Cadraten: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Cadraten (Cadralazina): sicurezza e modo d’azione

Cadraten (Cadralazina) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Cadraten è indicato nel trattamento dell’ipertensione arteriosa essenziale, renale o di altra natura.

Il prodotto può essere vantaggiosamente associato ad altri antipertensivi.

Cadraten: come funziona?

Ma come funziona Cadraten? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Cadraten

Il principio attivo contenuto in Cadraten è la cadralazina, 2-[6-[etil-(idrossipropil)amino]-3- piridazinil]idrazincarbossilato di etile.

La cadralazina è un vasodilatatore periferico dotato di intensa e protratta attività

antiipertensiva.

Tale azione si estrinseca attraverso la correzione della fondamentale alterazione emodinamica dell’ipertensione, in quanto la cadralazina riduce direttamente le resistenze vascolari periferiche che nel paziente iperteso risultano sempre aumentate rispetto ai valori normali.

Gli studi farmacologici hanno dimostrato che la cadralazina, per la sua azione miorilassante sulla muscolatura liscia dei vasi, induce un aumento del flusso ematico nei distretti periferici; tale effetto risulta particolarmente intenso a livello del rene.

La cadralazina è del tutto priva di effetti stimolanti o sedativi centrali, non riduce il ritomo venoso né inibisce le funzioni del sistema nervoso autonomo; pertanto non induce ipotensione ortostatica. Essa possiede un indice terapeutico elevato.

Gli studi clinici hanno evidenziato che la cadralazina esplica una efficace azione antiipertensiva ed è ben tollerata.

L’effetto antiipertensivo fornito da una singola somministrazione al mattino di Cadraten si instaura gradualmente, senza indurre brusche cadute pressorie. L’effetto farmacologico massimo viene raggiunto entro la 7a -l0a ora dalla somministrazione e si protrae per 24 ore, rispettando il normale, ritmo pressorio circadiano.

Per le sue proprietà la cadralazina può essere associata con farmaci beta-bloccanti e con diuretici.


Cadraten: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Cadraten, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Cadraten

Somministrata per via orale, la cadralazina viene assorbita nel canale gastroenterico ed è escreta prevalentemente immodificata attraverso le urine.


Cadraten: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Cadraten agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Cadraten è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Cadraten: dati sulla sicurezza

La cadralazina è un farmaco caratterizzato da un elevato margine di sicurezza e da grande maneggevolezza, infatti la DL50 per via orale è di 825 mg/kg nel topo e 2.060 mg/kg nel ratto, questo in confronto alla dose attiva che è nel ratto di 1,8 mg/Kg e nell’uomo 0,1-0,4 mg/kg.

Anche il trattamento per dosi ripetute e a lungo termine ha evidenziato una ottima tollerabilità e l’assenza di effetti tossici a do saggio superiore di 50-100 volte quelli massimi previsti nell’uso clinico.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Cadraten: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Cadraten

Cadraten: interazioni

Nessuna nota finora.


Cadraten: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Cadraten: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Poiché la cadralazina può provocare in casi singoli abbassamenti pressori marcati, particolare prudenza deve essere adottata dal medico nei soggetti che necessitano di uno stato di attiva vigilanza.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco