Cardioreg: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Cardioreg (Betagossina): sicurezza e modo d’azione

Cardioreg (Betagossina) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Tutte le forme di insufficienza cardiaca latente o manifesta.

Cardioreg: come funziona?

Ma come funziona Cardioreg? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Cardioreg

Gli effetti della digossina e degli altri glicosidi cardioattivi a livello del miocardio sono essenzialmente di due tipi: a) azione inotropa positiva; b) modificazione dei fenomeni elettrofisiologici.

La digossina infatti aumenta la forza e la velocità di contrazione del cuore sia sano che in condizioni di scompenso: tale effetto si attua mediante l’inibizione di una ATPasi di membrana attivata (Na/K-ATPasi), da cui dipende il trasporto attivo degli ioni sodio e potassio attraverso la membrana della cellula miocardica.

Le modificazioni elettrofisiologiche di importanza clinica, sono le seguenti: allungamento del tempo di conduzione, aumento del periodo refrattario del nodo atrio-ventricolare e delle fibre del Purkinje e incremento dell’automaticità nella muscolatura atriale e ventricolare.


Cardioreg: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Cardioreg, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Cardioreg

Dopo circa 20 minuti, il 90% circa della dose di beta-acetildigossina somministrata per os è presente nel tenue; nel duodeno una piccola parte viene convertita nell’alfa-isomero, mentre la maggior parte viene assorbita immodificata, subendo una deacilazione durante il passaggio attraverso la mucosa intestinale.

Nel sangue e nella vena porta si riscontra digossina pura mentre l’alfa e la beta-acetildigossina sono presenti solo in tracce. L’aliquota di assorbimento della beta-acetildigossina è piuttosto elevata: essa oscilla intomo all’81-90%

Studi comparati sulla distribuzione nei vari organi hanno dimostrato che, la distribuzione della beta-acetildigossina nei muscoli scheletrici, sangue, reni e fegato è simile a quella della digossina, mentre nel ventricolo sinistro è stata osservata una attività maggiore, sia pure statisticamente non significativa; dopo somministrazione di beta-acetildigossina, si riscontra, nelle urine, quasi esclusivamente digossina immodificata in percentuale molto simile a quella osservata dopo somministrazione di digossina.


Cardioreg: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Cardioreg agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Cardioreg è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Cardioreg: dati sulla sicurezza

Tossicità per somministrazione unica:
DL50

per os ratto m. 5.70 mg/kg ratto f. 5.30 mg/kg
DL50

per os topo m. 6.20 mg/kg topo f. 5.30 mg/kg
DL50

per os cavia m. 3.70 mg/kg cavia f. 4.20 mg/kg


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Cardioreg: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Cardioreg

Cardioreg: interazioni

La somministrazione di diuretici (in caso di terapia a lungo termine), lassativi (in caso di abuso); amfotericina B e di glicocorticoidi possono potenziare l’azione dei glicosidi cardiaci in seguito a ipopotassiemia; la tossicità viene intensificata dal calcio endovena; la colestiramina diminuisce l’assorbimento enterico dei glicosidi cardiaci. In associazione alla reserpina può comparire bradicardia. La chinidina potenzia l’effetto dei glicosidi cardiaci. Usare prudenza nel somministrare farmaci simpaticomimetici.

I pazienti trattati con digossina non dovrebbero assumere preparazioni a base di hypericum perforatum, in quanto l’assunzione contemporanea di preparazioni a base di hypericum perforatum può causare diminuzione dell’efficacia terapeutica della digossina.


Cardioreg: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Cardioreg: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Cardioreg non influenza lo stato di vigilanza; pertanto non ha effetti sulla capacità di guidare né sull’uso di macchine.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco