Cipripedio: proprietà curative. A cosa serve? Come si usa?

Cipripedio

Tratto da “Piante Medicinali – Chimica, Farmacologia e Terapa” di R. Benigni, C. Capra e P.F.Cattorini

(Cypripedium pubescens Willd. – Fam. Orchidacee)

(Sin. – Cypripedium hirsutum Miller – Cypripedium parviflorum Salisb.)

Cipripedio- Ultimo aggiornamento pagina: 27/02/2018

Indice dei contenuti

  1. Generalità
  2. Componenti principali
  3. Proprietà farmacologiche
  4. Estratti e preparati vari
  5. Preparazioni usuali e Formule
  6. Bibliografia

Generalità

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cipripedio

EtimologiaCypripedium, dal greco kupris Cipria, Cipride, Ciprigna, soprannomi di Venere Afrodite, dall’isola di Cipro che le era sacra, e da pedilon calzatura, cioè scarpetta di Venere. Il nome esatto dovrebbe essere Cypripedilon, Linneo scrisse erroneamente Cypripedium.

pubescens – pubescente, per le foglie pelose.

hirsutum – peloso, c. s.

parvifiorum – per i piccoli fiori.

Nome volgare Slipper Root, Yellow Lady’s Slipper Root.

Habitat Originario della Carolina. America del nord. U.S.A. (Georgia. Nebraska) Canada.

Pianta erbacea.

Parti usate I rizomi.

Componenti principali

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Mancano dati d'analisi recenti. Beshore (1) vi ha trovato olio essenziale, tannino ed una sostanza amara, probabilmente di natura glicosidica.

Proprietà farmacologiche ed impiego terapeutico

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Sembra dotato di un’azione sedativa simile a quella della Valeriana e trova impiego come blando sedativo nella terapia infantile e in alcuni casi di isterismo.

Le sue caratteristiche di amaro aromatico gli conferiscono anche una azione tonico-eupeptica.

Estratti e preparati vari

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Preparazioni usuali e formule galeniche

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BIBLIOGRAFIA

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(1) BESHORE. .Ani. J. ì‘hann., 1887, cil. da OSOL A. C FARRAR G. E., The Dispensatory of the United States of America, 1950, p. 1471.