Imovax Tetano: effetti collaterali e controindicazioni

Imovax Tetano: effetti collaterali e controindicazioni

Imovax tetano (Anatossina Tetanica) è un farmaco spesso utilizzato per le seguenti malattie:

Vaccinazione antitetanica del bambino e dell’adulto.

Imovax tetano: effetti collaterali

Come tutti i farmaci, però, anche Imovax tetano ha effetti collaterali (chiamati anche “effetti indesiderati”), reazioni avverse e controindicazioni che, se spesso sono poco rilevanti dal punto di vista clinico (piccoli disturbi sopportabili), talvolta possono essere assai gravi ed imprevedibili.

Diventa quindi importantissimo, prima di iniziare la terapia con Imovax tetano, conoscerne le controindicazioni, le speciali avvertenze per l’uso e gli effetti collaterali, in modo da poterli segnalare, alla prima comparsa, al medico curante o direttamente all’ Agenzia Italiana per il FArmaco (A.I.FA.).

Imovax tetano: controindicazioni

Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.

Reazione di ipersensibilità o disturbi neurologici successivi ad una precedente vaccinazione.

La vaccinazione va rimandata in caso di affezioni febbrili acute o di contemporaneo trattamento con immunodepressori che potrebbero causare una riduzione della risposta immunitaria al vaccino. Tali situazioni devono essere, comunque, valutate dal medico tenendo conto di un’eventuale improrogabilità della vaccinazione antitetanica. In caso di vaccinazione in corso di trattamento con immunodepressori, può essere utile somministrare una dose supplementare di IMOVAX TETANO qualche settimana dopo la fine del trattamento stesso.

Imovax tetano: effetti collaterali

Durante la commercializzazione di IMOVAX TETANO sono state riportate le seguenti reazioni avverse, rilevate sulla base di segnalazioni spontanee. La frequenza di tali reazioni avverse è non nota (non può essere definita sulla base dei dati disponibili).

La convenzione che definisce la frequenza degli effetti avversi è la seguente: Molto comuni (? 1/10);

Comuni (? 1/100, <1/10);

Non comuni (? 1/1.000, <1/100); Rare (? 1/10.000, <1/1.000);

Molto rare (<1/10.000);

Frequenza non nota (non può essere definita sulla base dei dati disponibili)

Eventi avversi osservati durante l’esperienza post-marketing:

Patologie del sistema emolinfopoietico:

Non nota: Linfoadenopatia

Disturbi del sistema immunitario:

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Patologie del sistema nervoso:

Non nota: Cefalea, capogiro

Patologie vascolari:

Non nota: Ipotensione (in un contesto di reazioni di ipersensibilità di tipo I)

Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo:

Non nota: Sintomi simili ad allergia, come prurito generalizzato, orticaria o eritema

Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo:

Non nota: Mialgia, artralgia

Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione:

Non nota: Reazioni locali al sito di iniezione come dolore, eruzione cutanea, indurimento o edema, che possono manifestarsi entro 48 ore e persistere per uno o due giorni. Queste reazioni possono a volte essere associate alla formazione di un nodulo sottocutaneo. Sono stati riportati eccezionalmente casi di ascessi asettici. La frequenza e la gravità delle reazioni locali può essere influenzata dal sito, dal modo di somministrazione e dal numero delle precedenti dosi di vaccino ricevute.

Non nota: Piressia transitoria. Non nota: Malessere

Tutte queste reazioni sono state più frequentemente osservate nei soggetti iperimmunizzati, in particolare nel caso di richiami troppo frequenti.

Eventi avversi potenziali

(cioè eventi avversi che sono stati riportati con altri vaccini contenenti uno o più antigeni presenti in IMOVAX TETANO e non direttamente con IMOVAX TETANO).

Neurite brachiale e Sindrome di Guillain Barrè è stata segnalata in seguito alla somministrazione di un vaccino contenente il tossoide tetanico.

Apnea in bambini molto prematuri (settimane di gestazione ? 28) (vedere paragrafo 4.4).

Segnalazione delle reazioni avverse sospette

La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo "www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili”.

Imovax tetano: avvertenze per l’uso

Va sempre tenuto presente il rischio di comparsa di reazioni allergiche che possono essere anche gravi. IMOVAX TETANO può essere somministrato insieme ad immunoglobuline antitetaniche avendo cura di iniettare queste ultime con un’altra siringa ed in un diverso sito corporeo. Assicurarsi, prima di iniettare il prodotto, che l’ago della siringa non sia penetrato in un vaso sanguigno.

Per prevenire reazioni di ipersensibilità, evitare la somministrazione in adulti che hanno ricevuto una serie completa di vaccinazione primaria o una dose di richiamo negli ultimi 5 anni.

Una terapia immunosoppressiva o uno stato di immunodeficienza possono indurre una risposta anticorpale ridotta alla vaccinazione. In tali casi si raccomanda di rimandare la vaccinazione fino alla fine del trattamento o di controllare il livello protettivo del soggetto vaccinato. Nondimeno, la vaccinazione è raccomandata nei soggetti con immunodepressione cronica, come per esempio in caso di infezione da HIV, se la patologia di base permette l’induzione di una risposta anticorpale, seppure limitata.

Nel caso in cui si sia verificata la sindrome di Guillain Barré o neurite brachiale successivamente alla Esula pdarlilma caomspoetmenzma idneills’AtIrFaAzoigonni eevendtiuaulendivspauctaccionnocercnoenntet

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considerazione dei benefici potenziali e dei possibili rischi, ed in considerazione del completamento o meno della schedula di immunizzazione primaria. La vaccinazione è generalmente giustificata per i bambini che non hanno completato la schedula di immunizzazione primaria (cioè coloro i quali hanno ricevuto meno di tre dosi).

Quando la serie di immunizzazione primaria viene effettuata in bambini molto prematuri (nati a 28 settimane di gestazione o prima), si deve considerare il rischio potenziale di insorgenza di apnea e la necessità di monitorare la respirazione per le 48-72 ore successive alla vaccinazione, particolarmente per i bambini con una precedente storia di insufficienza respiratoria.

Poiché il beneficio della vaccinazione in questo gruppo di bambini è elevato, la vaccinazione non deve essere sospesa o rimandata.


Ricordiamo che anche i cittadini possono segnalare gli effetti collaterali dei farmaci.

In questa pagina si trovano le istruzioni per la segnalazione:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/reazioni-avverse-da-farmaci/

Questo invece è il modulo da compilare e da inviare al responsabile della farmacovigilanza della propria regione:

https://www.torrinomedica.it/wp-content/uploads/2019/11/scheda_aifa_cittadino_16.07.2012.pdf

Ed infine ecco l’elenco dei responsabili della farmacovigilanza con gli indirizzi email a cui inviare il modulo compilato:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/responsabili-farmacovigilanza/

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco