Byetta: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Byetta 5 mcg soluzione iniettabile, penna preriempita (Exenatide): sicurezza e modo d’azione

Byetta 5 mcg soluzione iniettabile, penna preriempita (Exenatide) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Byetta è indicato nel trattamento del diabete mellito di tipo 2 in associazione a:

metformina

sulfoniluree

tiazolidindioni

metformina e una sulfonilurea

metformina e un tiazolidindione

in adulti che non hanno raggiunto un adeguato controllo glicemico con la dose massima tollerata di queste terapie orali.

Byetta è indicato anche come terapia aggiuntiva a insulina basale con o senza metformina e/o pioglitazone in adulti che non hanno raggiunto un adeguato controllo glicemico con questi medicinali.

Byetta 5 mcg soluzione iniettabile, penna preriempita: come funziona?

Ma come funziona Byetta 5 mcg soluzione iniettabile, penna preriempita? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Byetta 5 mcg soluzione iniettabile, penna preriempita

Categoria farmacoterapeutica: Analoghi del recettore GLP-1 (Glucagon -Like Peptide-1) – Codice ATC: A10BJ01.

Meccanismo di azione

Exenatide è un agonista del recettore del glucagon-like-peptide-1 (GLP-1) che mostra numerose azioni antiiperglicemiche del glucagon-like-peptide-1 (GLP-1). La sequenza degli aminoacidi di exenatide si sovrappone in parte a quella del GLP-1 umano. Exenatide ha mostrato in vitro di legarsi al recettore del GLP-1 umano e di attivarlo con un meccanismo di azione mediato dall’AMP ciclico e/o da altre vie di segnalazione intracellulare.

Exenatide aumenta la secrezione di insulina dalle cellule beta del pancreas con una modalità glucosio– dipendente. Man mano che la glicemia diminuisce, la secrezione di insulina rallenta. Quando exenatide è stato usato in combinazione con metformina da sola, non è stato osservato nessun aumento dell’incidenza di ipoglicemia rispetto al placebo in combinazione con metformina, ciò può essere dovuto a questo meccanismo insulinotropico glucosio-dipendente (vedere paragrafo 4.4).

Exenatide sopprime la secrezione di glucagone che è noto essere inappropriatamente elevata nei pazienti con diabete di tipo 2. Concentrazioni più basse di glucagone determinano una riduzione dell’output epatico di glucosio. Tuttavia, exenatide non altera la normale risposta del glucagone e le altre risposte ormonali all’ipoglicemia.

Exenatide rallenta lo svuotamento gastrico e di conseguenza riduce la velocità con cui il glucosio introdotto con il pasto compare in circolo.

Effetti farmacodinamici

Exenatide a rilascio immediato migliora il controllo glicemico attaraverso gli effetti immediati e prolungati sulla riduzione della glicemia a digiuno e post-prandiale nei pazienti con diabete di tipo 2.

Efficacia e sicurezza clinica

Studi di exenatide a rilascio immediato in associazione a metformina, una sulfonilurea o entrambe come terapia di base

Gli studi clinici hanno coinvolto 3945 soggetti (2997 trattati con exenatide), 56% uomini e 44% donne, 319 soggetti (230 trattati con exenatide) avevano un’età ?70 anni e 34 soggetti (27 trattati con exenatide) avevano un’età ?75 anni.

Exenatide a rilascio immediato ha ridotto l’HbA1c e il peso corporeo nei pazienti trattati per 30 settimane in tre studi controllati con placebo quando exanatide a rilascio immediato è stato aggiunto a metformina, ad una sulfonilurea o ad una combinazione di entrambe. Queste riduzioni dell’HbA1c sono state osservate generalmente dopo 12 settimane dall’inizio del trattamento. Vedere la Tabella 2. La riduzione dell’HbA1c è stata mantenuta nel tempo e la diminuzione di peso è continuata per almeno 82 settimane nel sottogruppo di pazienti trattati con 10 mcg BID che hanno completato gli studi controllati con placebo e lo studio di estensione non controllato (n=137).

Tabella 2: Risultati combinati degli studi controllati con placebo a 30 settimane (campione di pazienti “intent to treat”)

Placebo Exenatide a rilascio immediato 5mcg
BID
Exenatide a rilascio immediato 10mcg
BID
N 483 480 483
HbA1c (%) basale 8,48 8,42 8,45
Variazione dall’HbA1c dal basale (%) 0,08 -0,59 -0,89
Percentuale di pazienti che hanno ottenuto un
HbA1c?7%
7,9 25,3 33,6
Percentuale di pazienti che hanno ottenuto un
HbA1c?7% (pazienti che hanno completato gli studi)
10,0 29,6 38,5
Peso corporeo basale (kg) 99,26 97,10 98,11
Variazione del peso
corporeo dal basale (kg)
-0,65 -1,41 -1,91

Negli studi di confronto con insulina, exenatide a rilascio immediato (5 mcg BID per 4 settimane, seguiti da 10 mcg BID) in associazione a metformina e una sulfonilurea ha migliorato in maniera significativa (statistica e clinica) il controllo glicemico, come dimostrato dalla riduzione dell’HbA1c. Questo effetto del trattamento è stato paragonabile a quello di insulina glargine in uno studio a 26 settimane (dose media di insulina 24,9 UI/die, range 4-95 UI/die, alla fine dello studio) e di insulina aspart bifasica in uno studio a 52 settimane (dose media di insulina 24,4 UI/die, range 3-78 UI/die, alla fine dello studio). Exenatide a rilascio immediato ha ridotto l’HbAc1 da un valore basale di 8,21% (n=228) e 8,6% (n=222) dell’1,13% e 1,01%, mentre l’insulina glargine ha ridotto l’HbAc1 da un valore basale di 8,24% (n=227) dell’1,10% e l’insulina aspart bifasica da un valore basale di 8,67% (n=224) dello 0,86%. Una riduzione del peso corporeo di 2,3 kg (2,6%) è stato ottenuto con exenatide a rilascio immediato nello studio a 26 settimane ed una riduzione di 2,5 Kg (2,7%) in uno studio a 52 settimane, mentre il trattamento con insulina è stato associato con un aumento di peso. Le differenze correlate al trattamento (exenatide a rilascio immediato meno il comparatore) sono state -4,1 kg nello studio a 26 settimane e -5,4 kg nello studio a 52 settimane. I profili glicemici a 7 punti automisurati (prima e dopo i pasti e alle 3 di notte) hanno evidenziato valori di glicemia significativamente ridotti rispetto all’insulina nei periodi post-prandiali dopo l’iniezione di exenatide a rilascio immediato. I valori della glicemia precedenti il pasto sono stati generalmente più bassi nei pazienti trattati con insulina rispetto ai pazienti trattati con exenatide a rilascio immediato. I valori medi giornalieri della glicemia sono stati simili tra exenatide a rilascio immediato e l’insulina. In questi studi l’incidenza dell’ipoglicemia è stata simile tra i due trattamenti con exenatide a rilascio immediato e con insulina.

Studi di exenatide a rilascio immediato in associazione a metformina, un tiazolidindione o entrambi come terapia di base

Sono stati condotti due studi controllati con placebo: uno della durata di 16 settimane e uno di 26 settimane, rispettivamente con 121 e 111 pazienti trattati con exenatide a rilascio immediato e 112 e 54 pazienti trattati con placebo, in aggiunta al trattamento in atto con un tiazolidindione, con o senza metformina. Dei pazienti trattati con exenatide a rilascio immediato, il 12% è stato trattato con un tiazolidindione e exenatide a rilascio immediato e l’82% è stato trattato con un tiazolidindione, metformina e exenatide a rilascio immediato. Exenatide a rilascio immediato (5 mcg BID per 4 settimane, seguito da 10 mcg BID) ha determinato una riduzione statisticamente significativa dell’HbA1c basale rispetto al placebo (-0,7% versus +0,1%) così come è stata osservata anche una significativa riduzione del peso corporeo (-1,5 versus 0 kg) nello studio a 16 settimane. Lo studio a 26 settimane ha mostrato risultati simili con riduzioni statisticamente significative dell’HbA1c basale rispetto al placebo (-0,8% versus -0,1%). Non c’è stata una differenza significativa del peso corporeo tra i gruppi in trattamento nella variazione dal valore basale all’endpoint (-1,4 versus 0,8 kg).

Quando exenatide a rilascio immediato è stato usato in associazione a un tiazolidindione, l’incidenza dell’ipoglicemia è stata simile a quella osservata con placebo in associazione a un tiazolidindione.

L’esperienza in pazienti con età >65 anni e nei pazienti con compromissione renale è limitata. L’incidenza e il tipo degli altri eventi avversi osservati sono stati simili a quelli rilevati negli studi clinici controllati a 30 settimane con una sulfonilurea, metformina o entrambe.

Studi di exenatide a rilascio immediato in associazione a insulina basale

In uno studio a 30 settimane, exenatide a rilascio immediato (5 mcg BID per 4 settimane, seguito da 10 mcg BID) o placebo sono stati aggiunti all’insulina glargine (con o senza metformina, pioglitazone o entrambi). Durante lo studio in entrambi i bracci di trattamento, l’insulina glargine è stata titolata usando un algoritmo che rifletteva l’attuale pratica clinica per ottenere un livello target di glicemia a digiuno di circa 5,6 mmol/l. L’età media dei soggetti è stata di 59 anni e la durata media del diabete di 12,3 anni.

Alla fine dello studio, exenatide a rilascio immediato (n=137) ha dimostrato una riduzione statisticamente significativa dell’HbA1c e del peso corporeo rispetto al placebo (n=122). Exenatide a rilascio immediato ha diminuito l’HbA1c del 1,7 % rispetto ad un valore basale di 8,3 % mentre il placebo ha diminuito l’HbA1c del 1,0 % rispetto ad un valore basale di 8,5 %. La proporzione di pazienti che ha ottenuto un valore di HbA1c < 7% e un valore di HbA1c? 6,5% è stata del 56 % e 42 % con exenatide a rilascio immediato e del 29 % e 13 % con placebo. Con exenatide a rilascio immediato è stata osservata una diminuzione di peso di 1,8 kg da un valore basale di 95 kg mentre con placebo è stato osservato un aumento di peso di 1,0 kg da un valore basale di 94 kg.

Nel braccio di trattamento con exenatide a rilascio immediato la dose di insulina è aumentata di 13 unità/die rispetto a 20 unità/die del braccio di trattamento con placebo. Exenatide a rilascio immediato ha ridotto la glicemia a digiuno di 1,3 mmol/l e il placebo di 0,9 mmol/l. Il braccio di trattamento con exenatide a rilascio immediato rispetto a quello di trattamento con placebo ha mostrato escursioni significativamente più basse della glicemia postprandiale al pasto del mattino (- 2,0 versus – 0,2 mmol/l) e al pasto della sera (- 1,6 versus + 0,1 mmol/l), mentre non ci sono state differenze tra i due trattamenti al pasto di mezzogiorno.

In uno studio a 24-settimane in cui una sospensione di insulina lispro protamina o insulina glargine è stata aggiunta alla terapia esistente di exenatide a rilascio immediato e metformina, metformina e sulfonilurea o metformina e pioglitazone, l’HbA1c è diminuita rispettivamente dell’1,2 % (n=170) e dell’1,4 % (n=167) da un valore basale di 8,2 %. E’ stato osservato un aumento del peso corporeo di 0,2 kg per i pazienti trattati con la sospensione di insulina lispro protamina e di 0,6 kg per i pazienti trattati con insulina glargine da un valore basale rispettivamente di 102 kg e 103 kg.

In uno studio a 30 settimane, in aperto, controllato con comparatore attivo, di non inferiorità, sono state valutate la sicurezza e l’efficacia di exenatide a rilascio immediato (n=315) versus insulina lispro titolata tre volte al giorno (n=312) in aggiunta a terapia ottimizzata con insulina basale glargine e metformina in pazienti con diabete di tipo 2.

A seguito della fase di ottimizzazione dell’insulina basale (BIO), i pazienti con HbA1c ?7,0% sono stati randomizzati all’aggiunta di exenatide a rilascio immediato oppure di insulina lispro al loro esistente regime di insulina glargine e metformina. In entrambi i gruppi di trattamento, i soggetti continuavano a titolare la loro dose di insulina glargine usando un algoritmo che rifletteva la pratica clinica corrente.

Tutti i pazienti trattati con exenatide a rilascio immediato inizialmente hanno ricevuto 5 mcg due volte al giorno per quattro settimane. Dopo le quattro settimane, la loro dose è stata aumentata a 10 mcg due volte al giorno. Nei pazienti del gruppo in trattamento con exenatide a rilascio immediato con una HbA1c ?8,0% alla fine della fase BIO la dose di insulina glargine è diminuita di almeno il 10%.

Exenatide a rilascio immediato ha ridotto l’HbA1c dell’1,1% da un valore basale di 8,3% e l’insulina lispro ha ridotto l’HbA1c dell’1,1% da un valore basale di 8,2% ed è stata dimostrata la non inferiorità di exenatide a rilascio immediato rispetto all’insulina lispro titolata.

La percentuale di pazienti che hanno raggiunto una HbA1c < 7% è stata 47,9% con exenatide a rilascio immediato e 42,8% con insulina lispro. Una riduzione del peso corporeo di 2,6 kg da un valore basale di 89,9 kg è stata osservata con exenatide a rilascio immediato mentre un aumento di peso corporeo di 1,9 kg da un valore basale di 89,3 kg è stato osservato con insulina lispro.

Lipidi a digiuno

Exenatide a rilascio immediato non ha mostrato effetti avversi sui parametri lipidici. Con la riduzione del peso corporeo è stata osservata una tendenza ad una riduzione dei trigliceridi.

Funzione beta-cellulare

Gli studi clinici con exenatide a rilascio immediato hanno indicato un miglioramento della funzione beta-cellulare, documentata tramite indicatori quali l’“homeostasis model assessment” (HOMA-B) per la funzione beta-cellulare e il rapporto proinsulina/insulina.

Uno studio farmacodinamico ha dimostrato nei pazienti con diabete di tipo 2 (n=13) il ripristino della prima fase di secrezione insulinica e un miglioramento della seconda fase di secrezione insulinica in risposta ad un bolo endovenoso di glucosio.

Peso corporeo

Una riduzione del peso corporeo è stato osservato nei pazienti trattati con exenatide a rilascio immediato indipendentemente dal manifestarsi di nausea, sebbene la riduzione sia maggiore nel gruppo di pazienti con nausea (riduzione media 2,4 kg versus 1,7 kg) negli studi controllati a lungo termine fino a 52 settimane.

E’ stato dimostrato che la somministrazione di exenatide riduce l’assunzione di cibo, a seguito di una riduzione dell’appetito ed un aumento del senso di sazietà.

Popolazione pediatrica

L’Agenzia Europea dei Medicinali ha rinviato l’obbligo di presentare i risultati degli studi con exenatide a rilascio immediato in uno o più sottogruppi della popolazione in età pediatrica con diabete mellito di tipo 2 (vedere paragrafo 4.2 per ìnformazìonì sull’uso pedìatrìco).


Byetta 5 mcg soluzione iniettabile, penna preriempita: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Byetta 5 mcg soluzione iniettabile, penna preriempita, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Byetta 5 mcg soluzione iniettabile, penna preriempita

Assorbimento

Dopo somministrazione sottocutanea a pazienti con diabete di tipo 2, exenatide raggiunge il picco mediano della concentrazione plasmatica in 2 ore. Il picco medio di concentrazione di exenatide (Cmax) è stato 211 pg/ml e l’intera area sotto la curva (AUC0-inf) è stata di 1036 pg•h/ml dopo la somministrazione sottocutanea di una dose di 10 mcg di exenatide. L’esposizione ad exenatide è aumentata proporzionalmente all’incremento della dose terapeutica da 5 mcg a 10 mcg.

Un’esposizione simile viene ottenuta con la somministrazione sottocutanea di exenatide nell’addome, nella coscia o nelle braccia.

Distribuzione

Il volume apparente medio di distribuzione di exenatide dopo somministrazione sottocutanea di una singola dose di exenatide è 28 l.

Biotrasformazione ed eliminazione

Studi non-clinici hanno mostrato che exenatide è eliminata principalmente per filtrazione glomerulare con successiva degradazione proteolitica. Negli studi clinici la clearance apparente media di exenatide è di 9 l/h e l’emivita media terminale è di 2,4 h. Queste caratteristiche farmacocinetiche di exenatide sono indipendenti dalla dose.

Popolazioni speciali

Compromissione renale

Nei pazienti con compromissione renale lieve (clearance della creatinina da 50 a 80 ml/min) o moderata (clearance della creatinina da 30 a 50 ml/min), la clearance di exenatide è stata lievemente ridotta rispetto alla clearance in individui con funzione renale normale (riduzione del 13% e del 36%

rispettivamente nellacompromissione renale lieve e moderata). La clearance è stata significativamente ridotta per l’84% nei pazienti con malattia renale in stadio terminale sottoposti a dialisi (vedere paragrafo 4.2).

Insufficienza epatica

Nei pazienti con insufficienza epatica non sono stati condotti studi di farmacocinetica. Exenatide è eliminato principalmente per via renale, pertanto non è atteso che una disfunzione epatica alteri le concentrazioni plasmatiche di exenatide.

Sesso e razza

Sesso e razza non hanno un’influenza clinicamente rilevante sulle proprietà farmacocinetiche di exenatide.

Anziani

I dati controllati a lungo termine nei pazienti anziani sono limitati, ma non suggeriscono alcuna variazione marcata nell’esposizione ad exenatide con un aumento dell’età fino a circa 75 anni. In uno studio di farmacocinetica su pazienti con diabete di tipo 2, la somministrazione di exenatide (10mcg) ha determinato un aumento medio dell’AUC di exenatide del 36% in 15 soggetti anziani di età tra 75 e 85 anni rispetto a 15 soggetti di età tra 45 e 65 anni probabilmente in relazione alla ridotta funzionalità renale nel gruppo di età maggiore (vedere paragrafo 4.2).

Popolazione pediatrica

In uno studio di farmacocinetica condotto su 13 pazienti con diabete di tipo 2 di età compresa tra i 12 e 16 anni, la somministrazione di exenatide (5mcg) in dose singola ha determinato valori leggermente inferiori dell’AUC media (16% inferiore) e della Cmax (25% inferiore) rispetto a quelli osservati in pazienti adulti.


Byetta 5 mcg soluzione iniettabile, penna preriempita: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Byetta 5 mcg soluzione iniettabile, penna preriempita agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Byetta 5 mcg soluzione iniettabile, penna preriempita è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Byetta 5 mcg soluzione iniettabile, penna preriempita: dati sulla sicurezza

I dati pre-clinici non rivelano rischi particolari per l’uomo sulla base di studi convenzionali di sicurezza farmacologica, tossicità a dosi ripetute o genotossicità.

In ratti femmina a cui è stato somministrato exenatide per 2 anni, è stato osservato un aumento dell’incidenza di adenomi benigni a cellule C tiroidee alla dose più alta, 250 mcg/kg/die, una dose che ha prodotto un’esposizione plasmatica ad exenatide 130 volte superiore all’esposizione clinica nell’uomo. Questa incidenza non ha avuto una significatività statistica quando aggiustata per la sopravvivenza. Non c’è stata una risposta cancerogenica nei ratti maschio o nei topi di ambo i sessi.

Gli studi su animali non hanno indicato effetti dannosi diretti su fertilità o gravidanza. Alte dosi di exenatide durante il periodo intermedio di gravidanza hanno causato effetti sullo scheletro e ridotto lo sviluppo fetale nel topo, hanno inoltre ridotto lo sviluppo fetale nei conigli. Lo sviluppo neonatale è stato ridotto nel topo esposto ad alte dosi durante la fase finale della gravidanza e l’allattamento.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Byetta 5 mcg soluzione iniettabile, penna preriempita: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Byetta 5 mcg soluzione iniettabile, penna preriempita

Byetta 5 mcg soluzione iniettabile, penna preriempita: interazioni

L’effetto di exenatide a rilascio immediato nel rallentare lo svuotamento gastrico può ridurre il grado e la velocità di assorbimento di prodotti medicinali somministrati per via orale. Pazienti che assumono medicinali con un intervallo terapeutico molto stretto o medicinali che richiedono un attento monitoraggio clinico devono essere seguiti attentamente. Questi medicinali devono essere assunti secondo una modalità standard rispetto all’iniezione di exenatide a rilascio immediato. Se questi prodotti medicinali devono essere somministrati con il cibo, i pazienti devono essere avvertiti di assumerli, se possibile, con il pasto quando exenatide a rilascio immediato non è somministrata.

Per prodotti medicinali orali che per l’efficacia sono particolarmente dipendenti dai livelli di concentrazione, come gli antibiotici, i pazienti devono essere avvisati di assumere questi medicinali almeno 1 ora prima dell’iniezione di exenatide a rilascio immediato.

Formulazioni gastroresistenti contenenti sostanze sensibili alla degradazione gastrica, come gli inibitori della pompa protonica, devono essere assunti almeno 1 ora prima o più di 4 ore dopo l’iniezione di exenatide a rilascio immediato.

Digossina, lisinopril e warfarin

Quando digossina, lisinopril e warfarin sono stati somministrati 30 minuti dopo exenatide, è stato osservato un ritardo del tmax di circa 2 ore. Non sono stati osservati effetti clinicamente significativi sulla Cmax o l’AUC. Tuttavia, dopo la commercializzazione, è stato riportato spontaneamente un aumentato valore dell’INR (Rapporto Internazionale Normalizzato) durante l’uso concomitante di warfarin e exenatide. L’INR deve essere tenuto sotto stretto controllo all’inizio della terapia e durante l’aumento della dose di exenatide a rilascio immediato nei pazienti in trattamento con warfarin e/o derivati cumarinici (vedere paragrafo 4.8).

Metformina o sulfoniluree

Non sono attesi effetti clinici rilevanti di exenatide a rilascio immediato sulla farmacocinetica di metformina o sulfoniluree. Pertanto, non sono necessarie limitazioni nei tempi di assunzione di questi prodotti medicinali rispetto all’iniezione di exenatide a rilascio immediato.

Paracetamolo

Il paracetamolo è stato usato come esempio di farmaco per valutare l’effetto di exenatide sullo svuotamento gastrico. Quando 1000 mg di paracetamolo sono stati somministrati insieme a 10 mcg di exenatide a rilascio immediato, al tempo 0 (zero) e 1 ora, 2 ore e 4 ore dopo l’iniezione di exenatide a rilascio immediato, l’AUC di paracetamolo si è ridotta rispettivamente del 21%, 23%, 24% e 14%; la Cmax si è ridotta rispettivamente del 37%, 56%, 54% e 41%; il Tmax è aumentato da 0.6 ore nel periodo di controllo a, rispettivamente, 0.9 ore, 4.2 ore, 3.3 ore e 1.6 ore. L’AUC, la Cmax e il Tmax del paracetamolo non sono variati in maniera significativa quando il paracetamolo è stato somministrato 1 ora prima dell’iniezione di exenatide a rilascio immediato. In base ai risultati di questo studio non è richiesto un aggiustamento della dose di paracetamolo.

Inibitori della Idrossi Metil Glutaril Coenzima A (HMG CoA) reduttasi

L’AUC e la Cmax di lovastatina sono diminuite rispettivamente di circa il 40% e 28%, e il tmax è stato ritardato di circa 4 ore quando exenatide a rilascio immediato (10 mcg due volte al giorno) è stata somministrata in associazione con una singola dose di lovastatina (40 mg) rispetto a lovastatina somministrata da sola. Negli studi clinici a 30 settimane, controllati con placebo, l’uso concomitante di exenatide a rilascio immediato con inibitori della HMG CoA reduttasi non è stato associato ad una corrispondente variazione del profilo lipidico (vedere paragrafo 5.1). Variazioni del LDL-C o colesterolo totale sono possibili, tuttavia, non è richiesto un aggiustamento predeterminato della dose. I profili lipidici devono essere regolarmente monitorati.

Etinilestradiolo e levonorgestrel

La somministrazione di un contraccettivo orale combinato (30 mcg di etinilestradiolo più 150 mcg di levonorgestrel) un’ora prima di exenatide a rilascio immediato (10 mcg due volte al giorno) non ha modificato l’AUC, la Cmax o la Cmin di etinilestradiolo o levonorgestrel. La somministrazione del contraccettivo orale combinato 30 minuti dopo exenatide a rilascio immediato non ha modificato l’AUC, ma ha determinato una riduzione del 45% della Cmax di etinilestradiolo, una riduzione del 27- 41% della Cmax di levonorgestrel ed un ritardo di 2-4 ore del Tmax dovuto ad uno svuotamento gastrico più lento. La riduzione della Cmax è di limitata rilevanza clinica e non è necessario nessun aggiustamento della dose dei contraccettivi orali.

Popolazione pediatrica

Sono stati effettuati studi d’interazione solo negli adulti.


Byetta 5 mcg soluzione iniettabile, penna preriempita: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Byetta 5 mcg soluzione iniettabile, penna preriempita: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Exenatide altera lievemente la capacità di guidare veicoli e di usare macchinari. Quando exenatide viene usata in associazione ad una sulfonilurea o ad un’insulina basale, i pazienti devono essere informati di adottare le necessarie precauzioni per evitare la comparsa di una reazione ipoglicemica mentre stanno guidando un veicolo o usando un macchinario.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco