Anticorizza Ogna: Scheda Tecnica e Prescrivibilità

Anticorizza Ogna

Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto

Anticorizza Ogna: ultimo aggiornamento pagina: 09/02/2018 (Fonte: A.I.FA.)

01.0 Denominazione del medicinale

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ANTICORIZZA OGNA

02.0 Composizione qualitativa e quantitativa

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Paracetamolo 150 mg

– Salicilamide 150 mg

Caffeina 20 mg

– Tripelennamina Cloridrato 25 mg

03.0 Forma farmaceutica

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Compresse rivestite (confetti)

04.0 INFORMAZIONI CLINICHE

04.1 Indicazioni terapeutiche

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Trattamento sintomatico del raffreddore e dell’influenza.

04.2 Posologia e modo di somministrazione

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Adulti: 1 confetto ogni 6 – 8 ore.

Anziani e ragazzi sopra i 12 anni: 3 – 4 confetti al giorno.

Il medicinale va assunto a stomaco pieno, dopo i pasti. Dopo 3 giorni d’impiego continuativo senza risultati apprezzabili, consultare il Medico.

04.3 Controindicazioni

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Ipersensibilità verso i componenti. Emofilia: tendenza alle emorragie, gastropatie (es. ulcera gastro-duodenale) Insufficienza della glucosio – 6 – fosfato deidrogenasi, broncospasmo, asma bronchiale. Bambini al di sotto dei 12 anni, gravidanza, allattamento.

In pazienti in trattamento con inibitori delle monoamino ossidasi (IMAO) e nelle due settimane successive a tale trattamento. Glaucoma, Ipertrofia prostatica, ostruzione del collo vescicale, stenosi dei vari tratti dell’apparato gastroenterico e urogenitale, affezioni cardiovascolari, ipertensione arteriosa, ipertiroidismo.

04.4 Speciali avvertenze e precauzioni per l’uso

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Dosi elevate o prolungate del prodotto possono provocare un’epatopatia ad alto rischio ed alterazioni a carico del rene e del sangue anche gravi.

Nei rari casi di reazione allergica sospendere la somministrazione. In mancanza di risultati apprezzabili dopo breve periodo di trattamento consultare il Medico.

ANTICORIZZA OGNA contiene caffeina.

Tenere fuori dalla portata dei bambini.

Particolare cautela occorre nella determinazione delle dosi in soggetti anziani, in considerazione della loro maggiore sensibilità verso gli antiistaminici.

Utilizzare con cautela se il soggetto è in trattamento con altri antinfiammatori ed in soggetti con insufficienza renale ed epatocellulare. È sconsigliabile l’impiego di antistaminici specie ad alte dosi negli epilettici.

In caso di affezioni virali quali influenza o varicella consultare il Medico prima di somministrare il prodotto ai ragazzi: se durante il trattamento compaiono vomito prolungato e profonda sonnolenza interrompere la somministrazione.

04.5 Interazioni con altri medicinali ed altre forme di interazione

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L’uso degli antistaminici contemporaneamente a certi antibiotici ototossici può mascherare segni di ototossicità, la quale può rivelarsi solo quando il danno è irreversibile (dromamina, ciclizina e assimilati).

Possono verificarsi effetti additivi con alcool, farmaci ipnotici, sedativi o tranquillanti somministrati contemporaneamente. Nel corso di terapia con anticoagulanti orali si consiglia di ridurre le dosi.

04.6 Gravidanza e allattamento

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È controindicato in gravidanza e durante l’allattamento.

04.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari

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Poiché il più frequente effetto secondario degli antistaminici è la sedazione, che essi possono determinare in misura variabile da composto a composto e da soggetto a soggetto, può verificarsi sonnolenza: di ciò debbono essere avvertiti coloro che potrebbero condurre autoveicoli od attendere ad operazioni richiedenti integrità del quadro di vigilanza.

04.8 Effetti indesiderati

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Dosi elevate e prolungate del prodotto possono provocare un’epatopatia ad alto rischio ed alterazioni a carico del rene e del sangue anche gravi.

Frequentemente, con gli antistaminici, possono verificarsi disturbi gastroenterici, eruzioni cutanee su base allergica, sonnolenza, stipsi, secchezza delle fauci, ritenzione urinaria, fotosensibilità.

Meno frequentemente vertigini, astenia, insonnia, euforia, tremori e ad alte dosi, convulsioni. Raramente alterazioni ematiche.

04.9 Sovradosaggio

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Per la presenza di paracetamolo, in caso di iperdosaggio, si può provocare citolisi epatica che può evolvere verso la necrosi massiva ed irreversibile.

Per la presenza di caffeina, in caso di iperdosaggio, si può verificare una sindrome di iperstimolazione con eccitazione, insonnia, tremore muscolare, nausea, vomito, aumento della diuresi, tachicardia, extrasistole, scotoma.

Non appena appaiono i fenomeni sopra citati, interrompere immediatamente la terapia.

05.0 PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE

05.1 Proprietà farmacodinamiche

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Paracetamolo e salicilamide hanno un’azione antipiretica ed analgesica, abbassando sensibilmente la febbre ed inducendo una remissione della sintomatologia dolorosa tipica delle forme influenzali.

La caffeina stimola il circolo e migliora lo stato soggettivo senza peraltro comportare effetti secondari sgradevoli, data la piccola dose.

Tripelennamina cloridrato è un antistaminico e, come tale, interferisce favorevolmente sui fastidiosi sintomi del raffreddore, quali la secrezione nasale, la lacrimazione e, in genere, la congestione delle mucose.

05.2 Proprietà farmacocinetiche

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Paracetamolo: assorbimento intestinale quasi totale. Distribuzione rapida. Debole legame con le proteine plasmatiche. T½ plasmatica: da 2 a 2 ore e 30 minuti. Metabolismo epatico; glucuronidi = 45 – 60%; solfati = 30 – 50%. Eliminazione urinaria.

Salicilamide: rapido assorbimento gastro-intestinale. Distribuzione a tutti i tessuti. Rapida eliminazione urinaria, soprattutto come glucuronidi e solfati.

Caffeina: rapido assorbimento per via orale. Distribuzione ai vari tessuti specie S.N.C. e saliva, senza particolari fenomeni d’accumulo. Metabolismo quasi totale ed escrezione urinaria, specie come acido l – metilurico o l – metilxantina.

Tripelennamina: buon assorbimento nel tratto gastro – intestinale. Distribuzione ai vari tessuti. Metabolizzazione epatica. Eliminazione essenzialmente urinaria.

05.3 Dati preclinici di sicurezza

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I valori delle DL50 dei principi attivi costituenti le specialità sono i seguenti (espressi in mg/kg):

Paracetamolo: topo p.o. = 338, topo i.p. = 700, ratto p.o. = 2.400

Salicilamide: topo p.o. = 1.400, topo i.p. = 580, topo i.v. = 313, ratto p.o. = 1.890, ratto i.p. = 600

Caffeina: topo p.o. = 620, topo i.v. = 68, ratto p.o. = 192, ratto i.p. = 260, ratto i.v. = 105

Tripelennamina: topo p.o. =235, topo i.p. =65, topo s.c.=75, topo i.v =12, ratto p.o.=515, ratto s.c.=225, ratto i.v.=12.

INFORMAZIONI FARMACEUTICHE

06.1 Eccipienti

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Amido di mais, magnesio stearato, colofonia, talco, magnesio carbonato, gomma arabica, saccarosio, cera bianca.

06.2 Incompatibilità

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Non sono segnalati particolari tipi di incompatibilità

06.3 Periodo di validità

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5 anni dalla data di preparazione

06.4 Speciali precauzioni per la conservazione

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Nelle normali condizioni ambientali

06.5 Natura e contenuto della confezione

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Scatola contenente 10 confetti confezionati in blister

06.6 Istruzioni per l’uso e la manipolazione

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Vedi punto 4.2

07.0 Titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio

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GIOVANNI OGNA & FIGLI S.p.A. Laboratori Farmaceutici

Sede legale: viale Zara, n. 23 – 20159 – Milano

Sede operativa: via Figini n.41 – 20053 Muggiò – Mi

08.0 Numeri delle autorizzazioni all’immissione in commercio

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A.I.C. n. 032108019 – confezione da 10 confetti

09.0 Data della prima autorizzazione/Rinnovo dell’autorizzazione

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Febbraio 1996

10.0 Data di revisione del testo

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01/02/1996

FARMACI EQUIVALENTI (stesso principio attivo)

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