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Introduzione
Capire quanto durano 3 penne di Saxenda è una domanda pratica fondamentale per programmare la terapia, l’approvvigionamento e i costi. Saxenda (liraglutide) è un agonista del recettore GLP-1 somministrato una volta al giorno con penna preriempita, con una fase di titolazione iniziale e una dose di mantenimento che nella maggior parte dei casi è di 3 mg/die. La durata effettiva delle penne dipende quindi dalla dose giornaliera raggiunta, dalla fase del trattamento (inizio con incremento settimanale o mantenimento), da eventuali dosi saltate e da piccole perdite fisiologiche legate all’uso della penna.
In sintesi operativa: a dose di mantenimento di 3 mg al giorno, tre penne corrispondono in media a circa 18 giorni di terapia. Se invece si inizia da zero e si seguono gli incrementi settimanali standard, tre penne coprono approssimativamente le prime quattro settimane e qualche giorno della quinta, quindi all’incirca 32 giorni. Nei paragrafi che seguono trovi i calcoli dettagliati, gli scenari alternativi in caso di dose di mantenimento diversa e i fattori che possono modificare la durata reale delle penne.
Durata delle penne
Ogni penna di Saxenda contiene 3 mL di soluzione a concentrazione 6 mg/mL, per un totale di 18 mg di principio attivo per penna. La titolazione abituale prevede: 0,6 mg/die nella prima settimana, 1,2 mg/die nella seconda, 1,8 mg/die nella terza, 2,4 mg/die nella quarta e 3 mg/die dalla quinta settimana in poi, se tollerato. La penna eroga dosi in incrementi da 0,6 mg, e i valori indicati sul selettore della penna sono in mg (non in “unità” insuliniche). Con questi presupposti, è possibile stimare in modo abbastanza preciso per quanto tempo possono bastare 3 penne, ricordando che lievi scostamenti sono possibili in pratica clinica.
Scenario di mantenimento a 3 mg/die: una penna contiene 18 mg, dunque a 3 mg al giorno copre 6 giorni. Di conseguenza, 3 penne contengono 54 mg complessivi e coprono 18 giorni di terapia continuativa. Questo è il dato più utilizzato per chi è già stabilizzato sulla dose target. Se la dose di mantenimento dovesse essere più bassa per motivi di tollerabilità o indicazione clinica, la durata aumenta proporzionalmente: a 2,4 mg/die, 54 mg corrispondono a circa 22–23 giorni; a 1,8 mg/die, circa 30 giorni; a 1,2 mg/die, circa 45 giorni; a 0,6 mg/die, fino a 90 giorni. Attenzione, però, al limite di utilizzo dopo la prima apertura: una singola penna aperta va in genere scartata dopo 1 mese, anche se contiene ancora farmaco; questo vincolo può “accorciare” la durata teorica alle dosi molto basse o in caso di dosi saltate.
Scenario di inizio terapia con titolazione standard: qui la domanda “quanto durano 3 penne?” ha una risposta più favorevole rispetto al mantenimento, perché le prime settimane usano dosi più basse. Il consumo nelle prime 4 settimane è: 4,2 mg nella prima (0,6 mg x 7 giorni), 8,4 mg nella seconda (1,2 mg x 7), 12,6 mg nella terza (1,8 mg x 7) e 16,8 mg nella quarta (2,4 mg x 7). In totale sono 42 mg nelle prime 4 settimane. Dato che tre penne forniscono 54 mg, dopo 28 giorni restano 12 mg disponibili. Dalla quinta settimana la dose è 3 mg/die: con i 12 mg residui si coprono altri 4 giorni. In pratica, tre penne dall’inizio della terapia coprono circa 32 giorni (le 4 settimane complete più 4 giorni della quinta). È normale che il passaggio da una penna all’altra avvenga a metà settimana o persino nello stesso giorno: se una penna si esaurisce durante un’iniezione, si prosegue immediatamente con la penna successiva per completare la dose del giorno.

Altri fattori che possono modificare la durata reale comprendono: 1) dosi saltate o temporaneamente ridotte per gestire effetti gastrointestinali, che prolungano l’autonomia dei milligrammi disponibili; 2) la verifica del flusso prima del primo utilizzo di una nuova penna e le minime perdite legate al cambio ago, che consumano una quantità trascurabile ma non nulla di farmaco; 3) variazioni del piano terapeutico decise dal clinico (es. mantenimento a 2,4 mg se 3 mg non è tollerata); 4) la regola di conservazione/validità: dopo la prima apertura, la penna può essere conservata per un periodo limitato (in genere fino a 30 giorni) a temperatura ambiente entro le soglie indicate o in frigorifero; trascorso tale periodo va scartata, anche se non è vuota. Questo aspetto è rilevante soprattutto per chi utilizza dosi inferiori o salta più somministrazioni, perché potrebbe restare del farmaco non utilizzabile oltre la data limite.
Dal punto di vista organizzativo, questi numeri aiutano a pianificare rifornimenti e rinnovi di ricetta. Esempi pratici: a dose di mantenimento 3 mg/die, 30 giorni di trattamento richiedono in media 5 penne (30 giorni divisi 6 giorni per penna). All’inizio del percorso, invece, tre penne sono spesso sufficienti per coprire il primo mese circa, grazie alla titolazione. Se si prevede di proseguire con 3 mg/die, conviene programmare per tempo l’acquisto della quarta e quinta penna prima della fine della quarta settimana. In caso di dosi di mantenimento più basse, la copertura con tre penne si allunga proporzionalmente, ma è buona pratica verificare periodicamente la tolleranza, l’aderenza e l’effettivo consumo, così da evitare sia di restare senza farmaco sia di accumulare penne oltre la finestra di utilizzo dopo l’apertura. In ogni caso, il piano esatto va confermato con il professionista sanitario che segue la terapia, in base agli obiettivi e alla risposta individuale.
Come utilizzare Saxenda
Saxenda è un farmaco iniettabile utilizzato per la gestione del peso corporeo in adulti con obesità o sovrappeso associato a condizioni mediche correlate. Il principio attivo, liraglutide, agisce mimando l’ormone GLP-1, che regola l’appetito e l’assunzione di cibo.
Il trattamento con Saxenda prevede un aumento graduale della dose per ridurre il rischio di effetti collaterali gastrointestinali. La dose iniziale è di 0,6 mg al giorno, da aumentare settimanalmente di 0,6 mg fino a raggiungere la dose di mantenimento di 3 mg al giorno. È fondamentale seguire le indicazioni del medico per l’aumento della dose.
Le iniezioni devono essere somministrate una volta al giorno, preferibilmente alla stessa ora, indipendentemente dai pasti. Le aree consigliate per l’iniezione sottocutanea sono l’addome, la parte anteriore della coscia o la parte superiore del braccio. È importante variare il sito di iniezione per ridurre il rischio di irritazione cutanea.
Prima di iniziare il trattamento, il medico fornirà istruzioni dettagliate sull’uso corretto della penna pre-riempita di Saxenda. È essenziale leggere attentamente il foglio illustrativo e, in caso di dubbi, consultare un professionista sanitario.
Durante il trattamento, è consigliabile monitorare regolarmente il peso corporeo e segnalare al medico eventuali effetti collaterali o preoccupazioni. Saxenda deve essere utilizzato in combinazione con una dieta ipocalorica e un aumento dell’attività fisica per ottenere risultati ottimali.
Conclusioni
Saxenda rappresenta un’opzione terapeutica efficace per la gestione del peso in individui con obesità o sovrappeso associato a condizioni mediche. La durata di una penna di Saxenda dipende dalla fase del trattamento e dalla dose giornaliera prescritta. È fondamentale seguire attentamente le indicazioni del medico riguardo alla posologia e all’uso corretto del farmaco. Inoltre, l’adozione di uno stile di vita sano, che includa una dieta equilibrata e attività fisica regolare, è essenziale per massimizzare i benefici del trattamento. Per qualsiasi dubbio o informazione aggiuntiva, è consigliabile consultare un professionista sanitario.
In pratica, a 3 mg/die tre penne coprono mediamente 18 giorni, mentre iniziando dalla titolazione standard arrivano a circa quattro settimane più alcuni giorni. Pianificare con anticipo il rifornimento, tenere conto del limite di utilizzo dopo l’apertura e delle eventuali variazioni di dose aiuta a evitare interruzioni e a gestire in modo efficiente la terapia.
Per approfondire
FDA approva farmaco Saxenda per la gestione cronica del peso – Notizia dell’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) sull’approvazione di Saxenda da parte della FDA per la gestione del peso.
Saxenda – soluzione (uso interno) (Liraglutide) – Scheda tecnica del farmaco Saxenda su Codifa, con informazioni dettagliate su indicazioni, posologia e avvertenze.
Prescrivere un GLP-1 RA oggi fra carenze, linee-guida e necessità dei pazienti… ovvero fare di necessità virtù – Articolo dell’Associazione Medici Diabetologi (AMD) sulle sfide nella prescrizione dei GLP-1 RA, inclusa la liraglutide.
