Ietepar: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Ietepar (Glucometamina + Glucodiamina + Nicotinamide Ascorbato): sicurezza e modo d’azione

Ietepar (Glucometamina + Glucodiamina + Nicotinamide Ascorbato) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Intossicazioni endogene ed esogene. Coadiuvante nelle epatopatie acute e croniche.

Ietepar: come funziona?

Ma come funziona Ietepar? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Ietepar

La Glucometamina (glucuronato di betaina) assomma all’attività lipido-mobilizzante della betaina l’azione detossicante dell’acido glucuronico.

La Glucodiamina (glucuronato di dietanolamina) unisce all’ attività detossicante dell’acido glucuronico la proprietà della dietanolamina di favorire la sintesi dei fosfolipidi e quindi di svolgere un’azione mobilizzante sui lipidi epatici.

L’ascorbato di nicotinamide fornisce i fattori coenzimatici per le reazioni di ossidoriduzione e per la sintesi di composti ad alta energia, necessari alle funzioni chimicho-metaboliche del fegato.


Ietepar: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Ietepar, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Ietepar

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Ietepar: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Ietepar agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Ietepar è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Ietepar: dati sulla sicurezza

TOSSICITÀ ACUTA

DL50 per via endovenosa nel topo:

– superiore a 4000 mg /kg per l’acido glucuronico

– 5700 mg/kg per la betaina glucuronato

– 1380 mg/kg per l’ascorbato di nicotinamide

DL50 per via orale nel topo e nel ratto:

– superiore a 4000 mg/kg per l’acido glucuronico, per la betaina glucuronato, per la dietanolamina glucuronato e per l’ascorbato di nicotinamide.

TOSSICITÀ CRONICA

Le tossicità croniche nel cane e nel ratto per 6 e 12 mesi, per le diverse vie di somministrazione e a dosi notevolmente superiori a quelle terapeutiche, non hanno fatto rilevare alterazioni significative patologiche a carico dei principali organi e apparati rispetto ai controlli.

TOSSICITÀ SULLA FUNZIONE RIPRODUTTIVA

Embriotossicità (teratogenesi)

Non hanno causato effetti embrio o feto-tossici le seguenti dosi somministrate durante il periodo critico della gravidanza:

– nella ratta S.D. dosi orali di 750 e 1500 mg/kg/die

– nella coniglia N.Z. dosi sottocutanee di 2 ml di soluzione iniettabile di IETEPAR/kg/die.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Ietepar: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Ietepar

Ietepar: interazioni

Non sono note interazioni.


Ietepar: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Ietepar: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Non sono noti effetti sul SNC o motorio che possano compromettere le capacità di guida o l’uso di macchine.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco