Sniff Test nella diagnosi di Alzheimer

Sniff Test nella diagnosi di Alzheimer

Con la somministrazione di un semplice test olfattivo, lo “Sniff Test”, si può migliorare l’accuratezza della diagnosi del morbo di Alzheimer e del deterioramento cognitivo lieve (mild cognitive impairment, MCI), secondo uno studio riportato sul Journal of Alzheimer’s Disease.

Lo Sniff Test sembra anche essere utile per diagnosticare una condizione di pre-demenza, che spesso progredisce nella demenza dell’Alzheimer in pochi anni.

I ricercatori hanno usato un test semplice ed in commercio conosciuto come Sniffin’ Sticks Odor Test, in cui i soggetti devono riuscire ad identificare 16 diversi odori presenti nel kit.

Hanno fatto fare lo Sniff Test, ed il Montreal Cognitive Assessment a 728 persone anziane già valutate dai medici con una serie di metodi neurologici, e secondo il consenso di esperti erano stati collocati in una delle tre categorie: “adulto anziano in salute”, “deficit cognitivo moderato (MCI)” o “demenza di Alzheimer”.

I ricercatori hanno utilizzato i risultati del test cognitivo da solo o in combinazione con lo Sniff Test per vedere quanto accuratamente i soggetti erano stati assegnati a ciascuna categoria.

La somministrazione dello Sniff Test, in aggiunta al test cognitivo da solo, ha migliorato sensibilmente l’accuratezza diagnostica: il test cognitivo da solo ha classificato correttamente soltanto il 75% delle persone con MCI, ma questo percentuale è salita all’87% quando sono stati aggiunti i risultati dello Sniff Test.

La combinazione dei due test ha anche consentito una più accurata identificazione degli anziani in salute e di quelli con la demenza del morbo di Alzheimer ed ha anche migliorato l’accuratezza diagnostica e la differenziazione fra deficit cognitivo lieve e deficit cognitivo moderato.

Il passo successivo, sostengono gli autori, sarà quello di indagare se le proteine markers del morbo diAlzheimer, che sono presenti nella regione olfattoria dell’encefalo prima che la demenza insorga, possono essere rivelate nel fluido nasale per fornire un’indicazione ancora più precoce del processo patologico.