Draganon: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Draganon (Aniracetam): sicurezza e modo d’azione

Draganon (Aniracetam) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Disturbi dell’attenzione e della memoria dell’anziano di origine degenerativa o vascolare.

Draganon: come funziona?

Ma come funziona Draganon? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Draganon

Categoria farmacoterapeutica: Psicostimolanti e nootropi

Codice ATC: N06BX11

Draganon è un farmaco originale della ricerca Roche attivo sul sistema nervoso centrale (S.N.C.) elettivamente in sede telencefalica. L’aniracetam (1-anisoil-2-pirrolidinone) appartiene alla famiglia dei derivati pirrolidinonici ed è composto da una porzione pirrolidinonica ed una porzione anisica legati da una struttura imidica.

Studi elettrofisiologici e biochimici dimostrano che Draganon stimola la funzione di alcuni recettori per l’acido glutammico a livello del S.N.C, e più precisamente il recettore AMPA ed il recettore metabotropico. Il recettore AMPA svolge un ruolo cardine nei processi di apprendimento e memorizzazione. Interviene, infatti, nella fase di mantenimento della risposta neuronale amplificata “Long Term Potentiation” (LTP) che è alla base del processo di apprendimento e porta, attraverso l’attivazione genica, alla sintesi proteica e alla formazione di nuove sinapsi. Draganon, potenzia la funzione del recettore AMPA, prolunga la durata della fase di mantenimento della curva del potenziale d’azione amplificato (LTP) e favorisce, in tal modo, i processi di apprendimento e di potenziamento mnesico.

Il recettore metabotropico per l’acido glutammico interviene, invece, in vari processi cellulari, fra cui quello di protezione dalla tossicità da aminoacidi eccitatori. Studi farmacologici in vivo ed in vitro dimostrano che Draganon svolge un ruolo neuroprotettivo: contrasta la degenerazione da aminoacidi eccitatori e potenzia l’attività difensiva mediata dal recettore metabotropico per il glutammato.

Dati sperimentali indicano, inoltre, che Draganon stimola i sistemi colinergici centrali ed interagisce col metabolismo neuronale, in particolare col catabolismo dei neuropeptidi.

Draganon è sprovvisto di effetti di tipo eccitatorio o inibitorio diretto sul S.N.C.; non influenza l’attività del sistema nervoso autonomo e dell’apparato cardiovascolare.

Studi clinici hanno dimostrato un’attività terapeutica specifica nei confronti di pazienti anziani affetti da alterazioni delle funzioni cognitive. Viene infatti descritto un miglioramento della memoria a breve e a lungo termine e di altre funzioni quali apprendimento, attenzione, vigilanza, concentrazione, ragionamento ed astrazione.


Draganon: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Draganon, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Draganon

Nell’animale l’aniracetam viene rapidamente e completamente assorbito dal tratto gastro-intestinale ed eliminato sino al 98% con le urine dopo essere stato metabolizzato. Il livello massimo nel sangue viene raggiunto dopo 5-30 minuti dalla somministrazione orale. I metaboliti principali mostrano un’attività farmacologica simile al prodotto immodificato e sono rilevabili nel sangue fino a 6-12 ore.

Nell’uomo, per via orale, l’assorbimento è rapido e completo; la contemporanea assunzione di cibo non influenza la quantità assorbita ma esclusivamente la sua velocità. Il principale metabolita è rappresentato dall’anisoil-GABA.


Draganon: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Draganon agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Draganon è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Draganon: dati sulla sicurezza

Studi di mutagenesi e di carcinogenesi non hanno evidenziato alcuna attività mutagena e cancerogena dell’aniracetam. L’aniracetam è privo di azione teratogena e non influenza lo sviluppo peri- e post-natale.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Draganon: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Draganon

Draganon: interazioni

Dall’esperienza clinica non sono emerse interazioni farmacologiche fra Draganon ed altri farmaci.


Draganon: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Draganon: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Draganon non interferisce con la capacità di guida e con l’uso delle macchine.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco