Betacomplesso: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Betacomplesso (Complesso Vitaminico): sicurezza e modo d’azione

Betacomplesso (Complesso Vitaminico) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Carenze vitaminiche del complesso B, disturbi o ritardi di crescita o di sviluppo, convalescenze, inappetenze, gravidanza, allattamento. Disfunzioni dell’apparato digerente e del fegato. Devitaminizzazione provocata da terapia antibiotica.

Betacomplesso: come funziona?

Ma come funziona Betacomplesso? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Betacomplesso

Per la sua composizione in vitamine del complesso B, esercita un’azione di stimolo alle funzioni tissutali in cui tali vitamine agiscono da co-fattori enzimatici, specie in presenza di deficienze del metabolismo dei carboidrati e di ossidazione dei cheto-acidi. Tale azione è particolarmente evidente a livello del fegato e del sistema nervoso centrale e periferico. La nicotinamide (vit. PP) non esercita gli effetti cardiovascolari propri dell’acido nicotinico.

Le vitamine, alle dosi indicate, presenti nella composizione sono totalmente assorbite dal tubo gastroenterico ed avviate all’utilizzazione tissutale, alla degradazione metabolica ed alla escrezione urinaria con modalità del tutto fisiologiche; non danno luogo, anche per somministrazione prolungata, a fenomeni di sovraconcentrazione e di accumulo.


Betacomplesso: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Betacomplesso, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Betacomplesso

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Betacomplesso: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Betacomplesso agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Betacomplesso è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Betacomplesso: dati sulla sicurezza

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Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Betacomplesso: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Betacomplesso

Betacomplesso: interazioni

Non è stata segnalata alcuna interferenza o interazione con altri farmaci.


Betacomplesso: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Betacomplesso: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco