Alvesco: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Alvesco 80 mcg (Ciclesonide): sicurezza e modo d’azione

Alvesco 80 mcg (Ciclesonide) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Trattamento per controllare l’asma persistente negli adulti e negli adolescenti (12 anni ed oltre).

Alvesco 80 mcg: come funziona?

Ma come funziona Alvesco 80 mcg? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Alvesco 80 mcg

Categoria farmacoterapeutica: Altri farmaci per le sindromi ostruttive delle vie respiratorie, per aerosol, Glucocorticoidi, Codice ATC: R03B A08

La ciclesonide evidenzia bassa affinità di legame col recettore per i glucocorticoidi. Dopo inalazione orale, la ciclesonide viene convertita enzimaticamente a livello polmonare nel metabolita principale (C21-des-metilpropionil-ciclesonide) che ha una pronunciata attività antiinfiammatoria ed è pertanto considerato il metabolita attivo.

In quattro studi clinici, la ciclesonide ha dimostrato di ridurre la iperreattività delle vie aeree all’adenosin monofosfato in pazienti iperreattivi con un massimo effetto osservato alla dose di 640 microgrammi. In un altro studio, il pretrattamento con ciclesonide per sette giorni ha significativamente attenuato le reazioni di fase precoce e tardiva conseguenti all’inalazione di allergeni. Il trattamento mediante ciclesonide per uso inalatorio ha inoltre dimostrato la capacità di contenere l’aumento di cellule infiammatorie (eosinofili totali) e di mediatori infiammatori nell’espettorato indotto.

Uno studio controllato ha confrontato l’AUC delle 24 ore del cortisolo plasmatico in 26 pazienti asmatici adulti sottoposti a un trattamento di 7 giorni. Rispetto al placebo, il trattamento con ciclesonide 320, 640, e 1280 microgrammi/die non ha abbassato in maniera statisticamente significativa le medie del cortisolo nel plasma nelle 24 ore (AUC(0-24)/24 ore) né è stato visto un effetto dose-dipendente.

In uno studio clinico relativo a 164 pazienti asmatici adulti maschi e femmine, la ciclesonide è stata somministrata a dosi di 320 o 640 microgrammi/die per 12 settimane. Dopo stimolazione con 1 e con 250 microgrammi di ormone adrenocorticotropico sintetico, non sono state osservate variazioni significative del livello di cortisolo nel plasma rispetto al placebo.

Studi clinici controllati in doppio cieco verso placebo della durata di 12 settimane in adulti e in adolescenti hanno dimostrato che il trattamento con ciclesonide ha migliorato la funzione polmonare in termini di FEV1 e picco di flusso espiratorio, ha migliorato il controllo della sintomatologia asmatica, e ha ridotto la necessità di ricorrere ad inalazione di beta2-agonisti.

In uno studio di 12 settimane su 680 pazienti con asma grave, precedentemente trattati con 500-1000 microgrammi di fluticasone propionato o equivalente al giorno, l’87,3% e il 93,3% dei pazienti non ha presentato esacerbazione durante il trattamento con 160 o 640 microgrammi di ciclesonide, rispettivamente. Al termine del periodo delle 12 settimane di studio, i risultati hanno mostrato una differenza statisticamente significativa tra le dosi da 160 microgrammi e 640 microgrammi/die di ciclesonide relativamente al manifestarsi di una esacerbazione dopo il primo giorno dello studio: 43 pazienti/339 (= 12,7%) nel gruppo 160 microgrammi/die e 23 pazienti/341 (6,7%) nel gruppo 640 microgrammi/die (Rapporto di rischio=0,526; p=0,0134). Entrambe le dosi di ciclesonide hanno dato luogo a valori di FEV1 comparabili a 12 settimane. Eventi avversi correlabili al trattamento sono stati

osservati nel 3,8% e nel 5% dei pazienti trattati con 160 o 640 microgrammi al giorno di ciclesonide, rispettivamente.

Un ulteriore studio di 52 settimane, che ha coinvolto 367 pazienti con asma da lieve a moderata, non è riuscito a dimostrare una differenza significativa nell’effetto di dosi superiori di ciclesonide (320 o 640 mcg/die) rispetto a una dose inferiore (160 mcg/die) sul controllo dell’asma.


Alvesco 80 mcg: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Alvesco 80 mcg, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Alvesco 80 mcg

La ciclesonide è disponibile in soluzione aerosol, con propellente HFA-134a ed etanolo, che dimostra una correlazione lineare tra le diverse dosi, la dose dello spruzzo e la concentrazione sistemica.

Assorbimento:

Studi con somministrazione orale ed endovenosa di ciclesonide radiomarcata hanno dimostrato un incompleto assorbimento orale (24,5%). La biodisponibilità orale sia di ciclesonide sia del metabolita attivo è trascurabile (<0,5% per la ciclesonide, <1% per il metabolita). In base a un esperimento

? -scintigrafico, la deposizione polmonare in soggetti sani è del 52%. In linea con questo dato, la

biodisponibilità sistemica del metabolita attivo è >50% usando l’inalatore a dose predeterminata di ciclesonide. Essendo la biodisponibilità orale per il metabolita attivo <1%, la porzione deglutita della ciclesonide inalata non è rilevante per l’assorbimento sistemico.

Distribuzione:

In seguito a somministrazione per via endovenosa in soggetti sani, la fase iniziale di distribuzione per la ciclesonide è stata rapida e conforme alla sua elevata lipofilia. Il volume di distribuzione è risultato in media di 2,9 l/kg. La clearance sierica totale per la ciclesonide è elevata (in media 2,0 l/h/kg), il che indica un grado elevato di estrazione epatica. La percentuale di ciclesonide legata alle proteine plasmatiche è risultata in media del 99% e quella del metabolita attivo del 98-99%, il che indica un legame quasi completo di ciclesonide/metabolita attivo alle proteine plasmatiche.

Metabolismo:

Escrezione:

La ciclesonide viene escreta principalmente per via fecale (67%), dopo somministrazione orale e per via endovenosa, dimostrando in tal modo che la via principale di eliminazione è l’escrezione biliare.

Caratteristiche farmacocinetiche in particolari categorie:

Pazienti asmatici

La ciclesonide non ha evidenziato variazioni farmacocinetiche nei pazienti affetti da asma lieve rispetto ai soggetti sani.

Anziani

Secondo studi di farmacocinetica di popolazione, l’età non ha azione sull’esposizione sistemica al metabolita attivo.

Compromissione renale o epatica

La ridotta funzionalità epatica può influire sull’eliminazione dei corticosteroidi. In uno studio comprendente pazienti con danno epatico da cirrosi epatica, è stata osservata una maggiore concentrazione sistemica del metabolita attivo.

A causa della assenza di escrezione renale del metabolita attivo, non sono stati condotti studi su pazienti con compromissione della funzione renale.


Alvesco 80 mcg: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Alvesco 80 mcg agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Alvesco 80 mcg è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Alvesco 80 mcg: dati sulla sicurezza

I dati preclinici con ciclesonide non rivelano rischi particolari per l’uomo sulla base di studi convenzionali di safety pharmacology, tossicità a dosi ripetute, genotossicità, o potenziale cancerogeno.

Negli studi di tossicità riproduttiva su animali, si è riscontrato che i glucocorticoidi inducono malformazioni (palatoschisi, malformazioni scheletriche). Tuttavia, questi dati osservati su animali non sembrano avere rilevanza clinica sull’uomo alle dosi raccomandate.

Un effetto sulle ovaie (si trattava di atrofia) correlato al trattamento è stato osservato alla massima dose in due studi a 12 mesi nei cani. Questo effetto si è verificato ad esposizioni sistemiche di 5,27- 8,34 volte superiori a quelle osservate alla dose giornaliera di 160 microgrammi. Non è nota la rilevanza di ciò sull’uomo.

Studi nell’animale con altri glucocorticoidi mostrano che la somministrazione di dosi farmacologiche di glucocorticoidi durante la gravidanza può aumentare il rischio di un ritardo della crescita intrauterina, e nell’adulto di malattie cardiovascolari e/o metaboliche e/o di modifiche permanenti della densità dei recettori dei glucocorticoidi, del ricambio e della azione dei neurotrasmettitori. Non è nota la rilevanza di questi dati nell’uomo dopo somministrazione di ciclesonide per inalazione.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Alvesco 80 mcg: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Alvesco 80 mcg

Alvesco 80 mcg: interazioni


Alvesco 80 mcg: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Alvesco 80 mcg: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

La ciclesonide per via inalatoria non altera o altera in modo trascurabile la capacità di guidare veicoli o di usare macchinari.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco