Ipamicina: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Ipamicina (Fosfomicina Disodica): sicurezza e modo d’azione

Ipamicina (Fosfomicina Disodica) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Infezioni, ad organi ed apparati, sostenute da germi Gram-positivi e Gram-negativi, sensibili alla Fosfomicina. Infezioni locali e generali di interesse medico chirurgico.

Ipamicina: come funziona?

Ma come funziona Ipamicina? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Ipamicina

La specialità è a base di unico principio attivo: Fosfomicina (calcica).

La Fosfomicina è un antibiotico ad ampio spettro battericida che esplica la sua azione inibendo la sintesi della parete cellulare dei germi in crescita esponenziale: essi assumono i caratteri di sferoblasti divenendo estremamente sensibili all’insulto osmotico, quindi soggetti ad essere distrutti.

La Fosfomicina è antibiotico attivo nei confronti di ceppi Gram-positivi e Gram-negativi; in particolare, risultano sensibili: Escherichia Coli – Streptococcus Faecalis – Treptococcus Pyogenes. Risultano anche sensibili: Staphylococcus Aureus – Klebsielle – Pseudomonas – Shygella – Neisseria – Serratia Marcescens – Salmonelle. Sono, invece, meno sensibili: Pseudomonas Aeruginosa e vari ceppi di Enterobacter.

Le M.B.C. della Fosfomicina risultano facilmente raggiungibili con le dosi consigliate in terapia clinica e risultano avere valori assai prossimi a quelli delle M.I.C., fatto questo, che, indirettamente, conferma il tipo di azione della Fosfomicina. Nel caso, per altro assai infrequente, in cui si verifichi la insorgenza di resistenza, questa non è di tipo crociato, verso altri antibiotici ad analogo meccanismo di azione.


Ipamicina: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Ipamicina, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Ipamicina

La Fosfomicina, somministrata per via orale, viene assorbita a livello intestinale. L’antibiotico compare in circolo un’ora dopo la somministrazione, raggiungendo il picco plasmatico al termine della seconda ora.

L’escrezione del farmaco assunto per via orale, avviene attraverso le feci, per il 30% nelle 72 ore successive, mentre ancora sono evidenziabili tracce del composto in 6a -7a giornata: questo suggerisce che almeno parte della dose percorra il circolo gastro-epatico, senza subire fenomeni di metabolizzazione. Attraverso le vie urinarie, invece, 1’escrezione inizia 2-3 ore dopo la somministrazione orale, raggiungendo il massimo tra la 2a e la 4a ora; dopo 24 ore, viene eliminato il 20% -30% della dose assunta. Fenomeni di accumulo sono stati riscontrati soltanto in caso di funzionalità renale alterata.

Somministrando Fosfomicina per via iniettiva, si ottengono livelli ematici superiori ed in tempi più brevi. L’emivita plasmatica è di circa un’ora e mezza. L’escrezione avviene per via urinaria ed è pronta e rapida. Dopo 2 ore, si elimina il 30%-45% della dose; dopo 4 ore, il 60%-65%; dopo 24 ore, circa il 90%. Concentrazioni urinarie valide, si mantengono per 8 ore, anche con le dosi più basse. A livello renale, la Fosfomicina è escreta per filtrazione glomerulare e non è da escludere un fenomeno di riassorbimento tubolare. La Fosfomicina è capace di superare la barriera emato-encefalica in concentrazioni pari al 7,4% di quelle ematiche in caso di meningiti normali ed in concentrazioni ancora maggiori in caso di meningiti con flogosi.


Ipamicina: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Ipamicina agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Ipamicina è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Ipamicina: dati sulla sicurezza

Gli studi condotti sull’animale, hanno dimostrato che la Fosfomicina, è un antibiotico dotato di scarsa tossicità e letalità; nei casi di somministrazioni ripetute, il farmaco è ben tollerato, non induce effetti teratogeni, né modificazioni a carico della gestazione e dello sviluppo embriofetale.

Lo studio delle DL50 , ha permesso di stabilire i seguenti valori:

per os: Mus Musculus 4714 mg/kg – Ratto 3889 mg/kg

per i.m.: Mus Musculus 2199 mg/kg – Ratto 1988 mg/kg

per e.v.: Mus Musculus 1677 mg/kg – Ratto 1482 mg/kg


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Ipamicina: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Ipamicina

Ipamicina: interazioni

Non è opportuno associare altri farmaci ad attività antibiotica, per la possibilità di determinarsi di resistenza non crociata con altri chemioantibiotici.


Ipamicina: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Ipamicina: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Se le condizioni del paziente sono tali da non consigliare specifiche preclusioni, il farmaco non pone problemi in merito.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco