Denoral: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Denoral (Fenilpropanolamina + Buzepide Metioduro + Clocinizina): sicurezza e modo d’azione

Denoral (Fenilpropanolamina + Buzepide Metioduro + Clocinizina) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Trattamento sintomatico (congestione ed ostruzione nasale, rinorrea) di affezioni rinologiche acute congestizie ed allergiche: riniti, sinusiti, catarro tubarico.

Denoral: come funziona?

Ma come funziona Denoral? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Denoral

L’associazione dei principi attivi contenuti nel Denoral trova una sua giustificazione farmacologica per quelle affezioni nelle quali per ottenere un buon risultato terapeutico necessiterebbe somministrare farmaci ad attività farmacologica diversa, con rischio, in questi casi, di sovraccaricare il paziente con dosi di farmaci da un lato non proporzionali all’affezione da combattere e dall’altro non ben equilibrate fra di loro. Tali rischi sono stati eliminati costruendo un’associazione ben studiata sia dal lato farmaco-tossicologico che clinico. Lo studio farmacologico su diversi animali è stato condotto sia sui tre principi attivi separatamente che sull’associazione.

La buzepide iodometilato (DCI), sostanza originale di sintesi, dotata di proprietà antispastiche e parasimpaticolitiche è:

tre volte più attiva dell’atropina per quanto riguarda la sua attività antispastica neurotropa; dieci volte meno attiva della papaverina per quanto riguarda la sua attività antispastica muscolotropa; una volta e mezzo più attiva dell’atropina per quanto riguarda la sua attività parasimpaticolitica; quasi attiva come l’atropina per quanto riguarda l’attività midriatica (90%).

Il bicloridrato di clocinizina (DCI), sostanza originale di sintesi, è dotata di:

azione antistaminica potente e prolungata; azione antinfiammatoria molto marcata: 16 volte superiore a quella del fenilbutazone e 200 volte superiore a quella dell’acido acetilsalicilico nei riguardi dell’edema da formalina. Inoltre, in riferimento ad eventuali effetti secondari, il bicloridrato di clocinizina non esercita alcuna azione ipnogena e non potenzia quella dei barbiturici, non influenza i meccanismi riflessi, non provoca alterazioni del comportamento generale; non modifica il diametro pupillare, non altera il transito gastrointestinale, non modifica la pressione arteriosa.

Il cloridrato di fenilaminopropanolo (o norefedrina) è un simpaticomimetico classico, i cui effetti vascocostrittori, simili a quelli dell’efedrina, sono molto prolungati.

I tre principi attivi: buzepide iodometilato, clocinizina bicloridrato e fenilaminopropanolo cloridrato, che si trovano associati nel Denoral compresse, non manifestano alcuna reciproca interferenza, negativa o positiva.


Denoral: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Denoral, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Denoral

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Denoral: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Denoral agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Denoral è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Denoral: dati sulla sicurezza

Per somministrazione acuta

La sperimentazione ha evidenziato l’assenza di reciproco potenziamento, rispetto a quella dei singoli componenti, della tossicità acuta dell’associazione che risulta essere quasi nulla se raffrontata alla DTS (DL50 per os nel topo 1368 mg/kg pari a 38 compresse/kg, per os nel ratto 2808 mg/kg pari a 78 compresse/kg).

Per somministrazioni ripetute

Nel ratto Wistar per 14 giorni nessuna variazione nel peso degli animali per dosi inferiori a mg 300/kg pari a 8.3 compresse/kg.

Ratto Wistar 6 mesi. Somministrazione orale quotidiana di polvere per os corrispondente a 1 compressa/kg. Cane Beagle 6 mesi. Somministrazione orale di polvere corrispondente a dosi terapeutiche e subtossiche. Sia nel ratto che nel cane, anche a dosi subtossiche, il Denoral non ha provocato sintomi o lesioni tossiche per somministrazione prolungata. Nel cane, prove sui singoli componenti l’associazione, e per dosi identiche a quelle dell’associazione stessa, non è stato osservato reciproco potenziamento della tossicità.

Tossicità fetale

È stata studiata in 5 specie di animali per via orale (ratto, topo, pollo, cane maiale) su 1, 2, 3 generazioni, a dosi variabili e corrispondenti a 20, 30, 80, 100, 600 volte la dose proposta in terapia.

Il prodotto si è dimostrato sprovvisto di tossicità fetale in tutte le specie studiate, in riferimento alla fertilità, alla mortalità ed agli effetti teratogeni.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Denoral: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Denoral

Denoral: interazioni

Nessuna nota. Non somministrare durante o nelle due settimane successive a terapia con I.M.A.O. Evitare l’assunzione di alcolici e di sedativi durante il trattamento.


Denoral: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Denoral: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Si consiglia di non intraprendere attività che richiedano un continuo stato di vigilanza e prontezza dei riflessi (guida di autoveicoli od utilizzo macchine) prima di essersi assicurati di non rispondere al farmaco con sonnolenza o vertigini che talora possono presentarsi con astenia ed aritmia.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco