Cicladol: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Cicladol 20 mg (Piroxicam Betaciclodestrina): sicurezza e modo d’azione

Cicladol 20 mg (Piroxicam Betaciclodestrina) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Piroxicam è indicato per il trattamento sintomatico di osteoartrosi, artrite reumatoide o spondilite anchilosante. A causa del suo profilo di sicurezza piroxicam non è un FANS di prima scelta (vedere par. 4.2, 4.3 e 4.4). La decisione di prescrivere piroxicam deve essere basata su una valutazione dei rischi globali del singolo paziente (vedere par. 4.3 e 4.4).

Cicladol 20 mg: come funziona?

Ma come funziona Cicladol 20 mg? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Cicladol 20 mg

Categoria farmacoterapeutica: Antinfiammatori/antireumatici non steroidei Codice ATC: M01AC01

Il piroxicam, appartenente alla classe delle carbossiamidi-N-eterocicliche benzotiaziniche, è il primo composto di una nuova classe di FANS, gli oxicam. Il piroxicam esplica attività antiinfiammatoria, analgesica ed antipiretica, azioni farmacologiche simili a quelle degli altri antiinfiammatori non steroidei. Studi animali hanno dimostrato che piroxicam influenza la migrazione delle cellule ai siti di infiammazione. Come altri FANS, piroxicam interferisce con la sintesi di prostaglandine inibendo la cicloossigenasi. A differenza dell’indometacina, piroxicam è un inibitore reversibile della sintesi di prostaglandine. In uno studio condotto su 9 pazienti con artrite reumatoide attiva, piroxicam (20 mg/die per 15 giorni) ha rimostrato di abbassare in maniera marcata la funzione delle cellule polimorfonucleate (PMN), la produzione di anioni superossido nel sangue periferico e nel liquido sinoviale e la concentrazione di PMN e PMN elastasi nel liquido sinoviale. La modulazione delle risposte dei PMN può contribuire all’azione antinfiammatoria del piroxicam.

CICLADOL e’ una nuova formulazione di piroxicam nella quale il composto attivo si trova complessato con ß-ciclodestrina.

La ß-ciclodestrina, un oligosaccaride ciclico derivante dalla idrolisi enzimatica dell’amido comune, grazie alla particolare struttura chimica di cui e’ dotata, puo’ formare complessi di inclusione ("incapsulazione molecolare") con vari farmaci, migliorandone le caratteristiche di solubilita’, stabilita’ e biodisponibilita’.

Piroxicam-ß-ciclodestrina e’ risultato dotato di elevata solubilita’ in acqua e di un assorbimento piu’ rapido rispetto a piroxicam dopo somministrazione orale e rettale.

La migliore solubilita’ porta ad un rapido incremento dei livelli plasmatici di piroxicam e ad un precoce raggiungimento del valore di picco che si estrinseca clinicamente con una piu’ rapida insorgenza ed una maggior intensita’ dell’effetto antalgico ed antiflogistico.

Immodificato rispetto a piroxicam risulta invece nel CICLADOL il protratto tempo di emivita plasmatica, che rende possibile la somministrazione di un’unica dose giornaliera. CICLADOL, grazie alle sue proprieta’ farmacodinamiche e farmacocinetiche, si rivela idoneo nel trattamento di affezioni di natura reumatica e/o flogistica con marcata componente algica, tale da compromettere seriamente le condizioni generali e la normale

attivita’ dei pazienti e nelle quali si riveli necessario un intervento terapeutico di rapida ed intensa efficacia.

Nel test dell’edema plantare da carragenina, CICLADOL ha presentato una attivita’ antiinfiammatoria piu’ precoce rispetto a quella del piroxicam; nelle prime ore dalla somministrazione, infatti, CICLADOL e’ risultato 2-3 volte piu’ attivo del piroxicam sia per via orale che per via rettale.

L’attivita’ analgesica e’ stata studiata nel topo, per via orale, nel test di convulsioni da fenilchinone; dopo 5 minuti dal trattamento, con CICLADOL e’ stato ottenuto il 99% e con piroxicam il 78% del massimo effetto inibitorio. L’attivita’ si e’ mantenuta costante, per entrambi i preparati, nelle due ore successive al trattamento.

I valori di indice terapeutico per CICLADOL e piroxicam sono stati calcolati sulla base dei raffronti tra gli effetti antiinfiammatori, valutati nel ratto mediante il test dell’edema plantare da carragenina, e quelli gastrolesivi osservati nella stessa specie animale.

CICLADOL per via orale e’ risultato possedere un indice terapeutico 2.65 volte maggiore rispetto a piroxicam orale; l’indice terapeutico di CICLADOL per via rettale e’ risultato 2.31 volte superiore rispetto allo stesso CICLADOL per via orale.

Il miglioramento della tollerabilita’ gastrointestinale di CICLADOL e’ stato confermato nell’uomo da tre studi controllati in doppio-cieco in cui la presenza di sangue nelle feci e’ stata valutata mediante la tecnica degli eritrociti marcati con 51Cr. In tutti gli studi la durata del trattamento e’ stata di 28 giorni. Due studi hanno dimostrato una significativamente minore perdita di sangue nelle feci con CICLADOL verso la fine del periodo di studio di 4 settimane, mentre nel terzo studio e’ stato osservato un trend analogo.

In un ulteriore studio e’ stato effettuato un confronto della tollerabilita’ gastrica di CICLADOL, piroxicam, indometacina e placebo dopo somministrazione per un arco di 14 giorni: e’ stata anche valutata la differenza di potenziale a livello della parete gastrica (GPD max). CICLADOL ha prodotto minori effetti su questo parametro di piroxicam e indometacina con una correlazione positiva tra GPD max e risultati all’esame endoscopico.

CICLADOL presenta, pertanto, un piu’ favorevole rapporto tra attivita’ farmacodinamica e gastrotossicita’, rispetto al piroxicam.


Cicladol 20 mg: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Cicladol 20 mg, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Cicladol 20 mg

Per somministrazione orale o rettale di CICLADOL viene assorbita in circolo la sola sostanza attiva (piroxicam) e non il complesso come tale.

Nel volontario sano, con CICLADOL e’ stato osservato, rispetto ad una equidose di piroxicam (20 mg), un notevole anticipo nella comparsa del picco plasmatico di piroxicam (entro 30′-60′ rispetto al tempo medio di 2 ore osservato con piroxicam non complessato, per via orale, ed entro 2 ore, rispetto alle 6-7 ore del piroxicam tal quale, per via rettale). I parametri di eliminazione, Kel e tempo di emivita, non presentano variazioni rispetto ai valori del piroxicam, in quanto la complessazione con ß-ciclodestrina influisce solamente sulla cinetica di assorbimento ma non su quella di eliminazione.

L’escrezione urinaria di principio attivo nell’arco delle 72 ore e’ risultata, per tutte le formulazioni di CICLADOL e per il piroxicam tal quale, pari a circa il 10% della dose somministrata.

La ß-ciclodestrina come tale dopo somministrazione orale del complesso non e’ stata rintracciata ne’ nel plasma ne’ nelle urine. La ?-ciclodestrina viene metabolizzata nel colon da parte della microflora batterica in destrine lineari, maltosio e glucosio.


Cicladol 20 mg: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Cicladol 20 mg agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Cicladol 20 mg è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Cicladol 20 mg: dati sulla sicurezza

I dati non-clinici rivelano che non vi sono particolari rischi per l’uomo, sulla base di studi convenzionali di sicurezza farmacologica, tossicità con dose ripetuta, genotossicità, potenziale carcinogenico e tossicità riproduttiva.

Come per le altre sostanze che inibiscono la sintesi delle prostaglandine, anche il piroxicam aumenta l’incidenza di distocie e di parti post-termine in animali quando la somministrazione della sostanza perdura durante la gravidanza. La somministrazione di FANS a ratte gravide può determinare la costrizione del dotto arterioso fetale. Inoltre nell’ultimo trimestre di gravidanza aumenta la tossicità a livello gastroduodenale.

Negli studi non-clinici sono stati osservati alcuni effetti quali lesioni gastrointestinali e necrosi papillare renale, rilevati alla dose massima impiegata, che risulta maggiore di circa 60 volte della dose indicata per l’uomo.

Tale esposizione al piroxicam è quindi considerata sufficientemente in eccesso alla massima esposizione nell’uomo, indicando una scarsa rilevanza di tali effetti per l’uso clinico del farmaco.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Cicladol 20 mg: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Cicladol 20 mg

Cicladol 20 mg: interazioni

Acido acetilsalicilico o altri FANS. Come con altri FANS, l’uso di piroxicam insieme all’acido acetilsalicilico o ad altri FANS, incluse le altre formulazioni di piroxicam, deve essere evitato poiché i dati disponibili non consentono di dimostrare che queste combinazioni producono un miglioramento maggiore di quello ottenuto con piroxicam da solo; inoltre, la possibilità di comparsa di reazioni avverse è aumentata (vedere paragrafo 4.4.). Gli studi nell’uomo hanno dimostrato che l’uso concomitante di piroxicam e acido acetilsalicilico riduce la concentrazione plasmatica di piroxicam di circa l’80% del valore abituale.

Piroxicam interagisce con acido acetilsalicilico, con altre sostanze antiinfiammatorie non steroidee e con sostanze che inibiscono l’aggregazione piastrinica (vedere 4.3 e 4.4).

Corticosteroidi: aumento del rischio di ulcera o sanguinamento gastrointestinale (vedere paragrafo 4.4).

Anticoagulanti: i FANS, incluso piroxicam, possono potenziare gli effetti degli anticoagulanti, come il warfarin. Pertanto, l’uso di piroxicam insieme agli anticoagulanti come il warfarin deve essere evitato (vedere paragrafo 4.3).

Antiaggreganti piastrinici ed inibitori selettivi del reuptake della serotonina (SSRI):

aumento del rischio di sanguinamento gastrointestinale (vedere paragrafo 4.4.).

Diuretici, ACE inibitori e antagonisti dell’angiotensina II:

I FANS possono ridurre l’effetto dei diuretici e di altri farmaci antiipertensivi. In alcuni pazienti con funzione renale compromessa (per esempio pazienti disidratati o pazienti anziani con funzione renale compromessa), la co- somministrazione di un ACE inibitore o di un antagonista dell’angiotensina II e di agenti che inibiscono il sistema della ciclo-ossigenasi può portare a un ulteriore deterioramento della funzione renale, che comprende una possibile insufficienza renale acuta, generalmente reversibile. Queste interazioni devono essere considerate in pazienti che assumono piroxicam in concomitanza con ACE inibitori o antagonisti dell’angiotensina II.

Quindi, la combinazione deve essere somministrata con cautela, specialmente nei pazienti anziani.

I pazienti devono essere adeguatamente idratati e deve essere preso in considerazione il monitoraggio della funzione renale dopo l’inizio della terapia concomitante.

In caso di contemporanea assunzione di farmaci contenenti potassio o di diuretici che determinano una ritenzione di potassio esiste un ulteriore rischio di un aumento della concentrazione di potassio nel siero (iperpotassiemia).

Litio: La contemporanea somministrazione di litio e FANS provoca aumento dei livelli plasmatici del litio.

Piroxicam si lega molto alle proteine ed è quindi probabile che spiazzi altri farmaci legati alle proteine. I medici dovranno tenere sotto controllo i pazienti in trattamento con piroxicam e farmaci ad alto legame proteico per eventuale aggiustamento dei dosaggi. In seguito a somministrazione di cimetidina l’assorbimento del piroxicam fa registrare un lieve aumento. Questo incremento, comunque, non ha dimostrato di essere clinicamente significativo.

Evitare l’assunzione di alcool.

Il piroxicam puo’ diminuire l’efficacia dei dispositivi intrauterini.

E’ sconsigliato l’uso degli antiinfiammatori non steroidei contemporaneamente a farmaci chinolonici.


Cicladol 20 mg: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Cicladol 20 mg: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Piroxicam puo’ modificare lo stato di vigilanza in modo tale da compromettere la guida di autoveicoli e l’impegno in attivita’ che richiedono prontezza di riflessi.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco