Lansoprazolo: Indicazioni Terapeutiche

Introduzione: Il Lansoprazolo è un principio attivo appartenente alla categoria degli inibitori di pompa protonica (IPP), ampiamente utilizzato nel trattamento di varie patologie gastrointestinali. Questo farmaco agisce riducendo la quantità di acido prodotta nello stomaco, offrendo sollievo dai sintomi e favorendo la guarigione delle lesioni mucose. In questo articolo, esamineremo il profilo farmacologico del Lansoprazolo, le sue principali indicazioni terapeutiche, le modalità di dosaggio e somministrazione, nonché le interazioni e controindicazioni associate al suo utilizzo.

Lansoprazolo: Profilo Farmacologico

Il Lansoprazolo è un inibitore selettivo della pompa protonica (H+/K+ ATPasi), l’enzima responsabile della secrezione acida gastrica. La sua azione porta a una riduzione significativa della produzione di acido cloridrico nello stomaco, con effetti che si protraggono oltre le 24 ore. Il farmaco è caratterizzato da un rapido assorbimento e da un’inizio d’azione relativamente veloce.

La biodisponibilità del Lansoprazolo non viene significativamente influenzata dal cibo, e la sua emivita plasmatica è di circa 1,5 ore. Tuttavia, l’effetto inibitorio sulla secrezione acida si mantiene per un periodo molto più lungo, grazie alla formazione di legami covalenti con i gruppi sulfidrilici dell’enzima H+/K+ ATPasi. Il farmaco viene metabolizzato principalmente nel fegato attraverso il sistema del citocromo P450.

Il Lansoprazolo, come altri IPP, è stato associato a un aumento del rischio di infezioni gastrointestinali, come la gastroenterite e la colite da Clostridium difficile, soprattutto in caso di utilizzo prolungato o ad alte dosi. Questo è dovuto alla riduzione dell’acidità gastrica che può alterare la normale flora batterica e la difesa contro i patogeni.

Indicazioni Terapeutiche del Lansoprazolo

Il Lansoprazolo è indicato per il trattamento di diverse condizioni patologiche legate all’eccessiva produzione di acido nello stomaco. Tra queste, le più comuni sono la malattia da reflusso gastroesofageo (GERD), l’ulcera peptica sia gastrica che duodenale, e la sindrome di Zollinger-Ellison, una condizione caratterizzata da una produzione eccessiva di acido gastrico.

Inoltre, il Lansoprazolo è utilizzato nella terapia di eradicazione dell’Helicobacter pylori, in combinazione con antibiotici appropriati, per prevenire la ricorrenza delle ulcere peptiche causate da questo batterio. È anche prescritto per il trattamento dell’esofagite erosiva e per la prevenzione delle ulcere indotte da farmaci anti-infiammatori non steroidei (FANS).

La sua efficacia nel ridurre l’acidità gastrica lo rende utile anche nella gestione della dispepsia funzionale e nella profilassi delle ulcere da stress in pazienti critici. In alcuni casi, può essere prescritto per trattare condizioni meno comuni, come la gastropatia da reflusso biliare, dove l’acido biliare nel tratto gastrointestinale superiore causa infiammazione e dolore.

Dosaggio e Modalità di Somministrazione

Il dosaggio di Lansoprazolo varia in base all’indicazione terapeutica e alla gravità della patologia. È disponibile in capsule a rilascio modificato o in granuli per sospensione orale, che consentono un rilascio controllato del principio attivo e una riduzione dell’irritazione gastrica. Le capsule non devono essere masticate o schiacciate e vanno assunte intere, preferibilmente al mattino prima di un pasto.

Per il trattamento della GERD e dell’esofagite erosiva, la dose abituale è di 15-30 mg una volta al giorno per 4-8 settimane. Nel caso della terapia di mantenimento, la dose può essere ridotta o adattata in base alla risposta del paziente. Per l’eradicazione dell’Helicobacter pylori, il Lansoprazolo viene somministrato in combinazione con antibiotici, solitamente per un periodo di 7-14 giorni.

Nei pazienti anziani o in quelli con compromissione renale o epatica, può essere necessario un aggiustamento del dosaggio. È importante seguire le indicazioni del medico e non modificare autonomamente la dose prescritta. In caso di dimenticanza di una dose, questa deve essere assunta non appena possibile, a meno che non sia vicino il momento della dose successiva.

Interazioni e Controindicazioni del Farmaco

Il Lansoprazolo può interagire con diversi farmaci, influenzando la loro efficacia o aumentando il rischio di effetti collaterali. Ad esempio, può ridurre l’assorbimento di farmaci che richiedono un ambiente acido per essere assorbiti, come il ketoconazolo o l’itraconazolo. Inoltre, può aumentare i livelli plasmatici di farmaci metabolizzati dal citocromo P450, come il warfarin, aumentando il rischio di sanguinamento.

È controindicato in pazienti con ipersensibilità nota al Lansoprazolo o ad altri componenti del farmaco. Inoltre, non dovrebbe essere utilizzato in combinazione con farmaci contenenti nelfinavir, dato che l’IPP può ridurre significativamente la concentrazione plasmatica di questo antiretrovirale. Anche l’uso concomitante con clopidogrel deve essere valutato attentamente, poiché può ridurre l’efficacia dell’antiaggregante.

Le donne in gravidanza o in allattamento dovrebbero assumere il Lansoprazolo solo se strettamente necessario e sotto diretta supervisione medica, poiché non ci sono dati sufficienti che ne garantiscano la sicurezza in questi gruppi di pazienti. Come per tutti i farmaci, è importante segnalare al proprio medico qualsiasi altro medicinale in uso, per valutare possibili interazioni.

Conclusioni: Il Lansoprazolo è un farmaco efficace e comunemente prescritto per il trattamento di patologie legate all’ipersecrezione acida gastrica. Il suo profilo farmacologico, le indicazioni terapeutiche, il dosaggio e le modalità di somministrazione, nonché le interazioni e controindicazioni, sono aspetti fondamentali da considerare per un uso appropriato e sicuro di questo farmaco. È sempre consigliabile consultare il proprio medico per un’adeguata valutazione e per ricevere indicazioni specifiche relative al proprio caso clinico.

Per approfondire:

  1. AIFA – Agenzia Italiana del Farmaco – Informazioni dettagliate sui farmaci e le loro autorizzazioni all’immissione in commercio in Italia.
  2. PubMed – Database di riferimento per la ricerca di studi scientifici e pubblicazioni in campo biomedico.
  3. Farmaco e Cura – Portale informativo che fornisce dettagli su vari farmaci, comprese le indicazioni e le interazioni.
  4. Ministero della Salute – Informazioni ufficiali sulla salute e sui farmaci fornite dal Ministero della Salute italiano.
  5. MedlinePlus – Risorse informative sulla salute e sui farmaci, gestite dalla Biblioteca Nazionale di Medicina degli Stati Uniti.