Axil – Pidotimod: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Axil (Pidotimod) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie: AXIL è indicato negli adulti sopra i 3 anni di età per la terapia immunostimolante in soggetti con documentata immunodepressione cellulo-mediata in corso di infezioni delle vie respiratorie ed urinarie.

Axil: indicazioni e modo d'uso

Ma come funziona Axil? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Axil: come funziona?

Categoria farmacoterapeutica: Immunostimolanti, codice ATC: L03AX05.

Axil è costituito da pidotimod (D.C.I.), sostanza immunostimolante che agisce mediante la stimolazione e la regolazione della risposta immunitaria cellulare.

Sostituendo parzialmente o potenziando le funzioni timiche, il pidotimod induce la maturazione e l’assunzione di una piena immunocompetenza da parte del linfocita T deficitario al quale, in condizioni fisiologiche, è affidato il ruolo di coordinatore dell’immunità specifica.

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Il pidotimod, inoltre, stimola i macrofagi che sono deputati essenzialmente a captare l’antigene ed a presentarlo sulla loro membrana in associazione con gli antigeni di istocompatibilità.

All’efficienza delle difese immunitarie specifiche, cellulari ed anticorpali, viene riconosciuta la capacità di difesa dell’organismo contro gli agenti infettivi.

 


Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Axil, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Axil

Gli studi di farmacocinetica nel volontario sano hanno dimostrato un rapido assorbimento orale, biodisponibilità orale pari al 45% della dose somministrata, emivita di 4 ore, eliminazione urinaria della sostanza immodificata pari al 95% della dose somministrata per via endovenosa.

 


Abbiamo visto come Axil agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Axil è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Axil: dati sulla sicurezza

Axil presenta una tossicità acuta molto bassa: la DL50 per via i.v. è nel topo > 4000 mg/kg, nel ratto > 4000 mg/kg e nel cane > 2000 mg/kg.

Studi di tossicità cronica condotti sul ratto e sul cane per via orale e parenterale con trattamenti fino a 6 mesi non hanno evidenziato alcun effetto tossico fino a dosi pari a

40 – 50 volte la dose terapeutica massima pro kg giornaliera. Axil non è mutageno, non è teratogeno nel ratto e nel coniglio, non modifica la fertilità maschile e femminile e non ha tossicità peri- e post-natale nel ratto.

 


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti indesiderati che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti indesiderati segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Consultate gli effetti collaterali e le controindicazioni di Axil nella nostra scheda apposita.

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Axil

Axil: interazioni

dotto può interferire con farmaci che bloccano o stimolano l’attività dei linfociti.

 


Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco

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20 Comments

  1. Ti potrebbero interessare anche:

  2. Buongiorno sono una mamma ho deciso sotto consigli medico di far iniziare la cura di AXIL a mio figlio diciottenne ….con la speranza di far rafforzare le sue difese x combattere le comuni influenze è il coronavirus
    Vorrei il suo parere grazie .

    Marianna
    1. Un recente studio scientifico effettuato in Cina (ottobre 2019) ha dimostrato un significativo vantaggio nell’uso di Pidotimod (AXIL) in termini di riduzione del tasso di reinfezioni, minore necessità di terapia antibiotica e riduzione della necessità di terapia specifica.
      Può consultare l’articolo originale su PubMed a questo link:
      https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/31603361#maincontent
      Un’altro studio scientifico internazionale del novembre 2019 (https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC6827234/) ha dimostrato l’utilità del Pidotimod nell’asma, nella bronchite cronica ostruttiva e nelle infezioni dell’apparato respiratorio (comprese le infezioni da coronavirus).
      Può comunque consultare l’intera Scheda Tecnica di AXIL per i professionisti sanitari a questo link:
      https://www.torrinomedica.it/schede-farmaci/Axil/

        1. AXIL ha una bassissima tossicità: studi di tossicità cronica condotti sul ratto e sul cane per via orale e parenterale con trattamenti fino a 6 mesi non hanno evidenziato alcun effetto tossico fino a dosi pari a 40 – 50 volte la dose terapeutica massima pro kg giornaliera.
          Poiché la sua efficacia è massima durante l’assunzione, in teoria è possibile prenderlo continuativamente anche per alcuni mesi. Si preferisce tuttavia effettuare dei cicli di 10 giorni al mese perché la sua azione permane nei successivi 20 giorni ed economicamente è più conveniente.

  3. Buona sera dottore, ho una curiosità, io e la mia famiglia abbiamo fatto all’inizio di settembre 2019 una cura con Axil ( ripetuta nei mesi di ottobre e novembre, come prescritto dal medico di famiglia). L’efficacia temporale di questo farmaco quanti mesi può coprire indicativamente? La cura può essere ripetuta in questo periodo o va fatta solamente una volta all’anno?
    Grazie per le sua cortese risposta

    Corina
    1. AXIL migliora l’efficienza del sistema immunitario finché viene assunto e per 15-20 giorni dopo l’assunzione. Per questo si è soliti fare cicli di 10 giorni al mese nei mesi invernali per proteggere dalle comuni virosi delle vie aeree, ma può anche essere assunto tutto l’anno quando è necessaria una copertura più estesa.

    1. Buona sera dottore, la pediatra l’ha prescritto a mio figlio ha 12 anni, lo deve assumere per 30gg con 10 GG di pausa per 3 mesi, ha concluso il primo ciclo ora riparte con il secondo 11 Ottobre. Secondo lei è giusto;il piano terapeutico? Cordialità

      Lucia
  4. Buongiorno Dottore, vorrei sapere cosa pensa di questa modalità di somministrazione suggeritomi dal pneumologo, 1 bustina al di 20 gga ottobre 10 gg a dicembre 10 gg a febbraio…questi mesi di stacco? Non offriranno copertura? E una bustina è sufficiente? Leggo sempre di 2 al di per 10 giorni al mese. Grazie

    Barbara
    1. La posologia “standard” è di 2 bustine al giorno senza alcuna interruzione per tutto il periodo che il medico ritiene necessario; tuttavia per le caratteristiche del farmaco, tale posologia può essere ampiamente variata dal medico prescrittore.
      Si affidi ai consigli del suo pneumologo.

  5. Salve,
    sul foglietto illustrativo di Axil è specificato che deve essere assunto lontano dai pasti perché alcuni cibi interferiscono con il suo assorbimento. Quanto tempo dovrebbe passare dall’ultimo o successivo pasto? Anche una merenda o uno spuntino possono essere un problema?

    Grazie

    Michela
    1. Non c’è una durata prefissata per la terapia con AXIL: i medici si regolano in modo diverso. Alcuni fanno cicli di 30 giorni si e 30 giorni no, altri danno AXIL 10 giorni al mese per 3 mesi consecutivi ecc. Quindi la risposta è si: si può estendere la durata della terapia ma sempre su prescrizione del medico.

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