Epididimite: una fastidiosa infiammazione dell’epididimo

Epididimite: una fastidiosa infiammazione dell’epididimo

Diagnosi, terapia e farmaci per l’epididimite: l’infiammazione di un piccolo organo che abbiamo sopra al testicolo e che prende il nome di epididimo.

Per epididimite si intende l’infiammazione di un piccolo organo che abbiamo sopra al testicolo e che prende il nome di epididimo.

L’epididimo raccoglie gli spermatozoi prodotti dal testicolo conservandoli e permettendone la maturazione. Quando l’epididimo si infiamma provovoca dolore e gonfiore del testicolo.

La patologia può colpire qualsiasi età, ma sicuramente la fascia d’età sessualmente attiva è quella più a rischio.

Patogenesi

L’epididimite spesso è segnale di una infezione sessualmente trasmessa, patologie frequenti possono essere gonorrea e chlamydia.

Talvolta possono essere infezioni provenienti dalla ghiandola prostatica, poiché l’epididimo è collegato alla prostata tramite il dotto deferente.

Raramente anche un passaggio retrogrado di urina (nel paziente che urina con difficoltà per una sclerosi del collo vescicale o per la presenza di prostata ostruente o negli sforzi eccessivi) dai dotti eiaculatori della prostata sino ad arrivare al deferente ed epididimo.

Tra le cause più rare ricordiamo l’uso dell’antiaritmico Amiodarone.

Clinica dell’epididimite

I sintomi principali dell’epididimite sono:

  • dolore testicolare, con aumento di volume e fastidio anche alla manipolazione superficiale
  • brividi e febbre
  • bruciori e fastidi nella minzione
  • dolore pelvico talvolta irradiato alla gamba
  • perdite uretrali e raramente sangue nello sperma

Spesso i sintomi scompaiono dopo pochi giorni di terapia; talvolta cronicizzano esitando in fastidiose forme di epididimite cronica.

Mi permetto di ricordare l’importanza della diagnosi differenziale con le altre patologie testicolari, tra cui la torsione del funicolo, per una tempestiva e corretta soluzione.

Diagnosi

Il primo orientamento diagnostico dell’epididimite si basa sull’anamnesi, in ogni caso l’urologo curante deve eseguire una ecografia scrotale con ecocolordoppler (aumento del segnale colore nelle forme infiammatorie ipervascolarizzate) e richiedere una spermio coltura per germi patogeni comuni, gonococco, chlamydia e trichomonas.

Per quanto detto prima, nelle epididimiti recidivanti è necessario sincerarsi anche della qualità minzionale del paziente eseguendo una uroflussometria e una ecografia vescico prostatica con valutazione del residuo post minzionale.

Terapia

L’epididimite è una patologia che con una adeguata terapia, si risolve in pochi giorni.

I classici accorgimenti quali riposo e borsa di ghiaccio sullo scroto possono aiutare e portano sollievo sintomatologico, ma fondamentale rimane la terapia antibiotica ed antiinfiammatoria.