Implanon: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Nexplanon 68 mg impianto per uso sottocutaneo (Etonogestrel): sicurezza e modo d’azione

Nexplanon 68 mg impianto per uso sottocutaneo: come funziona?

Ma come funziona Nexplanon 68 mg impianto per uso sottocutaneo? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Nexplanon 68 mg impianto per uso sottocutaneo

Categoria farmacoterapeutica: Contraccettivi ormonali per uso sistemico, progestinici, codice ATC: G03AC08

Meccanismo d’azione

Nexplanon è un impianto per uso sottocutaneo non biodegradabile, radiopaco, contenente etonogestrel, precaricato in un applicatore sterile e monouso.

Etonogestrel è il metabolita biologicamente attivo del desogestrel, un progestinico ampiamente usato nei contraccettivi orali. È strutturalmente derivato dal 19-nortestosterone e si lega con elevata affinità ai recettori del progesterone negli organi bersaglio. L’effetto contraccettivo di etonogestrel è ottenuto principalmente per inibizione dell’ovulazione. Non sono state osservate ovulazioni nei primi due anni di uso dell’impianto e solo raramente, nel terzo anno. Oltre all’inibizione dell’ovulazione, etonogestrel provoca anche cambiamenti del muco cervicale che impediscono il passaggio degli spermatozoi. Efficacia e sicurezza clinica

Gli studi clinici sono stati condotti nelle donne di età compresa tra 18 e 40 anni. Sebbene non sia stato effettuato un confronto diretto, l’efficacia contraccettiva è apparsa almeno confrontabile a quella nota per i contraccettivi orali combinati. Nel corso degli studi clinici non sono state osservate gravidanze durante i

35.057 cicli di esposizione; il Pearl index osservato è stato pari a 0,00 (intervalli di confidenza al 95%: 0,00-0,14). Tuttavia, bisogna tenere in considerazione che nella pratica nessun metodo può essere considerato efficace al 100 %. L’elevato grado di protezione nei confronti della gravidanza è raggiunto, tra gli altri motivi, perché l’azione contraccettiva di Nexplanon non dipende dalla

aderenza al regime di dosaggio effettuato dalla donna. L’azione contraccettiva di etonogestrel è reversibile, il che è evidente da un rapido ritorno del ciclo mestruale normale dopo la rimozione dell’impianto. Sebbene etonogestrel inibisca l’ovulazione, l’attività ovarica non è completamente soppressa. Le concentrazioni medie di estradiolo rimangono al di sopra dei livelli osservati nella prima fase follicolare. In uno studio della durata di due anni, in cui la densità minerale ossea in 44 utilizzatrici è stata paragonata a quella di un gruppo di controllo di 29 donne utilizzatrici di dispositivi intrauterini (IUD), non sono stati osservati effetti avversi sulla massa ossea. Non sono stati osservati effetti clinicamente rilevanti sul metabolismo lipidico. L’uso di contraccettivi a base di progestinici può influenzare la resistenza all’insulina e la tolleranza al glucosio.

Studi clinici indicano inoltre che le donne che usano Nexplanon spesso hanno sanguinamenti mestruali meno dolorosi (dismenorrea).


Nexplanon 68 mg impianto per uso sottocutaneo: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Nexplanon 68 mg impianto per uso sottocutaneo, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Nexplanon 68 mg impianto per uso sottocutaneo

Assorbimento

Dopo l’inserimento dell’impianto, etonogestrel è rapidamente assorbito nella circolazione. Concentrazioni inibenti l’ovulazione sono raggiunte entro 1 giorno. Le concentrazioni sieriche massime (tra 472 e 1.270 pg/mL) sono raggiunte in 1– 13 giorni. Il tasso di rilascio dall’impianto diminuisce nel tempo. Di conseguenza le concentrazioni sieriche diminuiscono rapidamente nel corso dei primissimi mesi. Entro la fine del primo anno, si misura una concentrazione media di circa 200 pg/mL (range 150-261 pg/mL) che lentamente diminuisce a 156 pg/mL (range 111-202 pg/mL) entro la fine del terzo anno. Le variazioni osservate nelle concentrazioni sieriche possono essere in parte attribuite alle differenze nel peso corporeo.

Distribuzione

Etonogestrel è legato alle proteine sieriche nella misura del 95,5-99 %, soprattutto ad albumina e, in misura minore, alla globulina legante gli ormoni sessuali. I volumi di distribuzione centrale e totale sono rispettivamente di 27 L e 220 L e variano ampiamente durante l’uso di Nexplanon.

Biotrasformazione

Etonogestrel viene sottoposto a idrossilazione e riduzione. I metaboliti sono coniugati a solfati e glucuronidi. Studi sugli animali dimostrano che probabilmente il circolo enteroepatico non contribuisce all’attività progestinica di etonogestrel.

Eliminazione

Dopo somministrazione endovenosa di etonogestrel, l’emivita media di eliminazione è di circa 25 ore e la clearance sierica di circa 7,5 L/ora. Sia la clearance, sia l’emivita di eliminazione rimangono costanti durante il periodo di trattamento. L’escrezione di etonogestrel e dei suoi metaboliti, come steroidi liberi o coniugati, avviene attraverso urine e feci (rapporto 1,5:1). Dopo l’inserimento nelle donne che allattano, etonogestrel è escreto nel latte materno con un rapporto latte/siero di 0,44-0,50 durante i primi quattro mesi. Nelle donne che allattano, il trasferimento medio di etonogestrel al neonato è pari a circa

0,2 % della dose giornaliera materna assoluta di etonogestrel stimata (2,2 % quando i valori sono normalizzati per kg di peso corporeo). Le concentrazioni mostrano una graduale e statisticamente significativa diminuzione nel tempo.


Nexplanon 68 mg impianto per uso sottocutaneo: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Nexplanon 68 mg impianto per uso sottocutaneo agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Nexplanon 68 mg impianto per uso sottocutaneo è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Nexplanon 68 mg impianto per uso sottocutaneo: dati sulla sicurezza

Studi tossicologici non hanno rivelato alcun effetto diverso da quelli prevedibili sulla base delle proprietà ormonali di etonogestrel, indipendentemente dalla via di somministrazione.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Nexplanon 68 mg impianto per uso sottocutaneo: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Nexplanon 68 mg impianto per uso sottocutaneo

Nexplanon 68 mg impianto per uso sottocutaneo: interazioni

vono essere consultate le informazioni sulla prescrizione di medicinali concomitanti per identificare potenziali interazioni.

Effetti di altri medicinali su Nexplanon

Possono verificarsi interazioni con farmaci induttori degli enzimi microsomiali, che possono risultare in un’ aumentata clearance degli ormoni sessuali e che possono determinare un sanguinamento mestruale e/o fallimento della contraccezione.

Gestione

L’induzione enzimatica può già essere osservata dopo pochi giorni dall’inizio del trattamento. In genere, la massima induzione enzimatica si osserva nel giro di poche settimane. Dopo l’interruzione della terapia farmacologica, l’induzione enzimatica può essere mantenuta per circa 4 settimane.

Si devono informare le donne in trattamento con farmaci o prodotti a base di erbe induttori degli enzimi epatici, che l’efficacia di Nexplanon può essere ridotta. Non è necessaria la rimozione dell’impianto, ma alle donne deve essere consigliato l’uso di un metodo contraccettivo non ormonale aggiuntivo per il periodo di somministrazione concomitante del farmaco e per i 28 giorni successivi all’interruzione del farmaco per ottenere il massimo grado di protezione.

In letteratura sono state riportate le seguenti interazioni (principalmente con contraccettivi combinati ma occasionalmente anche con contraccettivi a base di solo progestinico incluso Nexplanon):

Sostanze che aumentano la clearance dei contraccettivi ormonali (efficacia dei contraccettivi ormonali ridotta dall’induzione enzimatica), ad es.:

Barbiturici, bosentan, carbamazepina, fenitoina, primidone, rifampicina e medicinali per l’HIV/HCV come ritonavir, efavirenz, boceprevir, nevirapina e probabilmente anche felbamato, griseofulvina, oxcarbazepina, topiramato e prodotti contenenti il rimedio a base di erba di San Giovanni (Hypericum perforatum).

Sostanze che hanno effetti variabili sulla clearance dei contraccettivi ormonali Quando somministrati in concomitanza con contraccettivi ormonali, molte associazioni di medicinali inibitori della proteasi dell’HIV e inibitori non nucleosidici della trascrittasi inversa, incluse associazioni con inibitori dell’HCV, possono aumentare o diminuire le concentrazioni plasmatiche dei progestinici, incluso etonogestrel. In alcuni casi l’effetto netto di questi cambiamenti può essere clinicamente rilevante.

Pertanto, devono essere consultate le informazioni sulla prescrizione di medicinali per l’HIV/HCV concomitanti per identificare potenziali interazioni e qualsiasi relativa raccomandazione. In caso di dubbio, deve essere usato un metodo contraccettivo di barriera aggiuntivo dalle donne in terapia con inibitori della proteasi o inibitori non nucleosidici della trascrittasi inversa.

Sostanze che diminuiscono la clearance dei contraccettivi ormonali (inibitori enzimatici)

Effetti di Nexplanon su altri medicinali

I contraccettivi ormonali possono influire sul metabolismo di alcuni altri principi attivi. Di conseguenza, le concentrazioni plasmatiche e tissutali possono aumentare (ad es., ciclosporina) o diminuire (ad es., lamotrigina).

Esami di laboratorio

I dati ottenuti con i contraccettivi orali combinati hanno mostrato che gli steroidi contraccettivi possono influire su alcuni esami di laboratorio, compresi i parametri biochimici della funzione epatica, tiroidea, surrenale e renale, i livelli sierici delle proteine (carrier), ad es., la globulina legante i corticosteroidi e le frazioni lipido/lipoproteiche, i parametri del metabolismo dei carboidrati e i parametri di fibrinolisi e coagulazione. Le variazioni in genere rimangono comprese nel range di normalità. Non è noto quanto ciò si applichi anche ai contraccettivi a base di solo progestinico.


Nexplanon 68 mg impianto per uso sottocutaneo: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Nexplanon 68 mg impianto per uso sottocutaneo: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

i Sulla base del profilo farmacodinamico, è prevedibile che Nexplanon non alteri o alteri in modo trascurabile la capacità di guidare veicoli o di usare macchinari.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco