Iopamiro: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Iopamiro soluzione iniettabile (Iopamidolo): sicurezza e modo d’azione

Iopamiro soluzione iniettabile (Iopamidolo) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie: Mezzo di contrasto idrosolubile non ionico per uso diagnostico.
Neuroradiologia

Mieloradicolografia

Cisternografia e Ventricolografia

Angiografia

Arteriografia cerebrale

Arteriografia coronarica

Aortografia toracica

Aortografia addominale

Angiocardiografia

Arteriografia selettiva viscerale

Arteriografia periferica

Flebografia

Angiografia a sottrazione digitale (D.S.A.)
D.S.A. delle arterie cerebrali, delle arterie periferiche
D.S.A. addominale
Urografia

Urografia endovenosa

Altre indicazioni

-Potenziamento del contrasto in T. C. (Tomografia computerizzata)
Artrografia

Fistulografia

Isterosalpingografia

Iopamiro 150 mg/ml Soluzione iniettabile trova indicazione in radiologia pediatrica ed angiografia digitale.

Iopamiro soluzione iniettabile: come funziona?

Ma come funziona Iopamiro soluzione iniettabile? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Iopamiro soluzione iniettabile

Categoria farmacoterapeutica: mezzi di contrasto radiologici, iodati – Mezzi di contrasto radiologici idrosolubili, nefrotropici, a bassa osmolarità.

Codice ATC: V08AB04

Lo iopamidolo è una sostanza radiopaca idrosolubile non ionica, con tossicità molto ridotta e priva di effetti teratogeni. Nel cane per dosi da 2 a 4 volte superiori a quelle in uso clinico lo iopamidolo provoca una transitoria bradicardia ed ipotensione seguita da lieve ipertensione, aumento della frequenza respiratoria.

Il ritorno ai valori di base si ha in 2-4 min.

I risultati di uno studio prospettico con la metodica CT multistrato indicano che l’incidenza di nefropatia da contrasto in pazienti con insufficienza renale di grado moderato o severo (clearance della creatinina compresa fra 10 e 59 mL/min/1.73m2), sottoposti ad esami TC previa somministrazione endovenosa di una dose pari a 40 g di iodio, è stata bassa e non significativamente differente con il monomero non ionico a bassa osmolarità, iopamidolo e con un dimero non ionico iso-osmolare. Con iopamidolo non è stato registrato alcun caso di incremento di creatininemia pari o superiore a 0,5 mg/dL, mentre sia iopamidolo che il dimero non ionico hanno indotto incrementi della creatininemia pari o superiori al 25% dei valori basali nel 3.9-4.0% dei pazienti trattati.

L’incidenza di nefropatia da contrasto in pazienti sottoposti ad indagini cardioangiografiche con iopamidolo è simile a quella osservata dopo somministrazione di un dimero non-ionico iso-osmolare.


Iopamiro soluzione iniettabile: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Iopamiro soluzione iniettabile, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Iopamiro soluzione iniettabile

Metabolismo:

Nell’ animale e nell’uomo iopamidolo non subisce processi metabolici apprezzabili.

Escrezione:

di gran lunga prevalente per via renale.

Nel cane in 7-10 ore viene escreto per via renale il 93-95% della dose somministrata e per via biliare lo 0,5%.

Nell’ uomo oltre il 90% della dose è escreta per via urinaria in 24 ore.

Il tempo di dimezzamento dei livelli ematici, nella fase di escrezione (T 1/2/B), è intorno ai 60 min. nel cane, tra 90 e 120 min. nell’ uomo.

Per somministrazione intratecale si ha il passaggio nel circolo sanguigno, con picco tra 90 e 150 min. con escrezione praticamente totale in 24 ore.


Iopamiro soluzione iniettabile: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Iopamiro soluzione iniettabile agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Iopamiro soluzione iniettabile è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Iopamiro soluzione iniettabile: dati sulla sicurezza

I dati non-clinici non rivelano rischi particolari per l’uomo sulla base di studi convenzionali di safety pharmacology, tossicità a dosi ripetute, genotossicità, potenziale cancerogeno, tossicità riproduttiva.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Iopamiro soluzione iniettabile: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Iopamiro soluzione iniettabile

Iopamiro soluzione iniettabile: interazioni

Per prevenire l’insorgenza di acidosi lattica in pazienti diabetici in trattamento con farmaci della classe delle biguanidi, quale precauzione si consiglia la sospensione della terapia con biguanidi immediatamente prima dell’esame con mezzo di contrasto fino a 48 ore dopo l’esame stesso e di riprenderla solo dopo aver controllato che la funzionalità renale sia rientrata nei valori precedenti all’indagine (vedere Paragrafo 4.4.)

In pazienti sottoposti a procedura di emergenza in cui la funzionalità renale è compromessa o non nota, il personale medico deve valutare il rapporto rischio/beneficio della somministrazione di mezzo di contrasto.

La terapia con metformina deve essere sospesa prima della somministrazione del mezzo di contrasto. Dopo la procedura diagnostica il paziente deve essere monitorarto per la comparsa di acidosi lattica. La somministrazione di metformina può essere ripresa 48 ore dopo il mezzo di contrasto se il livello sierico di creatinina/eGFR è rientrato nei valori precedenti l’esame.

I pazienti con normale funzionalità renale possono continuare ad assumere normalmente metformina

Reazioni avverse in seguito alla somministrazione di mezzi di contrasto organoiodati possono avvenire in pazienti cardiopatici e/o ipertesi in terapia con diuretici, ACE-inibitori e/o farmaci beta-bloccanti.

In seguito a somministrazione di Iopamidolo sono state riportate reazioni avverse atipiche come per esempio eritema, febbre o sintomi influenzali in pazienti trattati con immunomodulatori, come Interleuchina 2 ed Interferone.

In seguito alla somministrazione di iopamidolo, la capacità del tessuto tiroideo di captare lo iodio è ridotta per 2-6 settimane.

Sono stati riportati casi di trombosi arteriose quando iopamidolo è stato somministrato dopo papaverina

La somministrazione di farmaci vasopressori potenzia molto gli effetti neurologici dei mezzi di contrasto somministrati per via intra arteriosa.

Si sono verificati episodi di tossicità renale in pazienti con disfunzione epatica a cui sono stati somministrati agenti orali per colecistografia seguiti da mezzi di contrasto intravascolari.

Tuttavia, studi recenti non hanno messo in evidenza interazioni dei mezzi di contrasto escreti per via renale con i colecistografici orali.

I mezzi di contrasto possono interferire con i test di laboratorio per la bilirubina, le proteine e le sostanze inorganiche (per esempio, ferro, rame, calcio e fosfati). Queste sostanze non dovrebbero essere dosate lo stesso giorno in cui si è somministrato il mezzo di contrasto.

Un rischio elevato di reazioni anafilattoidi più severe si verifica in pazienti che assumono beta bloccanti.

I beta bloccanti possono influenzare la risposta al trattamento del broncospasmo indotto dal mezzo di contrasto.

Somministrazione intratecale

La concomitante somministrazione intratecale di corticosteroidi con Iopamidolo è controindicata (vedere Paragrafo 4.3).

I neurolettici sono da evitare assolutamente in quanto abbassano la soglia epilettogena. Ciò vale anche per gli analgesici, antiemetici, antistaminici e sedativi del gruppo fenotiazinico.

Ove possibile, la terapia con i suddetti farmaci dovrà essere sospesa almeno 48 ore prima dell’indagine radiologica e potrà essere ripresa non prima delle 24 ore successive all’indagine.

L’alcoolismo o la tossicodipendenza aumentano la permeabilità della barriera ematoencefalica. Questo facilita il passaggio di agenti iodati nel tessuto cerebrale con possibili disturbi del SNC. Occorre tener presente un possibile abbassamento della soglia epilettogena.


Iopamiro soluzione iniettabile: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Iopamiro soluzione iniettabile: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Non ci sono dati disponibili sull’effetto di Iopamiro sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari. Prima di guidare o usare macchinari si deve prendere in considerazione il possibile verificarsi di effetti indesiderati come ipotensione, capogiri, stato confusionale, dispnea, che possono verificarsi con l’uso di questo medicinale.

Non è consigliabile guidare ed usare macchinari nelle 6 ore successive alla somministrazione intratecale.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco