Se hai un abbonamento attivo ACCEDI QUI
Hirudoid è un medicinale per uso cutaneo impiegato soprattutto nei disturbi della circolazione venosa superficiale e nella gestione di traumi minori dei tessuti molli. Il suo principio attivo è un eparinoide (glicosaminoglicano polisolfato), una sostanza con proprietà simili all’eparina che agisce localmente favorendo il microcircolo, modulando l’infiammazione e facilitando il riassorbimento di edemi ed ecchimosi. In termini pratici, il trattamento mira a ridurre gonfiore, dolore e senso di tensione tissutale, accelerando la risoluzione di ematomi e indurimenti post-traumatici. Per questi motivi è utilizzato sia nella pratica clinica (angiologia, medicina generale, fisiatria) sia nel contesto di automedicazione responsabile, quando appropriato.
Il farmaco è generalmente disponibile in formulazioni topiche come gel o crema, talvolta in diverse concentrazioni, per adattarsi alle caratteristiche della cute e all’estensione della zona da trattare. Applicato con massaggio leggero, tende a distribuirsi nello strato cutaneo e nel tessuto sottocutaneo vicino al punto di applicazione, con assorbimento sistemico trascurabile alle dosi e modalità d’uso abituali. Questo profilo consente un impiego mirato e, quando indicato, ripetuto nel tempo. È comunque fondamentale rispettare le avvertenze riportate nel foglietto illustrativo e rivolgersi a un professionista sanitario in caso di sintomi persistenti, peggioramento del quadro o dubbi sulla natura del disturbo (ad esempio dolore improvviso e marcato a un arto, rossore e calore diffusi, segni di possibile trombosi).
Indicazioni terapeutiche
Le indicazioni principali di Hirudoid riguardano i traumi chiusi dei tessuti molli, come contusioni, distorsioni, stiramenti muscolari minori, esiti di impatti sportivi o accidentali con formazione di ecchimosi (lividi) ed edemi. In queste situazioni, l’eparinoide favorisce il riassorbimento dell’ematoma e dei liquidi interstiziali, riducendo la pressione sui recettori del dolore e migliorando la sensazione di tensione cutanea. Il massaggio dolce con il prodotto contribuisce alla mobilizzazione dei fluidi e al miglioramento del microcircolo locale, con un effetto complessivo sulla velocizzazione dei tempi di recupero funzionale. Anche gli indurimenti sottocutanei che seguono un trauma, talora dolorosi alla palpazione, possono beneficiare del trattamento come coadiuvante.
Un secondo ambito di impiego è rappresentato dai disturbi della circolazione venosa superficiale. In presenza di insufficienza venosa lieve o segni di stasi (ad esempio sensazione di gambe pesanti, lieve edema declive, varici dolenti), Hirudoid si utilizza come trattamento topico di supporto. L’azione locale sull’infiammazione e sulla permeabilità capillare può contribuire ad attenuare dolore, gonfiore e senso di affaticamento degli arti inferiori. Nelle flogosi venose superficiali e nelle tromboflebiti superficiali non complicate, il prodotto è talvolta prescritto come coadiuvante, con l’obiettivo di agire sui sintomi locali e favorire la risoluzione dell’infiammazione. È importante sottolineare che si tratta di un supporto locale: non sostituisce valutazioni diagnostiche, misure di compressione elastica né eventuali terapie sistemiche quando indicate dal medico.
Hirudoid trova inoltre impiego nel trattamento degli esiti post-procedurali e post-operatori a carico del tessuto sottocutaneo, come piccoli ematomi dopo prelievi, iniezioni, inserimenti di accessi venosi o procedure dermatologiche minori. In questi contesti la finalità è accelerare la scomparsa di lividi e ridurre la formazione di noduli fibrotici locali, specie in zone soggette a microtraumi ripetuti. L’applicazione, in genere, viene effettuata su cute integra e non ulcerata, con movimenti leggeri e senza pressione eccessiva, per non peggiorare la sintomatologia. La scelta tra gel e crema può dipendere dalle caratteristiche della cute (più grassa o più secca), dalla stagione e dalla preferenza del paziente, sempre seguendo le indicazioni d’uso e le precauzioni riportate nel foglietto illustrativo del prodotto specifico.

Un ulteriore ambito in cui il farmaco può essere considerato, su indicazione medica, è il trattamento coadiuvante di indurimenti cutanei e sottocutanei post-traumatici o post-infiammatori e, selettivamente, il massaggio di alcune cicatrici recenti quando si desideri migliorare mobilità e troficità dei tessuti. In questi casi l’obiettivo non è “cancellare” la cicatrice, ma contribuire a mantenerla morbida e meno tesa, in sinergia con tecniche manuali e, quando opportuno, con terapie fisiche o compressive. L’uso sulle cicatrici non rientra in tutte le schede autorizzative e può variare per formulazione e nazione; pertanto, è prudente attenersi alle indicazioni del medico o del farmacista e verificare sempre le indicazioni riportate sul proprio prodotto. In presenza di cheloidi o cicatrici ipertrofiche complesse, la gestione richiede un inquadramento specialistico.
In termini di profilo del paziente, Hirudoid è generalmente indicato per adulti e, in taluni casi, per adolescenti, come trattamento locale dei sintomi. L’uso in gravidanza e allattamento va valutato con il professionista sanitario, specie in caso di applicazioni su aree estese o per periodi prolungati. Non è un prodotto per uso su mucose, ferite aperte o cute lesa, e non deve essere applicato sugli occhi o vicino a essi. In caso di dolore intenso, peggioramento del gonfiore, comparsa di segni locali di infezione o sospetto di trombosi (arrossamento e calore marcati lungo il decorso di una vena, dolore puntorio, edema improvviso di un arto), è necessario sospendere l’automedicazione e rivolgersi prontamente al medico per una valutazione appropriata. Nel contesto delle patologie venose croniche, il farmaco rappresenta una misura sintomatica locale che si integra con strategie consolidate come la mobilizzazione, il controllo del peso, l’uso corretto di calze elastiche e, quando prescritto, una terapia farmacologica sistemica.
Modalità d’uso
Salvo diversa indicazione del medico, applicare una piccola quantità di prodotto 2–3 volte al giorno sulla zona interessata, distribuendo uno strato sottile. Il massaggio deve essere leggero, prolungato quanto basta a favorire l’assorbimento; in presenza di flogosi venosa superficiale o tromboflebite superficiale si consiglia di evitare pressioni energiche e frizioni profonde, limitandosi a spalmare delicatamente.
La quantità va modulata in base all’estensione dell’area: impiegare la dose minima sufficiente a ricoprire uniformemente la cute integra. Il trattamento dei traumi minori in genere prosegue per alcuni giorni, fino alla progressiva regressione di dolore, edema ed ecchimosi; in assenza di beneficio clinico o in caso di peggioramento dopo breve periodo, è opportuno rivalutare con il professionista sanitario. Nelle condizioni venose croniche, l’impiego può integrarsi con misure non farmacologiche secondo indicazione medica.
Prima dell’applicazione, detergere e asciugare la zona; non applicare su ferite aperte, mucose, aree infette o vicino agli occhi. Evitare bendaggi occlusivi salvo diversa prescrizione. Se si usano altri prodotti topici sulla stessa area, distanziare le applicazioni e non sovrapporle, per ridurre il rischio di irritazioni o interferenze di assorbimento.
Durante l’uso, lavarsi le mani dopo l’applicazione e sospendere il trattamento in caso di reazioni locali rilevanti. In gravidanza e allattamento, così come in età pediatrica, l’impiego va valutato caso per caso. In ambito flebologico, l’applicazione topica può essere associata, quando indicato, a misure di supporto quali elevazione degli arti e compressione elastica adeguatamente prescritta.
Effetti collaterali
L’uso di Hirudoid è generalmente ben tollerato e non sono stati segnalati effetti indesiderati significativi. (my-personaltrainer.it)
Tuttavia, in rari casi, potrebbero manifestarsi reazioni allergiche locali, come arrossamento, prurito o irritazione cutanea nella zona di applicazione.
Se si verificano tali sintomi, è consigliabile interrompere l’uso del prodotto e consultare un medico o un farmacista.
È importante segnalare qualsiasi effetto indesiderato al proprio medico o attraverso il sistema nazionale di segnalazione, contribuendo così a monitorare la sicurezza del medicinale.
Controindicazioni
Hirudoid non deve essere utilizzato in caso di ipersensibilità al principio attivo, agli eparinoidi o a uno qualsiasi degli eccipienti presenti nella formulazione.
Non applicare il prodotto su ferite aperte, mucose o aree cutanee infette, poiché potrebbe causare irritazione o infezione.
In caso di dubbi o condizioni particolari, è sempre consigliabile consultare un medico prima dell’uso.
Interazioni con altri farmaci
Non sono state segnalate interazioni significative tra Hirudoid e altri medicinali.
Tuttavia, è sempre prudente informare il proprio medico o farmacista riguardo a tutti i farmaci in uso, inclusi quelli senza prescrizione, per escludere possibili interazioni.
In particolare, se si stanno utilizzando altri prodotti topici sulla stessa area di applicazione, è consigliabile consultare un professionista sanitario per evitare possibili reazioni avverse.
In conclusione, Hirudoid è un trattamento efficace per diverse condizioni legate ai disturbi della circolazione, come flebiti superficiali, edemi da stasi venosa ed ematomi. La sua applicazione topica offre un’azione antinfiammatoria e antitrombotica, contribuendo al miglioramento dei sintomi. È fondamentale seguire le indicazioni d’uso e consultare un medico in caso di dubbi o effetti indesiderati.
Per approfondire
Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA): Sito ufficiale dell’AIFA con informazioni aggiornate sui farmaci autorizzati in Italia.
Agenzia Europea per i Medicinali (EMA): Informazioni sui medicinali approvati a livello europeo.
Società Italiana di Farmacologia (SIF): Risorse e pubblicazioni sulla farmacologia e l’uso dei farmaci.
Ministero della Salute: Informazioni ufficiali sulla salute e sui farmaci in Italia.
