Effiprev: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Effiprev compresse rivestite con film (Dienogest + Etinilestradiolo): sicurezza e modo d’azione

Effiprev compresse rivestite con film (Dienogest + Etinilestradiolo) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Contraccezione orale

Trattamento dell’acne moderata dopo fallimento di terapie topiche idonee o di trattamento antibiotico orale in donne che hanno scelto di usare un contraccettivo orale

La decisione di prescrivere EFFIPREV deve prendere in considerazione i fattori di rischio attuali della

singola donna, in particolare quelli relativi alle tromboembolie venose (TEV) e il confronto tra il rischio di TEV associato a EFFIPREV e quello associato ad altri Contraccettivi Ormonali Combinati – COC (vedere paragrafì 4.3 e 4.4).

Effiprev compresse rivestite con film: come funziona?

Ma come funziona Effiprev compresse rivestite con film? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Effiprev compresse rivestite con film

Categoria farmacoterapeutica: progestinici ed estrogeni, combinazione fissa, Codice ATC: G03AA.

Effiprev è un contraccettivo orale combinato con effetto anti-androgeno che contiene etinilestradiolo come estrogeno e dienogest come progestinico .

Meccanismo d’azione

L’effetto contraccettivo di Effiprev è basato sull’interazione di diversi fattori, i più importanti dei quali sono rappresentati dall’inibizione dell’ovulazione e dalle modifiche del muco cervicale.

L’etinilestradiolo è un potente estrogeno sintetico, attivo per via orale. Come l’estradiolo naturale, l’ etinilestradiolo ha un effetto proliferativo negli epiteli degli organi genitali femminili. Stimola la produzione di muco cervicale riduce la sua viscosità e aumenta la sua fibrosità. L’etinilestradiolo favorisce la crescita dei dotti galattofori e inibisce l’allattamento. L’etinilestradiolo stimola la ritenzione idrica extracellulare. L’etinilestradiolo influenza i parametri del metabolismo lipidico e dei carboidrati, l’emostasi, il sistema renina-angiotensina-aldosterone, e il legame proteico.

Dienogest è un derivato del nortestosterone, che presenta in vitro un’affinità ai recettori del progesterone 10-30 volte inferiore rispetto ad altri progestinici sintetici. In vivo dienogest non ha mostrato significativi effetti androgeni, mineralcorticoidi o glucocorticoidi.

Somministrato in monoterapia, dienogest inibisce l’ovulazione ad una dose di 1 mg/die.


Effiprev compresse rivestite con film: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Effiprev compresse rivestite con film, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Effiprev compresse rivestite con film

Etinilestradiolo

Assorbimento

L’etinilestradiolo assunto per via orale è assorbito in modo rapido e completo. In seguito all’assunzione di Effiprev si raggiungono concentrazioni sieriche massime di circa 67 pg/ml in 1,5-4 ore. Dopo l’assorbimento e “l’effetto di primo passaggio” l’etinilestradiolo viene ampiamente metabolizzato, con una biodisponibilità orale media pari a circa il 44%.

Distribuzione

L’etinilestradiolo si lega fortemente ma non specificamente all’albumina sierica (per il 98% circa) ed innalza i livelli sierici della globulina legante gli ormoni steroidei (SHBG). L’etinilestradiolo ha un volume apparente di distribuzione di circa 2,8-8,6 l/kg.

Biotrasformazione

L’etinilestradiolo viene coniugato sia nella mucosa dell’intestino tenue che nel fegato. L’etinilestradiolo viene metabolizzato per idrossilazione aromatica, tuttavia vengono generati diversi tipi di metaboliti idrossilati e metilati che sono presenti come metaboliti liberi o come coniugati di glucuronide o solfato. Il tasso di clearance metabolica è pari a circa 2,3-7 ml/min/kg.

Eliminazione

I livelli sierici di etinilestradiolo si riducono seguendo due diverse fasi cinetiche caratterizzate da emivite di 1 ora e 10-20 ore. Il farmaco immodificato non è soggetto ad escrezione. I metaboliti dell’etinilestradiolo vengono escreti nelle urine e nella bile con un rapporto di 4:6 ed un’emivita di circa 1 giorno.

Stato stazionario

Lo stato stazionario viene raggiunto nella seconda metà del periodo di trattamento, quando il livello sierico risulta il doppio rispetto al valore di una dose singola.

Dienogest

Assorbimento

Dienogest assunto per via orale è assorbito in modo rapido e completo. In seguito all’assunzione di Effiprev si raggiungono concentrazioni sieriche massime di circa 51 pg/ml in 2,5 ore. In associazione con etinilestradiolo la biodisponibilità media è di circa il 96%.

Distribuzione

Dienogest si lega all’albumina sierica ma non alla SHBG o alla globulina legante i corticosteroidi (CBG). Il 10% della quantità di dienogest presente nel siero è rappresentato da steroide libero, mentre il 90% è legato non specificamente all’albumina.

Dienogest ha un volume apparente di distribuzione di circa 37-45 l.

Biotrasformazione Dienogest viene metabolizzato principalmente tramite idrossilazione; tuttavia, anche la coniugazione ha un ruolo importante nel creare metaboliti endocrinologicamente inattivi. Tali metaboliti vengono eliminati dal plasma velocemente, quindi a parte la porzione immodificata di dienogest, non sono rilevabili quantità significative dei suoi metaboliti nel plasma umano. Dopo somministrazione di una dose singola la clearance totale (Cl/F) è pari a 3,6 l/ora.

Eliminazione

Dienogest ha un’emivita di 8,5-10,8 ore. Solo quantità trascurabili di dienogest vengono escrete per via renale in forma immodificata. Dopo somministrazione di una dose di 0,1 mg/kg, la proporzione tra escrezione renale e fecale è pari a 3:1. Dopo somministrazione orale, l’86% della dose viene eliminata entro 6 giorni; una considerevole porzione viene escreta nelle prime 24 ore, principalmente con le urine.

Stato stazionario

Il profilo farmacocinetico di dienogest non è influenzato dai livelli sierici di SHBG. Con l’assunzione giornaliera, i livelli sierici di dienogest risultano aumentati di una volta e mezzo, e lo stato stazionario viene raggiunto dopo 4 giorni.


Effiprev compresse rivestite con film: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Effiprev compresse rivestite con film agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Effiprev compresse rivestite con film è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Effiprev compresse rivestite con film: dati sulla sicurezza

Negli studi sugli animali si è osservato che l’effetto dell’etinilestradiolo e del dienogest è limitato alle proprietà farmacologiche dei principi attivi.

Gli studi di tossicità della riproduzione eseguiti con dienogest hanno mostrato i tipici effetti dei progestinici: aumento delle anomalie del pre- e postimpianto, prolungamento del periodo gestazionale, aumento della mortalità neonatale dei cuccioli. La somministrazione agli animali di una dose elevata di dienogest nella fase avanzata della gravidanza e dell’allattamento può provocare compromissione della fertilità nei discendenti.

L’etinilestradiolo rappresenta il componente estrogenico presente nella maggior parte dei contraccettivi orali combinati. A dosi elevate è stata dimostrata embriotossicità, ed effetti nocivi sono stati osservati sulla differenziazione degli organi urogenitali.

Non sono disponibili dati preclinici di tossicità ottenuti sulla base di studi convenzionali che rivelino rischi particolari di genotossicità e potenziale cancerogeno in seguito a somministrazione ripetuta del preparato, oltre a quelli sopra riportati correlati all’uso di contraccettivi orali combinati.

Tuttavia, occorre sottolineare che gli ormoni sessuali possono favorire la crescita di specifici tessuti e tumori ormono-dipendenti.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Effiprev compresse rivestite con film: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Effiprev compresse rivestite con film

Effiprev compresse rivestite con film: interazioni

L’uso concomitante con medicinali contenenti ombitasvir/paritaprevir/ritonavir e dasabuvir – con o senza ribavirina – può aumentare il rischio di elevati livelli di ALT (vedere paragrafì 4.3 e 4.4).

Pertanto, le utilizzatrici di EFFIPREV devono passare ad un metodo contraccettivo alternativo (ad es., contraccettivi a base di solo progestinico, o con metodi non ormonali) prima di iniziare la terapia con questo a regime combinato. EFFIPREV può essere assunto nuovamente 2 settimane dopo la fine del trattamento con questo regime di farmaci in combinazione.

Diversi medicinali che determinano un aumento della clearance degli ormoni sessuali possono indurre emorragia da sospensione o ridurre l’azione contraccettiva. Queste interazioni sono state dimostrate nel caso di idantoina, barbiturici, primidone, carbamazepina e rifampicina. Si sospetta un’interazione anche nel caso di rifabutina, efavirenz, nevirapin, ossicarbazepina, topiramato, felbamato, ritonavir, nelvinafir, griseofulvina e preparazioni erboristiche contenenti l’Erba di San Giovanni (Hypericum perforatum). Questi medicinali aumentano l’induzione degli enzimi epatici.

Una riduzione dell’efficacia dei contraccettivi orali combinati è possibile anche con alcuni antibiotici (come ampicillina o tetraciclina), anche se il meccanismo di tale effetto non è stato ancora chiarito.

Le donne in terapia a breve termine (massimo una settimana) con una qualsiasi delle suddette classi di medicinali, devono usare misure contraccettive supplementari (ad es. un metodo a barriera) durante l’assunzione del medicinale concomitante e nei 7 giorni successivi alla sospensione della terapia.

Il trattamento concomitante con rifampicina richiede l’adozione di misure contraccettive supplementari (ad es. un metodo a barriera) durante l’assunzione del medicinale concomitante e nelle 4 settimane successive alla sua sospensione. Se la somministrazione concomitante del medicinale prosegue anche dopo la fine di una confezione, la successiva confezione del medesimo dovrà essere iniziata senza osservare il consueto intervallo di non assunzione.

In caso di trattamento a lungo termine con induttori degli enzimi epatici, la dose di steroidi contraccettivi deve essere aumentata. Se il dosaggio elevato induce effetti indesiderati (ad es. sanguinamento irregolare), o se appare inefficace, deve essere adottato un altro metodo contraccettivo non ormonale.

I contraccettivi orali possono interferire con il metabolismo di altri medicinali. Di conseguenza, le concentrazioni plasmatiche e tissutali possono risultare aumentate (ad es. ciclosporina) o diminuite (ad es. lamotrigina).

Il composto progestinico può interagire con ACE inibitori, antagonisti del recettore dell’angiotensina II, diuretici risparmiatori di potassio, antagonisti dell’aldosterone e farmaci antinfiammatori non steroidei.

Esami di laboratorio

L’uso di steroidi ad azione contraccettiva può influire sui risultati di alcuni esami di laboratorio, tra i quali parametri biochimici di funzionalità epatica, tiroidea, surrenale e renale, livelli plasmatici delle proteine (come la globulina legante i corticosteroidi) e le frazioni lipidiche/lipoproteiche, parametri del metabolismo glucidico e quelli della coagulazione e fibrinolisi. Tuttavia, tali variazioni rimangono entro i limiti di norma.

Nota: Devono essere consultate le informazioni riportate sull’ RCP dei farmaci concomitanti utilizzati in modo da identificare potenziali interazioni.


Effiprev compresse rivestite con film: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Effiprev compresse rivestite con film: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Non sono stati osservati effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco