo presente che in gravidanza sarebbe opportuno evitare qualsiasi farmaco se non strettamente necessario e che prima di assumere qualsiasi farmaco in gravidanza va sentito il medico curante, vediamo insieme quali sono le istruzioni sulla scheda tecnica di Propess 10 mg – dispositivo vaginale per quanto riguarda la gravidanza:

Propess 10 mg – dispositivo vaginale: si puĂ² prendere in gravidanza?

Gravidanza

PROPESS non deve essere usato in gravidanza prima della conclusione della 37a settimana di gestazione.

Allattamento

Non sono stati condotti studi per indagare la quantitĂ  di dinoprostone nel colostro o nel latte materno a seguito dell’uso di PROPESS.

Il dinoprostone puĂ² essere escreto nel colostro e nel latte materno, ma si stima che la quantitĂ  e la durata di questa escrezione sia molto limitata e non dovrebbe ostacolare l’allattamento al seno. Negli studi clinici condotti con PROPESS non sono stati osservati effetti sui neonati allattati al seno.

FertilitĂ 

Non pertinente.

Ne ho preso troppo! Cosa fare?

Può anche capitare che per errore o distrazione assumiate una quantitĂ  di farmaco superiore a quella prescritta dal vostro medico.

Talvolta capita che bambini piccoli per gioco ingeriscano dei farmaci lasciati a portata di mano: raccomandiamo sempre di tenere i farmaci lontano dalla portata dei bambini, in luoghi chiusi e custoditi.

Cosa devo fare se per sbaglio ho preso un dosaggio eccessivo di Propess 10 mg – dispositivo vaginale?

Qualunque sia la causa dell’ingestione di una quantitĂ  eccessiva di farmaco, ecco cosa riporta la Scheda Tecnica di Propess 10 mg – dispositivo vaginale in caso di sovradosaggio.

Propess 10 mg – dispositivo vaginale: sovradosaggio

Il sovradosaggio o un’ipersensibilità al prodotto possono indurre iperstimolazione della muscolatura uterina con o senza sofferenza fetale. Nel caso sopraggiunga sofferenza fetale, rimuovere immediatamente PROPESS e procedere secondo quanto stabilito dalle procedure mediche.

Propess 10 mg – dispositivo vaginale: istruzioni particolari

PROPESS deve essere tolto dal congelatore immediatamente prima del suo utilizzo. Il medicinale non utilizzato e i rifiuti derivati da tale medicinale devono essere smaltiti in conformitĂ  alla normativa locale vigente.


Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco