Perché con il Parkinson si tende a dimagrire?

Introduzione: La malattia di Parkinson è una patologia neurodegenerativa progressiva che colpisce prevalentemente la popolazione anziana. Caratterizzata da tremori, rigidità, instabilità posturale e bradicinesia, questa malattia porta con sé anche cambiamenti metabolici e fisici significativi, tra cui la perdita di peso. La comprensione delle basi fisiopatologiche e dei meccanismi metabolici coinvolti nel calo ponderale nei pazienti affetti da Parkinson è fondamentale per fornire cure adeguate e migliorare la qualità della vita.

Fisiopatologia del Parkinson e perdita di peso

La perdita di peso nel Parkinson può essere attribuita a diversi fattori fisiopatologici. In primo luogo, la degenerazione dei neuroni dopaminergici nella substantia nigra porta a un disequilibrio dei neurotrasmettitori, influenzando direttamente il controllo motorio e indirettamente il metabolismo. Questo squilibrio può ridurre l’appetito e modificare il metabolismo basale, contribuendo alla perdita di peso. Inoltre, la difficoltà nel masticare e deglutire, comune nei pazienti parkinsoniani, può ridurre l’assunzione di cibo, aggravando ulteriormente il calo ponderale.

I disturbi del movimento caratteristici del Parkinson, come il tremore e la bradicinesia, possono aumentare il dispendio energetico a riposo. Questo incremento del consumo calorico, se non compensato da un adeguato apporto calorico, può portare a una perdita di peso progressiva. Inoltre, la malattia può influenzare la percezione del gusto e dell’olfatto, riducendo ulteriormente l’interesse verso il cibo e contribuendo alla diminuzione dell’apporto calorico.

La perdita di peso nel Parkinson può anche essere esacerbata da condizioni psicologiche come la depressione, frequente in questi pazienti. La depressione può ridurre l’appetito e l’interesse per l’alimentazione, accelerando il calo ponderale. Pertanto, è essenziale considerare un approccio multidisciplinare che includa supporto psicologico, oltre alla gestione dei sintomi motori e non motori della malattia.

Meccanismi metabolici coinvolti nel calo ponderale

Dal punto di vista metabolico, il Parkinson induce cambiamenti significativi che possono contribuire alla perdita di peso. La malattia può alterare il metabolismo dei lipidi e dei glucidi, influenzando la capacità dell’organismo di utilizzare efficacemente queste fonti energetiche. Queste alterazioni possono portare a un aumento del catabolismo muscolare e a una ridotta sintesi proteica, contribuendo alla perdita di massa muscolare e al calo ponderale.

Inoltre, la ricerca ha evidenziato un aumento del metabolismo basale nei pazienti parkinsoniani, che potrebbe essere dovuto sia all’aumentato lavoro muscolare necessario per superare la rigidità sia all’attività motoria involontaria come il tremore. Questo aumento del dispendio energetico, se non bilanciato da un’adeguata assunzione calorica, può portare a una progressiva perdita di peso.

Infine, è stato osservato che i pazienti con Parkinson possono presentare alterazioni nella regolazione dell’insulina e nella tolleranza al glucosio, che potrebbero contribuire alla perdita di peso. Queste disfunzioni metaboliche possono complicare ulteriormente la gestione della malattia, sottolineando l’importanza di un approccio integrato che consideri sia la terapia farmacologica sia le modifiche dello stile di vita, inclusa la dieta.

Conclusioni: La perdita di peso nei pazienti affetti da Parkinson è un fenomeno complesso, risultato dell’interazione tra fattori fisiopatologici e metabolici. La comprensione di questi meccanismi è cruciale per sviluppare strategie terapeutiche mirate a mitigare il calo ponderale e migliorare la qualità della vita dei pazienti. Un approccio multidisciplinare, che includa la gestione dei sintomi motori e non motori, il supporto nutrizionale e psicologico, è fondamentale per affrontare efficacemente questo aspetto della malattia.

Per approfondire:

  1. Parkinson’s Foundation: Un sito che offre una panoramica completa sulla malattia di Parkinson, inclusi i sintomi, le cause e le opzioni di trattamento.
  2. National Institute of Neurological Disorders and Stroke: Fornisce informazioni dettagliate sulla ricerca e sulle risorse disponibili per il Parkinson.
  3. Journal of Parkinson’s Disease: Una fonte di ricerca peer-reviewed che esplora tutti gli aspetti della malattia di Parkinson, compresi i meccanismi metabolici e la perdita di peso.
  4. PubMed: Una risorsa inestimabile per trovare studi scientifici e articoli di ricerca sul Parkinson e la perdita di peso.
  5. The Michael J. Fox Foundation for Parkinson’s Research: Offre risorse aggiornate sulla ricerca e sullo sviluppo di nuove terapie per il Parkinson.