Difmetre: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Difmetrè (Indometacina + Caffeina + Proclorperazina): sicurezza e modo d’azione

Difmetrè (Indometacina + Caffeina + Proclorperazina) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Trattamento dell’attacco acuto di emicrania con o senza aura. È particolarmente idoneo per il trattamento di pazienti che, durante l’attacco, soffrano di nausea e vomito.

Trattamento degli episodi di cefalea tensiva.

Difmetrè: come funziona?

Ma come funziona Difmetrè? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Difmetrè

Categoria farmacoterapeutica: Antiemicranici

Codice ATC: N02CX99

Meccanismo d’azione/farmacologia

I tre principi attivi di DIFMETRÉ hanno dimostrato di possedere attività farmacologiche specifiche per il trattamento dell’emicrania e della cefalea.

Diversamente da altri FANS, l’indometacina è correlata chimicamente alla serotonina ed ha una specifica azione analgesica centrale e vasocostrittrice sul circolo cefalico. La caffeina ha un effetto analgesico centrale di tipo colinergico e, in aggiunta ai FANS, ha dimostrato di ridurre del 40% la dose di FANS necessaria per ottenere l’effetto analgesico. La proclorperazina è una fenotiazina con proprietà antiemetiche ed analgesiche centrali di tipo colinergico.

In modelli animali di emicrania, ognuno dei tre principi attivi ha dimostrato di ridurre l’iperalgesia a dosi 10 volte inferiori a quelle analgesiche. La riduzione dell’iperalgesia indotta dalla associazione dei tre principi attivi è stata significativamente superiore rispetto a quella indotta dai singoli principi attivi. Inoltre l’indometacina e l’associazione dei tre principi attivi di DIFMETRÉ hanno dimostrato di abolire la sensitizzazione centrale e periferica, che si instaura durante l’attacco emicranico.


Difmetrè: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Difmetrè, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Difmetrè

Indometacina

L’indometacina è rapidamente assorbita dal tratto gastroenterico sia per via orale che rettale; la biodisponibilità è quasi del 100% per via orale e dell’80-90% per via rettale; il picco ematico (Tmax) è compreso tra 1/2 ora e 2 ore; più del 90% dell’indometacina è legato alle proteine plasmatiche; il volume di distribuzione è compreso tra 0.34 e 1.57 l/kg; viene metabolizzata nel fegato in metaboliti inattivi, l’emivita di eliminazione (t1/2) è di 2-8 ore; viene escreta per il 60% con le urine, massimamente sotto forma di glicuronide, e il resto con le feci.

Caffeina

La caffeina è rapidamente e quasi completamente assorbita sia per via orale che rettale; il Tmax è di circa 1 ora; il 35% della caffeina è legato alle proteine plasmatiche; il volume di distribuzione è di

0.53 l/kg; viene completamente metabolizzata nel fegato in metaboliti attivi, dei quali il principale è la paraxantina; il t1/2 è di 4-5 ore; è escreta con le urine sotto forma di acido l-metilurico e l- metilxantina.

Proclorperazina

La proclorperazina è facilmente assorbita dal tratto gastrointestinale; la biodisponibilità orale è bassa; il Tmax è di 1.5-5 ore; il volume di distribuzione è di 12.9-17.7 l/kg; viene estensivamente metabolizzata nel fegato; il t1/2 è di 6.8-9 ore; è escreta con le urine e le feci sotto forma di numerosi metaboliti.

Associazione

Le proprietà farmacocinetiche di DIFMETRÉ in soggetti sani non sono differenti da quelle dei singoli principi attivi.

In soggetti sani, dopo singola somministrazione orale di DIFMETRÉ, il Tmax è stato di 1.9-1.4-2.4 ore, rispettivamente per l’indometacina, la caffeina e la proclorperazina.

Il t1/2 in soggetti sani di una singola somministrazione orale di DIFMETRÉ è di circa 6 ore.


Difmetrè: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Difmetrè agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Difmetrè è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Difmetrè: dati sulla sicurezza

Studi di tossicità effettuati con l’associazione di indometacina, caffeina e proclorperazina nelle stesse proporzioni di DIFMETRÉ hanno mostrato i seguenti risultati:

Tossicità acuta: nel cane, somministrando per via rettale supposte contenenti i principi attivi in una quantità tre volte superiore a quella contenuta in DIFMETRÉ supposte, non è possibile rilevare fenomeni tossici acuti, anche somministrando il massimo numero possibile di supposte.

Tossicità cronica: nel cane, una dose per via rettale pari a 3 volte quella umana, è perfettamente tollerata sia clinicamente che anatomo-patologicamente per un periodo di 6 mesi. Una dose pari a 6 volte quella umana è capace di indurre delle lesioni a carico dell’apparato gastro-enterico. Una dose

pari a 12 volte la dose umana induce gravi lesioni gastro-intestinali, che portano all’exitus, nella maggior parte degli animali.

Teratogenesi e tossicità fetale: nel cane una dose per via rettale da 3 a 6 volte quella umana non è teratogena e non determina tossicità fetale.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Difmetrè: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Difmetrè

Difmetrè: interazioni

Corticosteroidi: aumento del rischio di ulcerazione o emorragia gastrointestinale (vedere paragrafo 4.4).

Anticoagulanti: i FANS possono aumentare gli effetti degli anticoagulanti, come il warfarin (vedere paragrafo 4.4).

Agenti antiaggreganti e inibitori selettivi del reuptake della serotonina (SSRIs): aumento del rischio di emorragia gastrointestinale (vedere paragrafo 4.4).

Diuretici, ACE inibitori e antagonisti dell’angiotensina II: i FANS possono ridurre l’effetto dei diuretici e di altri farmaci antiipertensivi. In alcuni pazienti con funzione renale compromessa (per esempio pazienti disidratati o pazienti anziani con funzione renale compromessa), la co- somministrazione di un ACE inibitore o di un antagonista dell’angiotensina II e di agenti che inibiscono il sistema della ciclo-ossigenasi può portare ad un ulteriore deterioramento della funzione renale, che comprende una possibile insufficienza renale acuta, generalmente reversibile. Queste interazioni devono essere considerate in pazienti che assumono i FANS in concomitanza con ACE inibitori o antagonisti dell’angiotensina II. Quindi, la combinazione deve essere somministrata con cautela, specialmente nei pazienti anziani. I pazienti devono essere adeguatamente idratati e deve essere preso in considerazione il monitoraggio della funzione renale dopo l’inizio della terapia concomitante.

L’uso concomitante di indometacina con digossina o litio, può aumentare i livelli plasmatici di entrambi.

Come con tutte le fenotiazine, cautela deve essere usata nell’uso concomitante di proclorperazina con farmaci anticolinergici, per possibile aumento di effetti collaterali di tipo anticolinergico, e con farmaci per il morbo di Parkinson, per possibile diminuzione dell’efficacia di questi ultimi.

Quando i neurolettici come la proclorperazina sono somministrati in concomitanza con farmaci che prolungano il QT il rischio di insorgenza di aritmie cardiache aumenta (vedere paragrafì 4.4 e 4.8).

Non somministrare in concomitanza con farmaci che determinano alterazioni degli elettroliti: i neurolettici come la proclorperazina possono interagire con questi farmaci (vedere paragrafì 4.4 e 4.8).

La caffeina può ridurre gli effetti sedativi e ansiolitici delle benzodiazepine. Alte dosi di caffeina possono aumentare i livelli plasmatici di teofillina.

In considerazione del fatto che DIFMETRÉ contiene bassi dosaggi dei tre principi attivi ed è indicato per un trattamento acuto, la comparsa di tali interazioni è comunque poco probabile.


Difmetrè: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Difmetrè: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Il medicinale può dare sonnolenza, disturbi alla vista e vertigini; i soggetti che potrebbero condurre veicoli od attendere ad operazioni richiedenti integrità del grado di vigilanza devono essere avvertiti.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco