Diproform: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Diproform (Betametasone + Cliochinolo): sicurezza e modo d’azione

Diproform (Betametasone + Cliochinolo) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Dermatosi infiammatorie acute o croniche, sostenute o complicate da una componente batterica o micotica:

Eczemi microbici o micotici, eczemi da stasi, disidrosi, pruriti anogenitali, intertrigini o altre dermatosi secondariamente infette da batteri o miceti. La crema è elettivamente indicata nelle dermatosi secernenti o di tipo seborroico.

L’unguento è elettivamente indicato nelle dermatosi lichenificate, secche o di tipo squamoso.

Diproform: come funziona?

Ma come funziona Diproform? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Diproform

Codice ATC: D07BC01

Il betametasone dipropionato è un corticosteroide di sintesi dotato di una pronta e protratta attività antinfiammatoria, in grado di agire sia sui fenomeni epidermici (vescicolazione, pustolazione, essudazione) sia su quelli a carico del derma (edema, infiltrazione), come pure sulla sintomatologia soggettiva (prurito e bruciore).

Il cliochinolo possiede attività antibatterica ed antimicotica che in associazione ad un corticosteroide vengono esaltate. Il cliochinolo inoltre è preferito ad altri antibatterici, per esempio la neomicina, essendo un farmaco ottimamente tollerato, con rischio di reazioni da ipersensibilizzazione molto minore.


Diproform: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Diproform, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Diproform

Il betametasone dipropionato, specialmente se viene applicato su grandi superfici corporee o con la tecnica del bendaggio occlusivo, viene assorbito per via epicutanea e può produrre effetti sistemici.

La principale sede dei processi metabolici del betametasone dipropionato è il fegato, dove viene inattivato. Subisce a livello epatico e renale la coniugazione con solfato o acido glicuronico e come tale viene escreto con le urine.

Il cliochinolo applicato per via epicutanea può entrare nel circolo sistemico.

Il cliochinolo eventualmente in circolo viene metabolizzato a livello epatico dove è inattivato per coniugazione con acido glicuronico, con formazione di un composto solfato etereo.

La via di eliminazione principale è l’emuntorio renale. L’emivita è di 11-14 ore.


Diproform: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Diproform agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Diproform è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Diproform: dati sulla sicurezza

La DL50 è stata valutata utilizzando l’unguento e la crema tal quale su topo e ratto per via orale e su ratto e coniglio per via epicutanea.

La DL50 è risultata superiore a 20 g/kg per os e 3,33 g/kg per via epicutanea per entrambe le preparazioni, essendo tali dosi, le massime sottoponibili a test.

Sia betametasone dipropionato che cliochinolo non presentano affinità strutturali con sostanze ad accertata azione cancerogena e mutagena.

Negli studi di tossicità cronica e nella esperienza clinica non sono mai stati evidenziati fenomeni atti a far supporre potenzialità carcinogenetica.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Diproform: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Diproform

Diproform: interazioni

La somministrazione topica di betametasone dipropionato, specie per applicazioni su ampie zone cutanee o per lunghi periodi, può provocare fenomeni di attività sistemica quali glicosuria ed iperglicemia postprandiale; inoltre in occlusione può indurre diminuzione dell’escrezione urinaria di 17-KS e 17-OHCS.

Possono anche manifestarsi fenomeni di interazione medicamentosa con altri farmaci che si esplicano principalmente attraverso 3 meccanismi: induzione enzimatica, spiazzamento, attività contrapposta.

Barbiturici, antistaminici e difenilidantoina, inducendo un aumento della metabolizzazione dello steroide, ne riducono l’attività farmacologica.

Antinfiammatori, quali salicilati e fenilbutazone, spiazzando lo steroide dai legami alle proteine plasmatiche, ne incrementano l’attività.

Ipoglicemizzanti orali ed insulina sono contrastati nella loro azione dall’incremento di glicemia indotto dallo steroide per effetto della sua intensa attività gliconeogenetica e glicogenolitica.

Il cliochinolo, somministrato per via topica, può alterare i tests di funzionalità tiroidea che tuttavia ritornano rapidamente alla normalità sospendendo il trattamento.


Diproform: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Diproform: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Diproform crema e Diproform unguento non alterano lo stato di vigilanza mentale.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco