Anticorizza: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Anticorizza ogna (Paracetamolo + Salicilamide + Caffeina + Tripelennamina): sicurezza e modo d’azione

Anticorizza ogna (Paracetamolo + Salicilamide + Caffeina + Tripelennamina) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Trattamento sintomatico del raffreddore e dell’influenza.

Anticorizza ogna: come funziona?

Ma come funziona Anticorizza ogna? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Anticorizza ogna

Paracetamolo e salicilamide hanno un’azione antipiretica ed analgesica, abbassando sensibilmente la febbre ed inducendo una remissione della sintomatologia dolorosa tipica delle forme influenzali.

La caffeina stimola il circolo e migliora lo stato soggettivo senza peraltro comportare effetti secondari sgradevoli, data la piccola dose.

Tripelennamina cloridrato è un antistaminico e, come tale, interferisce favorevolmente sui fastidiosi sintomi del raffreddore, quali la secrezione nasale, la lacrimazione e, in genere, la congestione delle mucose.


Anticorizza ogna: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Anticorizza ogna, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Anticorizza ogna

Paracetamolo: assorbimento intestinale quasi totale. Distribuzione rapida. Debole legame con le proteine plasmatiche. T½ plasmatica: da 2 a 2 ore e 30 minuti. Metabolismo epatico; glucuronidi = 45 – 60%; solfati = 30 – 50%. Eliminazione urinaria.

Salicilamide: rapido assorbimento gastro-intestinale. Distribuzione a tutti i tessuti. Rapida eliminazione urinaria, soprattutto come glucuronidi e solfati.

Caffeina: rapido assorbimento per via orale. Distribuzione ai vari tessuti specie S.N.C. e saliva, senza particolari fenomeni d’accumulo. Metabolismo quasi totale ed escrezione urinaria, specie come acido l – metilurico o l – metilxantina.

Tripelennamina: buon assorbimento nel tratto gastro – intestinale. Distribuzione ai vari tessuti. Metabolizzazione epatica. Eliminazione essenzialmente urinaria.


Anticorizza ogna: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Anticorizza ogna agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Anticorizza ogna è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Anticorizza ogna: dati sulla sicurezza

I valori delle DL50 dei principi attivi costituenti le specialità sono i seguenti (espressi in mg/kg):

Paracetamolo: topo p.o. = 338, topo i.p. = 700, ratto p.o. = 2.400

Salicilamide: topo p.o. = 1.400, topo i.p. = 580, topo i.v. = 313, ratto p.o. = 1.890, ratto i.p. = 600

Caffeina: topo p.o. = 620, topo i.v. = 68, ratto p.o. = 192, ratto i.p. = 260, ratto i.v. = 105

Tripelennamina: topo p.o. =235, topo i.p. =65, topo s.c.=75, topo i.v =12, ratto p.o.=515, ratto s.c.=225, ratto i.v.=12.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Anticorizza ogna: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Anticorizza ogna

Anticorizza ogna: interazioni

L’uso degli antistaminici contemporaneamente a certi antibiotici ototossici può mascherare segni di ototossicità, la quale può rivelarsi solo quando il danno è irreversibile (dromamina, ciclizina e assimilati).

Possono verificarsi effetti additivi con alcool, farmaci ipnotici, sedativi o tranquillanti somministrati contemporaneamente. Nel corso di terapia con anticoagulanti orali si consiglia di ridurre le dosi.


Anticorizza ogna: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Anticorizza ogna: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Poiché il più frequente effetto secondario degli antistaminici è la sedazione, che essi possono determinare in misura variabile da composto a composto e da soggetto a soggetto, può verificarsi sonnolenza: di ciò debbono essere avvertiti coloro che potrebbero condurre autoveicoli od attendere ad operazioni richiedenti integrità del quadro di vigilanza.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco