Corsodyl: effetti collaterali e controindicazioni

Corsodyl: effetti collaterali e controindicazioni

Corsodyl (Clorexidina Gluconato) è un farmaco spesso utilizzato per le seguenti malattie:

Azione disinfettante del cavo orale, anche prima e dopo estrazioni dentarie o piccoli interventi.

Azione antiplacca, coadiuvante nella prevenzione di gengiviti e periodontiti secondarie alla formazione della placca dentaria.

Azione protettiva contro le infezioni nei portatori di protesi fisse o mobili, per l’attività antisettica su denti e gengive.

Corsodyl: effetti collaterali

Come tutti i farmaci, però, anche Corsodyl ha effetti collaterali (chiamati anche “effetti indesiderati”), reazioni avverse e controindicazioni che, se spesso sono poco rilevanti dal punto di vista clinico (piccoli disturbi sopportabili), talvolta possono essere assai gravi ed imprevedibili.

Diventa quindi importantissimo, prima di iniziare la terapia con Corsodyl, conoscerne le controindicazioni, le speciali avvertenze per l’uso e gli effetti collaterali, in modo da poterli segnalare, alla prima comparsa, al medico curante o direttamente all’ Agenzia Italiana per il FArmaco (A.I.FA.).

Corsodyl: controindicazioni

Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati nel paragrafo 6.1.

Corsodyl: effetti collaterali

Gli effetti indesiderati derivanti dai dati degli studi clinici e dai dati post-marketing sono elencati di seguito in base alla classificazione per sistemi ed organi ed alla frequenza. Le frequenze sono definite come: molto comune (>1/10), comune (>1/100, <1/10), non comune (>1/1000, <1/100), raro (>1/10000, <1/1000), molto raro (<1/10000), frequenza non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).

Dati da studi clinici

Patologie gastrointestinali Molto comune: lingua patinata. Comune: bocca secca

Patologie del sistema nervoso

Comune: ageusia/disgeusia, glossodinia, parestesia/ipoestesia del cavo orale.

Dati post-marketing

Patologie gastrointestinali

Frequenza non nota: colorazione superficiale della lingua e dei denti (vedere “Avvertenze specìalì e precauzìonì d’ìmpìego”), dolore/irritazione della bocca, desquamazione/dolore/gonfiore della mucosa orale (vedere “Avvertenze specìalì e precauzìonì d’ìmpìego”), rigonfiamento delle ghiandole parotidee.

Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo

Frequenza non nota: reazioni cutanee di tipo idiosincrasico.

Patologie del sistema immunitario

Frequenza non nota: ipersensibilità, reazioni allergiche e anafilassi (vedere “Controìndìcazìonì”, “Avvertenze specìalì e precauzìonì d’ìmpìego”).

Gli effetti indesiderati rilevati sono generalmente di lieve entità e di natura locale.

Segnalazione delle reazioni avverse sospette

La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili

Corsodyl: avvertenze per l’uso

Non superare le dosi indicate.

Evitare il contatto con gli occhi e le orecchie.

Se il prodotto viene a contatto con gli occhi o le orecchie, lavare prontamente con acqua. Il prodotto è solo per uso orale esterno; non ingerire.

In caso di dolore, gonfiore o irritazione della bocca, interrompere il trattamento e consultare il medico o il dentista.

In caso di comparsa di eruzione cutanea, gonfiore o di difficoltà di respirazione, sospendere l’uso del prodotto e rivolgersi immediatamente ad un medico.

Inizialmente possono manifestarsi transitorie alterazioni del gusto e transitorie sensazioni di intorpidimento, pizzicore o bruciore della lingua. Questi effetti di norma diminuiscono con l’uso continuato. In caso persistano, consultare il medico o il dentista.

L’uso, specie prolungato, dei prodotti per uso topico può dare origine a fenomeni di sensibilizzazione; in tal caso interrompere il trattamento e consultare il medico per istituire una idonea terapia.

Non usare per trattamenti prolungati; dopo breve periodo di trattamento senza risultati apprezzabili consultare il medico.

La clorexidina gluconato può provocare una colorazione superficiale della lingua, dei denti e di alcuni materiali utilizzati per otturazioni e protesi. Le macchie non sono permanenti e possono essere in gran parte prevenute riducendo il consumo di cromogeni alimentari, come tè, caffè e vino rosso.

Per quanto riguarda i denti e il materiale ortodontico, tale colorazione può essere prevenuta con l’impiego giornaliero di un dentifricio comune o prima dell’uso di Corsodyl soluzione, spray per mucosa orale e gel dentale, avendo cura di sciacquare la bocca con acqua nell’intervallo tra i due trattamenti, o in altro momento della giornata.

Queste precauzioni sono necessarie in quanto la clorexidina gluconato è incompatibile con composti anionici in genere presenti nei dentifrici comuni.

In alcuni casi, la colorazione può essere eliminata ricorrendo ad un intervento professionale di pulizia.

Nel caso di protesi ed otturazioni anteriori che presentano bordi infiltrati e/o superfici ruvide, la pigmentazione potrebbe permanere anche dopo un intervento professionale di pulizia.

Un intervento professionale di pulizia può essere richiesto a seguito di trattamenti quali fissaggio mascellare o applicazione di apparecchi ortodontici che non hanno reso possibile l’attuazione di una normale igiene orale meccanica (es: spazzolamento).

Informazioni importanti su alcuni eccipienti

CORSODYL contiene poliossietilene-olio di ricino idrogenato. Può causare reazioni cutanee locali.


Ricordiamo che anche i cittadini possono segnalare gli effetti collaterali dei farmaci.

In questa pagina si trovano le istruzioni per la segnalazione:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/reazioni-avverse-da-farmaci/

Questo invece è il modulo da compilare e da inviare al responsabile della farmacovigilanza della propria regione:

https://www.torrinomedica.it/wp-content/uploads/2019/11/scheda_aifa_cittadino_16.07.2012.pdf

Ed infine ecco l’elenco dei responsabili della farmacovigilanza con gli indirizzi email a cui inviare il modulo compilato:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/responsabili-farmacovigilanza/

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco