Ipazone: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Ipazone 500 (Cefoperazone Sodico): sicurezza e modo d’azione

Ipazone 500 (Cefoperazone Sodico) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Di uso elettivo e specifico in infezioni batteriche gravi, di accertata o presunta origine da Gram-negativi difficili o flora mista, con presenza di Gram-negativi, restistenti ai più comuni antibiotici.

In particolare, il prodotto trova indicazione nelle suddette infezioni in pazienti defedati e/o immunodepressi.

Ipazone 500: come funziona?

Ma come funziona Ipazone 500? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Ipazone 500

Il Cefoperazone è una cefalosporina semisintetica di terza generazione, per uso parenterale, resistente a molte b-lattamasi e dotata di attività antibatterica ad ampio spettro, nei confronti di molti germi Gram-positivi e Gram-negativi, aerobi ed anaerobi.


Ipazone 500: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Ipazone 500, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Ipazone 500

Il Cefoperazone non viene assorbito dal tubo gastroenterico.

Il picco di concentrazione sierica è di 22 – 33 – 65 mcg/ml, in media rilevabile dopo un’ora dalla somministrazione i.m. di 0,25 – 0,5 ed 1 g rispettivamente di 153 – 252 – 340 mcg/ml, dopo infusione e.v. per 15 minuti a velocità costante di 1 – 2 – 3 g rispettivamente.

Il legame con le proteine plasmatiche è reversibile per circa il 90%.

L’emivita media nel siero è di 2 ore circa, indipendentemente dalla via di somministrazione (nei neonati l’emivita è compresa in un range di 6/12 ore, correlato alla durata della gestazione).

Il Cefoperazone raggiunge concentrazioni terapeutiche in tutti i liquidi e tessuti esaminati: liquido ascitico, liquido peritoneale, liquido cefalorachidiano (in pazienti con infiammazione meningea), urine, bile e parete della colecisti, espettorato, polmoni, tonsilla palatina, mucosa dei seni paranasali, orecchietta atriale, rene, uretere, prostata, testicoli, utero, tube di Falloppio, tessuto osseo, sangue ombelicale e liquido amniotico.

Il Cefoperazone viene eliminato sia con la bile (per il 70 – 80%) che con le urine (per il 20-30%). Le massime concentrazioni si riscontrano nella bile a tre ore dalla somministrazione endovena di g 2: 6.000 mcg/ml.

Il farmaco è escreto in forma attiva, essendone metabolizzato meno dell’1%.

Il farmaco non spiazza la bilirubina dal legame con le proteine plasmatiche.


Ipazone 500: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Ipazone 500 agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Ipazone 500 è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Ipazone 500: dati sulla sicurezza

La DL50 nel topo, via orale e sottocutanea, è superiore a 13 – 15 g/kg. Per via endovenosa, nella stessa specie animale, è pari a 4,76 g/kg nei maschi, ed a 3,84 g/kg nelle femmine.

Negli studi a lungo termine nel cane il Cefoperazone non ha determinato lesioni istologiche a carico del rene. A dosi di 1 – 2 g/kg/die, per 4 settimane, non ha provocato lesioni istopatologiche significative a carico dell’orecchio interno. Dosi fino a 10 volte superiori a quelle impiegate nell’uomo, non hanno evidenziato nel topo, alcuna compromissione della fertilità, né attività teratogena.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Ipazone 500: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Ipazone 500

Ipazone 500: interazioni

Se il Cefoperazone viene impiegato in associazione con aminoglicosidi, è necessario il monitoraggio della funzionalità renale durante il trattamento. I due farmaci non devono essere miscelati nella stessa siringa e devono essere iniettati in sedi diverse dato che tra di essi esiste un’incompatibilità di ordine chimico – fisico.

Fra le precauzioni d’uso sono stati descritti gli effetti da contemporanea assunzione di alcool.


Ipazone 500: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Ipazone 500: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Se le condizioni generali del soggetto non pongono limitazioni, non sono ravvisabili preclusioni derivanti da un corretto impiego della specialità.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco