Septolete Limone (Benzidamina Cloridrato + Cetilpiridinio Cloruro): indicazioni e modo d’uso
Septolete Limone (Benzidamina Cloridrato + Cetilpiridinio Cloruro) è un farmaco che serve per curare le seguenti condizioni patologiche:
Septolete aroma limone e fiori di sambuco è indicato negli adulti, negli adolescenti e nei bambini al di sopra dei 6 anni di età per il trattamento antinfiammatorio, analgesico ed antisettico delle irritazioni della gola, della bocca e delle gengive, nelle gengiviti e faringiti.
Septolete Limone: come si usa?
Come per tutti i farmaci, anche per Septolete Limone è molto importante rispettare e seguire i dosaggi consigliati dal medico al momento della prescrizione.
Se perĂ² non ricordate come prendere Septolete Limone ed a quali dosaggi (la posologia indicata dal medico), è quanto meno necessario seguire le istruzioni presenti sul foglietto illustrativo. Vediamole insieme.
Posologia di Septolete Limone
Posologia
Adulti: La dose raccomandata è di 3-4 pastiglie al giorno. La pastiglia deve essere sciolta lentamente in bocca ogni 3-6 ore.
Pazienti anziani: La dose raccomandata è la stessa degli adulti.
Popolazione pediatrica
Adolescenti al di sopra di 12 anni di età : La dose raccomandata è di 3-4 pastiglie al giorno. La pastiglia deve essere sciolta lentamente in bocca ogni 3-6 ore.
Bambini da 6 a 12 anni di etĂ : La dose raccomandata è di 3 pastiglie al giorno. La pastiglia deve essere sciolta lentamente in bocca ogni 3-6 ore. Septolete aroma limone e fiori di sambuco puĂ² essere usato in questa fascia d’etĂ solo su consiglio medico.
Bambini al di sotto dei 6 anni: Septolete aroma limone e fiori di sambuco è controindicato nei bambini al di sotto dei 6 anni età .
Si raccomanda di non usare il prodotto immediatamente prima o dopo aver lavato i denti. Non superare le dosi consigliate.
Septolete aroma limone e fiori di sambuco puĂ² essere usato fino a 7 giorni.
Modo di somministrazione
La pastiglia deve essere sciolta lentamente in bocca ogni 3-6 ore.
Ricordate in ogni caso che se non ricordate la posologia indicata dal medico e utilizzate Septolete Limone seguendo le istruzioni del foglietto illustrativo, sarĂ poi opportuno che contattiate il vostro medico e lo avvisiate del dosaggio che avete assunto, per avere conferma o ulteriori consigli!
Lo posso prendere se sono incinta?
Un’altra domanda che spesso ci poniamo prima di prendere una medicina è se è possibile assumerla in gravidanza
Tenendo presente che in gravidanza sarebbe opportuno evitare qualsiasi farmaco se non strettamente necessario e che prima di assumere qualsiasi farmaco in gravidanza va sentito il medico curante, vediamo insieme quali sono le istruzioni sulla scheda tecnica di Septolete Limone per quanto riguarda la gravidanza:
Septolete Limone: si puĂ² prendere in gravidanza?
Non ci sono o sono limitati i dati sull’utilizzo di benzidamina cloridrato e cloruro di cetilpiridinio in donne in
gravidanza. Septolete aroma limone e fiori di sambuco non è raccomandato durante la gravidanza.
Allattamento al seno
Non è noto se benzidamina cloridrato/metaboliti sono escreti nel latte umano.
Non puĂ² essere escluso un rischio per i neonati. Occorre decidere se interrompere l’allattamento o interrompere/astenersi dalla terapia con Septolete aroma limone e fiori di sambuco tenendo in considerazione il beneficio dell’allattamento al seno per il bambino e il beneficio della terapia per la donna.
Ne ho preso troppo! Cosa fare?
Può anche capitare che per errore o distrazione assumiate una quantitĂ di farmaco superiore a quella prescritta dal vostro medico.
Talvolta capita che bambini piccoli per gioco ingeriscano dei farmaci lasciati a portata di mano: raccomandiamo sempre di tenere i farmaci lontano dalla portata dei bambini, in luoghi chiusi e custoditi.
Cosa devo fare se per sbaglio ho preso un dosaggio eccessivo di Septolete Limone?
Qualunque sia la causa dell’ingestione di una quantitĂ eccessiva di farmaco, ecco cosa riporta la Scheda Tecnica di Septolete Limone in caso di sovradosaggio.
Septolete Limone: sovradosaggio
Sintomi
Le manifestazioni tossiche da sovradosaggio di benzidamina consistono in eccitazione, convulsioni, sudorazione, atassia, tremori e vomito. Poiché non esiste un antidoto specifico, il trattamento dell’intossicazione acuta da benzidamina è puramente sintomatico.
Segni e sintomi di intossicazione conseguenti all’ingestione di quantità rilevanti di cetilpiridinio cloruro comprendono nausea, vomito, dispnea, cianosi, asfissia, conseguenti a paralisi dei muscoli respiratori, depressione del SNC, ipotensione e coma. Nell’uomo la dose letale è di circa 1-3 grammi.
Gestione
Poiché non esiste un antidoto specifico, il trattamento di sovradosaggio acuto è puramente sintomatico.
Septolete Limone: istruzioni particolari
Il medicinale non utilizzato e i rifiuti derivati da tale medicinale devono essere smaltiti in conformitĂ alla normativa locale vigente.
Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco