Raxone 150 mg (Idebenone): sicurezza e modo d’azione
Raxone 150 mg (Idebenone) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:
Raxone รจ indicato per il trattamento della compromissione della visione, in pazienti adulti e adolescenti affetti da neuropatia ottica ereditaria di Leber (LHON) (vedere paragrafo 5.1).
Raxone 150 mg: come funziona?
Ma come funziona Raxone 150 mg? Qual รจ il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.
Farmacodinamica di Raxone 150 mg
Categoria farmacoterapeutica: Psicoanalettici, Altri psicostimolanti e nootropi; Codice ATC: N06BX13
Meccanismo dโazione
Idebenone, un benzochinone a catena corta, รจ un antiossidante che si ritiene in grado di trasferire gli elettroni direttamente al complesso III della catena di trasporto degli elettroni mitocondriale, aggirando cosรฌ il complesso I e ripristinando, in condizioni sperimentali di deficit del complesso I, la
generazione dellโenergia cellulare (ATP). Analogamente nella LHON, idebenone puรฒ trasferire gli elettroni direttamente al complesso III della catena di trasporto degli elettroni, aggirando cosรฌ il complesso I, condizionato da tutte e tre le mutazioni primarie del mtDNA che causano la LHON, e ripristinando la generazione di ATP cellulare.
Sulla base di questa modalitร dโazione biochimica, nei pazienti affetti da LHON, idebenone puรฒ riattivare le cellule gangliari retiniche (RGS) vitali ma inattive. Idebenone puรฒ favorire il recupero della vista nei pazienti che manifestano perdita della vista, a seconda del tempo intercorso dallโinsorgenza dei sintomi e alla percentuale di RGC giร colpite.
Efficacia clinica e sicurezza
La sicurezza clinica e lโefficacia di idebenone nella LHON sono state valutate in uno studio in doppio cieco, randomizzato, controllato verso placebo (RHODOS).
Nello studio RHODOS, sono stati arruolati in totale 85 pazienti affetti da LHON, di etร compresa tra 14 e 66 anni, con una qualsiasi delle 3 mutazioni primarie del mtDNA (G11778A, G3460A o T14484C) e una durata della malattia non superiore a 5 anni. I pazienti sono stati trattati con
900 mg/die di Raxone o con placebo per un periodo di 24 settimane (6 mesi). Raxone รจ stato somministrato in 3 dosi giornaliere da 300 mg ciascuna, con i pasti.
Lโobiettivo clinico primario (primary endpoint) โmigliore recupero dellโacuitร visiva (AV)โ, รจ stato definito come il migliore risultato positivo del miglioramento dellโAV manifestato dallโocchio, dal valore basale alla 23ยฐ settimana, utilizzando le tavole ETDRS. Il principale obiettivo clinico secondario (secondary endpoint) โvariazione della migliore AVโ รจ stato misurato come differenza tra la migliore AV nellโocchio sinistro o destro, a 24 settimane, rispetto al basale (Tabella 1).
Tabella 1: RHODOS: Migliore recupero dellโacuitร visiva e variazione della migliore AV, dal basale alla 24ยฐ settimana
Obiettivo clinico (Endpoint) (ITT) | Raxone (N=53) | Placebo (N=29) |
---|---|---|
Endpoint primario: Migliore recupero dellโAV (media ยฑ ES; IC al 95%) | logMAR* โ0,135 ยฑ 0,041 | logMAR โ0,071 ยฑ 0,053 |
logMAR โ0,064, 3 lettere (โ0,184; 0,055) p = 0,291 |
||
Principale obiettivo clinico secondario (Main secondary endpoint) : Variazione della migliore AV (media ยฑ ES; IC al 95%) |
logMAR โ0,035 ยฑ 0,046 | logMAR โ0,085 ยฑ 0,060 |
logMAR โ0,120, 6 lettere (โ0,255; 0,014) p = 0,078 |
Analisi sulla base di un Modello Misto di Misure Ripetute (MMRM)
Nel gruppo placebo, un paziente ha presentato un continuo recupero spontaneo della vista al valore basale. Lโesclusione di questo paziente ha prodotto risultati simili a quelli della popolazione ITT; come prevedibile, la differenza tra il braccio idebenone e il braccio placebo รจ stata leggermente maggiore.
*logMAR โ Logaritmo del minimo angolo di risoluzione
Nello studio RHODOS, unโanalisi predefinita ha determinato la proporzione di pazienti con un occhio con AV al valore basale di ? 0,5 logMAR nei quali lโAV si รจ deteriorata a ? 1,0 logMAR. In questo piccolo sottogruppo di pazienti (n = 8), 0 pazienti su 6 del gruppo idebenone hanno avuto un deterioramento a ? 1,0 logMAR, mentre 2 pazienti su 2 del gruppo placebo hanno manifestato tale deterioramento.
Uno studio di controllo osservazionale (observational follow-up), con visita singola, delle valutazioni dellโAV di RHODOS, da 58 pazienti, ottenute in media 131 settimane dopo lโinterruzione del trattamento, indica che lโeffetto di Raxone puรฒ essere mantenuto.
Nello studio RHODOS รจ stata eseguita unโanalisi a posteriori (post-hoc analysis) dei pazienti rispondenti alla terapia , valutando la percentuale di pazienti che hanno avuto, in almeno un occhio, un recupero dellโAV clinicamente rilevante rispetto al valore basale, definito come uno dei seguenti: (i) miglioramento dellโAV da incapacitร di leggere una singola lettera a capacitร di leggere almeno 5 lettere sulla tavola ETDRS; oppure (ii) miglioramento dellโAV di almeno 10 lettere sulla tavola
ETDRS. I risultati sono riportati nella Tabella 2, inclusi i dati a supporto derivati da 62 pazienti con LHON che utilizzavano Raxone in un programma di accesso allargato (Expanded Access Programme, EAP) e da 94 pazienti non trattati in unโindagine sulla casistica (Case Record Survey, CRS).
Tabella 2: Percentuale di pazienti con recupero dellโAV clinicamente rilevante dopo 6 mesi, rispetto al valore basale
RHODOS (ITT) | RHODOS Raxone (N = 53) | RHODOS Placebo (N = 29) |
---|---|---|
Rispondenti alla terapia (Responder) (n, %) |
16 (30,2 %) | 3 (10,3 %) |
EAP e CRS | Raxone-EAP (N=62) | Non trattati-CRS (N=94) |
Rispondenti alla terapia (Responder) (n, %) |
19 (30,6 %) | 18 (19,1 %) |
NellโEAP il numero di rispondenti alla terapia (responder) รจ aumentato con il prolungamento della durata del trattamento, da 19 pazienti su 62 (30,6%) a 6 mesi a 17 pazienti su 47 (36,2%) a 12 mesi.
Popolazione pediatrica
Nelle sperimentazioni cliniche condotte per lโatassia di Friedreich, 32 pazienti di etร compresa tra 8 e 11 anni e 91 pazienti di etร compresa tra 12 e 17 anni, sono stati trattati con idebenone ad una dose di
? 900 mg/die per un periodo fino a 42 mesi.
Nello studio RHODOS e nellโEAP nella LHON, un totale 3 pazienti di etร compresa tra 9 e 11 anni e 27 pazienti di etร compresa tra 12 e 17 anni sono stati trattati con idebenone ad una dose di
? 900 mg/die per un periodo fino a 33 mesi.
Questo medicinale รจ stato autorizzato in โcircostanze eccezionaliโ.
Ciรฒ significa che data la raritร della malattia non รจ stato possibile ottenere informazioni complete su questo medicinale.
L’Agenzia europea dei medicinali esaminerร annualmente qualsiasi nuova informazione che si renderร disponibile su questo medicinale e il riassunto delle caratteristiche del prodotto (RCP) verrร aggiornato, se necessario.
Raxone 150 mg: come si assorbe e si elimina?
Abbiamo visto qual รจ il meccanismo d’azione di Raxone 150 mg, ma รจ altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherร ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo piรน il farmaco nell’organismo.
Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.
Farmacocinetica di Raxone 150 mg
Assorbimento
Il cibo aumenta la biodisponibilitร di idebenone di circa 5-7 volte, pertanto, Raxone deve essere sempre somministrato con il cibo. Le compresse non devono essere spezzate o masticate.
Dopo somministrazione orale di Raxone, idebenone viene assorbito rapidamente. Con la somministrazione ripetuta, le concentrazioni plasmatiche massime di idebenone si raggiungono in media entro 1 ora (intervallo mediano 0,67 h: 0,33-2,00 h).
Distribuzione
I dati sperimentali hanno evidenziato che idebenone attraversa la barriera ematoencefalica e viene distribuito nel tessuto cerebrale a concentrazioni significative. Dopo la somministrazione orale, concentrazioni farmacologicamente rilevanti di idebenone sono rilevabili nellโumore acqueo dellโocchio.
Biotrasformazione
Il metabolismo avviene attraverso il taglio ossidativo della catena laterale e attraverso la riduzione e coniugazione dellโanello chinonico a formare glucuronidi e solfati. Idebenone evidenzia un elevato metabolismo di primo passaggio, che si traduce in coniugati di idebenone (glucuronidi e solfati (IDE- C)) e metaboliti di fase I QS10, QS6, e QS4, nonchรฉ nei loro corrispondenti metaboliti di fase II (glucuronidi e solfati (QS10+QS10-C, QS6+QS6-C, QS4+QS4-C)). I principali metaboliti nel plasma sono IDE-C e QS4+QS4-C.
Eliminazione
A causa dellโelevato effetto di primo passaggio, le concentrazioni plasmatiche di idebenone sono state in genere misurabili solo fino a 6 ore dopo la somministrazione orale di 750 mg di Raxone, sia come dose orale singola che dopo dosi ripetute (14 giorni), tre volte al giorno (TID). La principale via di eliminazione รจ costituita dal metabolismo, con la maggior parte della dose escreta per via renale, sotto forma di metaboliti. Dopo una dose orale singola o ripetuta di 750 mg di Raxone, nelle urine, QS4+QS4-C sono stati i metaboliti prevalenti derivati da idebenone , rappresentando in media tra il 49,3% e il 68,3% della dose totale somministrata. QS6+QS6 hanno rappresentavano tra il 6,45% e il 9,46%, mentre QS10+QS10-C e IDE+IDE-C costituivano circa lโ1% o meno.
Linearitร /Non linearitร
In studi farmacocinetici di fase I, per dosi da 150 mg a 1050 mg, si รจ osservato un aumento proporzionale delle concentrazioni plasmatiche di idebenone. Nรฉ idebenone, nรฉ i suoi metaboliti hanno evidenziato una farmacocinetica tempo-dipendente.
Compromissione epatica o renale
Non sono disponibili dati in queste popolazioni. Popolazione pediatrica
In pazienti pediatrici con LHON, nonostante lโesperienza nelle sperimentazioni cliniche sia limitata a pazienti dai 14 anni di etร in su, i dati farmacocinetici derivati da studi di farmacocinetica di popolazione, comprendenti pazienti pediatrici affetti da atassia di Friedreich di 8 anni di etร e oltre, non hanno rivelato differenze significative nella farmacocinetica di idebenone.
Raxone 150 mg: รจ un farmaco sicuro?
Abbiamo visto come Raxone 150 mg agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Raxone 150 mg รจ un farmaco sicuro?
Prima di tutto รจ necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.
Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.
Raxone 150 mg: dati sulla sicurezza
Sulla base di studi convenzionali di farmacologia di sicurezza, tossicitร a dosi ripetute, genotossicitร , potenziale carcinogeno, tossicitร riproduttiva e dello sviluppo, i dati preclinici non rivelano rischi particolari per lโuomo.
Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.
Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.
Raxone 150 mg: si puรฒ prendere insieme ad altri farmaci?
Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco รจ sicuro o no, รจ quello delle interazioni con altri farmaci.
Puรฒ infatti capitare che un farmaco, di per sรฉ innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.
Questo รจ vero anche per i prodotti erboristici: classico รจ l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.
Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Raxone 150 mg
Raxone 150 mg: interazioni
In vivo,
Idebenone puรฒ inibire la glicoproteina-P (P-gp) con possibile aumento dellโesposizione, ad es., di dabigatran etexilato, digossina o aliskiren. Nn pazienti che stanno assumendo idebenone, questi medicinali devono essere somministrati con cautela. Idebenone non รจ un substrato per la P-gp in vitro.
Raxone 150 mg: posso guidare la macchina se lo prendo?
Un capitolo poco noto e molto sottovalutato รจ quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacitร di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.
Molti farmaci riducono la capacitร di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacitร fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni
E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.
Raxone 150 mg: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari
Raxone non altera o altera in modo trascurabile la capacitร di guidare veicoli o di usare macchinari.
Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco