Cerezyme: effetti collaterali e controindicazioni

Cerezyme (Imiglucerasi) - Quali sono gli effetti collaterali? Quali sono le controindicazioni?

Cerezyme: effetti collaterali e controindicazioni

Cerezyme 200 u polvere per concentrato per soluzione per infusio (Imiglucerasi) è un farmaco spesso utilizzato per le seguenti malattie:

Cerezyme (imiglucerasi) è indicato per l’uso come terapia enzimatica sostitutiva a lungo termine, in pazienti con diagnosi confermata di malattia di Gaucher non neuropatica (Tipo 1) o neuropatica cronica (Tipo 3), i quali evidenzino inoltre significative manifestazioni cliniche non neurologiche della malattia.

Le manifestazioni non neurologiche della malattia di Gaucher includono una o piĂ¹ delle condizioni seguenti:

anemia dopo esclusione di altri fattori causali, quali carenza di ferro;

trombocitopenia;

interessamento osseo dopo esclusione di altri fattori causali quali carenza di Vitamina D;

epatomegalia o splenomegalia.

Cerezyme 200 u polvere per concentrato per soluzione per infusio: effetti collaterali

Come tutti i farmaci, perĂ², anche Cerezyme 200 u polvere per concentrato per soluzione per infusio ha effetti collaterali (chiamati anche “effetti indesiderati”), reazioni avverse e controindicazioni che, se spesso sono poco rilevanti dal punto di vista clinico (piccoli disturbi sopportabili), talvolta possono essere assai gravi ed imprevedibili.

Diventa quindi importantissimo, prima di iniziare la terapia con Cerezyme 200 u polvere per concentrato per soluzione per infusio, conoscerne le controindicazioni, le speciali avvertenze per l’uso e gli effetti collaterali, in modo da poterli segnalare, alla prima comparsa, al medico curante o direttamente all’ Agenzia Italiana per il FArmaco (A.I.FA.).

Cerezyme 200 u polvere per concentrato per soluzione per infusio: controindicazioni

IpersensibilitĂ  al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.

Cerezyme 200 u polvere per concentrato per soluzione per infusio: effetti collaterali

Tabella delle reazioni avverse

Le reazioni avverse sono elencate in base alla classificazione sistemica organica e alla frequenza (comune (?1/100, <1/10), non comune (?1/1.000, <1/100) e raro (?1/10.000, <1/1.000)) nella tabella di seguito. All’interno di ciascuna classe di frequenza, le reazioni avverse sono riportate in ordine decrescente di gravità.

Classificazione per sistemi e organi secondo MedDRA Comune Non comune Raro
Patologie del sistema nervoso Capogiro, cefalea, parestesia*
Patologie cardiache Tachicardia*, cianosi*
Patologie vascolari Vampate*, ipotensione*
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche Dispnea*, tosse*
Patologie gatrointestinali Vomito, nausea, crampi addominali, diarrea
Disturbi del Sistema immunitario Reazioni da ipersensibilitĂ  Reazioni anafilattoidi
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Orticaria/angioedema*, prurito*, eritema*
Patologie del Sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo Artralgia, mal di schiena*
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione Fastidio in sede di infusione, bruciore in sede di infusione, gonfiore in sede di infusione, ascesso sterile in sede di infusione, fastidio al torace*, febbre, irrigidimenti, affaticamento

Complessivamente nel 3% circa dei pazienti sono comparsi sintomi riconducibili ad una ipersensibilità verso il prodotto (* indicati nella tabella precedente). L’insorgenza di questi sintomi è avvenuta durante o poco dopo le infusioni. In generale questi sintomi rispondono al trattamento con

antistaminici e/o corticosteroidi. I pazienti devono essere informati circa l’opportunità di sospendere il trattamento e contattare il personale medico quando si verifichino questi sintomi.

Segnalazione delle reazioni avverse sospette

La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il

sistema nazionale di segnalazione riportato nell’allegato V.

Cerezyme 200 u polvere per concentrato per soluzione per infusio: avvertenze per l’uso

IpersensibilitĂ 

I dati attuali, ottenuti da uno screening ELISA seguito da un’analisi di radio immunoprecipitazione di conferma, suggeriscono che durante il primo anno di terapia, nel 15% dei pazienti trattati si sviluppano anticorpi della classe IgG anti-imiglucerasi. Sembra che i pazienti che sviluppano anticorpi della classe IgG lo facciano con maggior frequenza entro i primi 6 mesi di trattamento e raramente lo facciano dopo 12 mesi di terapia. Si suggerisce di monitorare periodicamente la formazione di anticorpi IgG anti imiglucerasi nei pazienti in cui si sospetta una diminuzione della risposta al trattamento.

I pazienti con anticorpi all’imiglucerasi hanno un rischio piĂ¹ elevato di sviluppare reazioni di ipersensibilitĂ  (vedere paragrafo 4.8). Nel caso in cui un paziente dovesse manifestare una reazione che indica ipersensibilitĂ , si consiglia di eseguire ulteriori prove sugli anticorpi anti-imiglucerasi. Come per qualsiasi prodotto proteico per infusione endovenosa, sono possibili gravi reazioni di ipersensibilitĂ  di tipo allergico, anche se si verificano con una frequenza non comune. Se tali reazioni si manifestano, si raccomanda l’interruzione immediata dell’infusione di Cerezyme e l’instaurazione del trattamento medico appropriato. Vanno osservate le pratiche mediche standard in vigore per i trattamenti di emergenza.

I pazienti che hanno sviluppato anticorpi o sintomi di ipersensibilitĂ  verso il Ceredase (alglucerasi) devono essere trattati con cautela durante la somministrazione di Cerezyme (imiglucerasi).

Sodio

Questo medicinale contiene sodio e viene somministrato in soluzione di sodio cloruro allo 0,9% per infusione endovenosa (vedere paragrafo 6.6). Da tenere in considerazione nei pazienti che seguono una dieta a contenuto controllato di sodio.


Ricordiamo che anche i cittadini possono segnalare gli effetti collaterali dei farmaci.

In questa pagina si trovano le istruzioni per la segnalazione:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/reazioni-avverse-da-farmaci/

Questo invece è il modulo da compilare e da inviare al responsabile della farmacovigilanza della propria regione:

https://www.torrinomedica.it/wp-content/uploads/2019/11/scheda_aifa_cittadino_16.07.2012.pdf

Ed infine ecco l’elenco dei responsabili della farmacovigilanza con gli indirizzi email a cui inviare il modulo compilato:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/responsabili-farmacovigilanza/

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco