Combitimor: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Combitimor 0,3% + 0,1% collirio, soluzione (Tobramicina + Desametasone Sodio Fosfato): sicurezza e modo d’azione

Combitimor 0,3% + 0,1% collirio, soluzione (Tobramicina + Desametasone Sodio Fosfato) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Trattamento delle infiammazioni oculari quando è necessario un corticosteroide e quando esista un’infezione oculare o il rischio di infezioni oculari negli adulti e nei bambini dai due anni di età in poi.

Combitimor 0,3% + 0,1% collirio, soluzione: come funziona?

Ma come funziona Combitimor 0,3% + 0,1% collirio, soluzione? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Combitimor 0,3% + 0,1% collirio, soluzione

Categoria farmacoterapeutica: Desametasone e anti-infettivi in associazione. Codice ATC: S01CA01

La specialità oftalmica COMBITIMOR 0,3% + 0,1% collirio, contiene due principi attivi: la tobramicina come antibiotico e il desametasone come antinfiammatorio.

La tobramicina è un antibiotico aminoglicosidico ben noto, efficace nelle infezioni causate da una vasta gamma di patogeni oculari Gram-positivi e Gram-negativi; in modo particolare, è attiva contro Pseudomonas, Proteus, Klebsiella, E.coli e Staphylococcus.

Il desametasone è un potente antinfiammatorio in grado di penetrare nel segmento anteriore; è in grado di inbire la risposta infiammatoria di natura meccanica, chimica o immunologica. Il desametasone è in grado di inibire l’edema, l’apertura della barriera sangue-acqueo, la neovascolarizzazione, la proliferazione di fibroblasti e altri fenomeni che caratterizzavano le varie fasi del processo infiammatorio.

Popolazione pediatrica

La sicurezza e l’efficacia di colliri, sospensioni a base di tobramicina 0,3% e desametasone 0,1% in associazione nei bambini è stata stabilita sulla base dell’estesa esperienza clinica, ma sono disponibili solo dati limitati. In uno studio clinico di un altro prodotto costituito da collirio, sospensione a base di tobramicina 0,3% e desametasone 0,1% nel trattamento della congiuntivite batterica, 29 pazienti pediatrici, di età compresa tra 1 e 17 anni, sono stati trattati con 1 o 2 gocce di collirio, sospensione ogni 4 o 6 ore per 5 o 7 giorni. In questo studio non sono state osservate differenze tra gli adulti e i pazienti pediatrici nel profilo di sicurezza.


Combitimor 0,3% + 0,1% collirio, soluzione: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Combitimor 0,3% + 0,1% collirio, soluzione, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Combitimor 0,3% + 0,1% collirio, soluzione

COMBITIMOR 0,3% + 0,1% collirio è somministrato direttamente nel sacco congiuntivale. Studi di biodisponibilità del coniglio dimostrano che, in seguito a somministrazione topica oculare, la tobramicina viene assorbita nella cornea e il desametasone nella cornea e nell’umore acqueo.

L’ efficacia e la sicurezza della specialità di tobramicina 0,3% + desametasone 0,1% collirio sono state dimostrate in seguito a somministrazione topica oculare ripetuta nel coniglio per un mese e nella scimmia per tre mesi. Da questi studi è emerso che tobramicina 0,3% + desametasone 0,1% collirio non possiede potere irritante nel coniglio e nella scimmia quando trattati, per via topica, secondo il regime previsto per l’uomo.


Combitimor 0,3% + 0,1% collirio, soluzione: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Combitimor 0,3% + 0,1% collirio, soluzione agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Combitimor 0,3% + 0,1% collirio, soluzione è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Combitimor 0,3% + 0,1% collirio, soluzione: dati sulla sicurezza

Tobramicina: studi sull’animale hanno dimostrato che la tobramicina ha un profilo tossicologico qualitativamente simile a quello della gentamicina con effetti collaterali meno gravi. Non si è riscontrata tossicità oculare grave nel coniglio e nell’uomo sia dopo somministrazione topica oculare che dopo iniezione subcongiuntivale, sia in occhi sani che in occhi con cheratite indotta.

Desametasone: la tossicità del desametasone è ben documentata in letteratura. Come tutti i corticosteroidi, quando somministrato per via sistemica ad alte dosi, il desametasone inibisce l’attività della ghiandola pituitaria e può provocare alterazioni elettrolitiche, iperglicemia e glicosuria, aumento di rischio di infezione, ulcera peptica, sindrome di Cushing, cataratta subcapsulare posteriore. Sulla base della concentrazione di desametasone presente in COMBITIMOR (0,1%), della frequenza di somministrazione e del dosaggio ci si aspetta una bassa incidenza di effetti sistemici in seguito all’uso clinico del prodotto.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Combitimor 0,3% + 0,1% collirio, soluzione: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Combitimor 0,3% + 0,1% collirio, soluzione

Combitimor 0,3% + 0,1% collirio, soluzione: interazioni

Collirio: Il componente tyloxapol è incompatibile con la tetraciclina.


Combitimor 0,3% + 0,1% collirio, soluzione: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Combitimor 0,3% + 0,1% collirio, soluzione: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

COMBITIMOR 0,3% + 0,1% collirio non interferisce sull’attività visiva.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco