Solvetta: a cosa serve e come si usa

Solvetta (Etonogestrel + Etinilestradiolo): indicazioni e modo d’uso

Solvetta: come si usa?

farmaco: indicazioni e modo d'uso

Come per tutti i farmaci, anche per Solvetta è molto importante rispettare e seguire i dosaggi consigliati dal medico al momento della prescrizione.

Se però non ricordate come prendere Solvetta ed a quali dosaggi (la posologia indicata dal medico), è quanto meno necessario seguire le istruzioni presenti sul foglietto illustrativo. Vediamole insieme.

Posologia di Solvetta

Solvetta è indicato nelle donne in età fertile. La sicurezza e l’efficacia sono state dimostrate in donne di età compresa tra 18 e 40 anni.

La decisione di prescrivere Solvetta deve prendere in considerazione i fattori di rischio attuali della singola donna, in particolare quelli relativi alle tromboembolie venose (TEV) e il confronto tra il rischio di TEV associato a Solvetta e quello associato ad altri contraccettivi ormonali combinati (COC) (vedere paragrafì 4.3 e 4.4).

Ricordate in ogni caso che se non ricordate la posologia indicata dal medico e utilizzate Solvetta seguendo le istruzioni del foglietto illustrativo, sarà poi opportuno che contattiate il vostro medico e lo avvisiate del dosaggio che avete assunto, per avere conferma o ulteriori consigli!

Lo posso prendere se sono incinta?

Un’altra domanda che spesso ci poniamo prima di prendere una medicina è se è possibile assumerla in gravidanza

Tenendo presente che in gravidanza sarebbe opportuno evitare qualsiasi farmaco se non strettamente necessario e che prima di assumere qualsiasi farmaco in gravidanza va sentito il medico curante, vediamo insieme quali sono le istruzioni sulla scheda tecnica di Solvetta per quanto riguarda la gravidanza:

Solvetta: si può prendere in gravidanza?

Gravidanza

Solvetta non è indicato durante la gravidanza. Se dovesse instaurarsi una gravidanza con Solvetta in situ, l’anello deve essere rimosso. Ampi studi epidemiologici non hanno rivelato alcun incremento nel rischio di difetti congeniti nei bambini nati da donne che hanno fatto uso di contraccettivi orali combinati prima della gravidanza, né si è verificato alcun effetto teratogeno nei casi in cui un contraccettivo orale combinato sia stato usato inavvertitamente durante la fase iniziale della gravidanza.

Uno studio clinico in un piccolo numero di donne ha mostrato che, a dispetto della somministrazione intravaginale, le concentrazioni intrauterine di steroidi contraccettivi con l’anello che contiene etonogestrel/etinilestradiolo sono simili ai livelli osservati nelle utilizzatrici di contraccettivi orali combinati (vedere paragrafo 5.2). Non è stata riportata esperienza clinica di esiti di gravidanze esposte all’anello che contiene etonogestrel/etinilestradiolo

Il maggior rischio di tromboembolia venosa nel periodo dopo il parto, deve essere preso in considerazione quando viene ripresa l’assunzione di Solvetta (vedere paragrafì 4.2. e 4.4).

Allattamento

L’allattamento può essere influenzato dagli estrogeni, in quanto essi possono ridurre la quantità e modificare la composizione del latte materno. L’uso di Solvetta deve perciò essere sconsigliato fino a quando la madre non ha completato lo svezzamento. Piccole quantità di steroidi contraccettivi e/o dei loro metaboliti possono essere escrete nel latte ma non vi è prova che ciò danneggi la salute del

bambino.

Fertilità

Solvetta è indicato per la prevenzione della gravidanza. Se la donna vuole smettere di usare Solvetta perché vuole rimanere incinta, si consiglia di attendere fino a quando ha una mestruazione naturale prima di provare a concepire in quanto questo la aiuterà a calcolare quando deve nascere il bambino.

Ne ho preso troppo! Cosa fare?

Può anche capitare che per errore o distrazione assumiate una quantità di farmaco superiore a quella prescritta dal vostro medico.

Talvolta capita che bambini piccoli per gioco ingeriscano dei farmaci lasciati a portata di mano: raccomandiamo sempre di tenere i farmaci lontano dalla portata dei bambini, in luoghi chiusi e custoditi.

Cosa devo fare se per sbaglio ho preso un dosaggio eccessivo di Solvetta?

Qualunque sia la causa dell’ingestione di una quantità eccessiva di farmaco, ecco cosa riporta la Scheda Tecnica di Solvetta in caso di sovradosaggio.

Solvetta: sovradosaggio

Non sono stati riportati effetti negativi gravi dovuti a sovradosaggio da contraccettivi ormonali. In questa circostanza possono presentarsi sintomi quali nausea, vomito e, nelle ragazze, lieve sanguinamento vaginale. Non vi sono antidoti ed un eventuale trattamento deve essere sintomatico.

Solvetta: istruzioni particolari

Vedere paragrafo 4.2.

Solvetta deve essere inserito almeno 1 mese prima della data di scadenza che è indicata sulla scatola dopo Scad.

La data di scadenza si riferisce all’ultimo giorno di quel mese.

Questo medicinale può rappresentare un rischio per l’ambiente. Dopo essere stato rimosso, Solvetta deve essere riposto nella bustina e chiuso in modo appropriato.

La bustina richiusa deve essere smaltita insieme ai normali rifiuti domestici oppure consegnata indietro alla farmacia per la corretta distruzione in conformità alla normativa locale vigente.

Solvetta non utilizzato (o scaduto) deve essere distrutto in conformità alla normativa locale vigente. Solvetta non deve essere eliminato nel water né smaltito utilizzando sistemi di eliminazione dei residui liquidi.


Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco