Alveoten: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Alveoten (Neltenexina Monoidrato): sicurezza e modo d’azione

Alveoten (Neltenexina Monoidrato) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Trattamento delle turbe della secrezione nelle affezioni broncopolmonari acute e croniche.

Alveoten: come funziona?

Ma come funziona Alveoten? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Alveoten

Gli studi eseguiti sia su animali che su organi isolati hanno evidenziato che Alveoten è dotato di azione mucolitica, espettorante e stimolante la clearance mucociliare.

Sofisticate tecniche di indagine macro-microscopica broncopolmonare e studi di enzimologia in vitro hanno posto in risalto altre due attività farmacodinamiche, importanti per la fisiopatologia respiratoria, di Alveoten: la stimolazione alla produzione di surfactante e l’attività antielastasica.

Alveoten stimola la sintesi del surfactante alveolare, sostanza ad attività di superficie, secreta dai pneumociti di tipo II, essenziale al mantenimento dell’integrità fisica e funzionale della superficie respiratoria polmonare.


Alveoten: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Alveoten, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Alveoten

Alveoten si assorbe rapidamente e raggiunge livelli sierici massimi tra la seconda e la quarta ora. A livello epatico, renale e polmonare viene scisso gradualmente in acido tiofencarbossilico ed ambroxol. A sei ore dal trattamento nell’animale da esperimento i livelli polmonari di ambroxol liberato da Alveoten sono risultati tendenzialmente superiori a quelli ottenuti dopo somministrazione di dosi equimolecolari di ambroxol cloridrato contenuto in equivalenti forme farmaceutiche.

Tale effetto, dovuto alla maggior lipofilia di Alveoten e quindi alla migliore distribuzione tissutale, suggerisce che l’acido tiofencarbossilico si comporti da carrier, conferendo alla molecola uno spiccato tropismo polmonare.

Prove di cinetica dopo somministrazioni ripetute hanno potuto escludere il fenomeno di induzione enzimatica per Alveoten.

L’eliminazione urinaria di farmaco immodificato è trascurabile mentre è predominante la clearance metabolica. Gli studi effettuati dopo trattamento ripetuto escludono che il farmaco si accumuli nell’organismo.

Inoltre la valutazione dei livelli di Alveoten e del suo metabolita ambroxol negli organi dei feti di madri trattate dimostra come il passaggio transplacentare di entrambi avvenga in maniera estremamente limitata e come nelle madri il rapporto tra livelli plasmatici e tissutali non sia alterato dallo stato di gravidanza.

Sia nel volontario sano che nel paziente la somministrazione di Alveoten dà origine nel sangue a livelli significativi sia di neltenexina che di ambroxol suo principale metabolita.

I livelli di ambroxol dopo somministrazione di Alveoten sono latenziati rispetto a quelli della neltenexina stessa. Dal momento che sia la neltenexina come tale che ambroxol sono farmacologicamente attivi viene assicurata una duratura azione terapeutica.


Alveoten: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Alveoten agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Alveoten è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Alveoten: dati sulla sicurezza

Gli studi di tossicologia hanno dimostrato che Alveoten è ben tollerato anche a dosi notevolmente superiori a quelle previste per l’impiego clinico.

Alveoten è inoltre risultato sprovvisto di potenziale mutageno, teratogeno e di effetti tardivi sulla fertilità e sullo sviluppo peri-postnatale.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Alveoten: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Alveoten

Alveoten: interazioni

Non sono note interazioni con altri farmaci o altre forme di interazione.


Alveoten: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Alveoten: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Il farmaco non induce sonnolenza né diminuzione dell’attenzione o della prontezza di riflessi alla posologia consigliata.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco