Katasma: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Katasma (Diprofillina): sicurezza e modo d’azione

Katasma (Diprofillina) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Asma bronchiale. Affezioni polmonari con componente spastica bronchiale.

Katasma: come funziona?

Ma come funziona Katasma? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Katasma

Gruppo farmacoterapeutico: antiasmatici per uso sistemico. Altri antiasmatici per uso sistemico. Derivati xantinici

Codice ATC R03DA01.

Il principio attivo del Katasma è la diprofillina, derivato xantinico che non richiede la trasformazione in teofillina per esplicare le sue attività farmacologiche, che consistono in effetti broncodilatatori e in un’azione diretta sul centro respiratorio.

Sul piano emodinamico la diprofillina riduce la pressione arteriosa sistemica e polmonare, ed esercita effetti inotropo e cronotropo positivi, che si traducono in un aumento della gittata cardiaca.

L’aumento del lavoro cardiaco comporta un incremento delle richieste metaboliche miocardiche, normalmente compensate da un aumento del flusso coronarico. La diprofillina esercita inoltre un effetto diuretico, in parte legato all’aumento del flusso ematico renale.


Katasma: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Katasma, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Katasma

La diprofillina viene rapidamente assorbita senza trasformarsi in teofillina. Il picco ematico massimo si riscontra al 45′ e l’emivita biologica è di circa 2-3 ore. La diprofillina viene eliminata immodificata prevalentemente per via renale.


Katasma: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Katasma agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Katasma è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Katasma: dati sulla sicurezza

La tossicità sperimentale della diprofillina è molto bassa; DL50 topo: via endovenosa 1080 mg/kg, via sottocutanea mg 1430/kg.

N.B. Tali dati rivelano una tossicità 5-6 volte inferiore rispetto all’aminofillina.

Nell’uomo la diprofillina provoca in minor grado nausea e irritazione gastrica rispetto ad altri teofillinici. A differenza dell’aminofillina, che provoca dolore muscolare persistente, la somministrazione per via i.m. di diprofillina risulta praticamente indolore.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Katasma: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Katasma

Katasma: interazioni

Numerosi farmaci possono diminuire la clearance della diprofillina: eritromicina, TAO, lincomicina, clindamicina, allopurinolo, cimetidina, vaccino antifluenzale, propranololo; qualora tali farmaci venissero impiegati contemporaneamente alla diprofillina, potrebbe essere necessaria una riduzione del dosaggio di quest’ultima. La fenitoina, altri anticonvulsivanti e il fumo possono, al contrario, aumentare la clearance della diprofillina, e pertanto può risultare necessario un aumento del dosaggio di diprofillina qualora ci sia contemporaneità d’assunzione. I teofillinici non dovrebbero essere somministrati contemporaneamente ad altri preparati xantinici. Cautela richiede l’associazione tra teofillinici ed efedrina od altri simpato-mimetici broncodilatatori; poichè l’efedrina è largamente impiegata è bene appurare l’eventuale assunzione con il paziente stesso. In caso ci sia una contemporaneità di assunzione efedrina/diprofillina, il dosaggio di quest’ultima andrà opportunamente ridotto e il paziente monitorato.


Katasma: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Katasma: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Nessun effetto finora noto.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco