Konakion: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Konakion 10 mg/ml soluzione orale e iniettabile per uso endoveno (Fitomenadione): sicurezza e modo d’azione

Konakion 10 mg/ml soluzione orale e iniettabile per uso endoveno (Fitomenadione) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Profilassi e trattamento della sindrome emorragica neonatale (deficit dei fattori della coagulazione II, VII, IX e X).

Konakion 10 mg/ml soluzione orale e iniettabile per uso endoveno: come funziona?

Ma come funziona Konakion 10 mg/ml soluzione orale e iniettabile per uso endoveno? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Konakion 10 mg/ml soluzione orale e iniettabile per uso endoveno

Categoria farmacoterapeutica: antiemorragico, codice ATC: B02BA01

La vitamina K1 (fitomenadione), il principio attivo di Konakion, è un fattore pro-coagulante. In qualità di componente di un sistema di carbossilasi epatica, la vitamina K1 è coinvolta nella carbossilazione post-traslazionale dei fattori di coagulazione II (protrombina), VII, IX e X e degli inibitori della coagulazione proteina C e proteina S. I cumarinici inibiscono la riduzione della vitamina K1 (in forma chinonica) in vitamina K1 idrochinone e impediscono altresì la riduzione in forma chinonica della vitamina K1 epossido risultante dal processo di carbossilazione.

La vitamina K1 è un antagonista degli anticoagulanti di tipo cumarinico, ad es. fenprocumone (il

principio attivo di Marcoumar).

Tuttavia, la vitamina K1 non neutralizza l’azione dell’eparina (il principio attivo di Liquemin); l’antagonista dell’eparina è infatti la protamina.

La vitamina K1 è inefficace nell’ipoprotrombinemia ereditaria o nell’ipoprotrombinemia indotta da grave insufficienza epatica.

Poiché la vitamina K1 è essenziale per la sintesi epatica dei fattori della coagulazione sopra citati, un deficit di vitamina K1 comporta un aumentato rischio di sindrome emorragica neonatale.

La somministrazione di Konakion può, quindi, risolvere uno stato di alterazione del processo coagulativo o di sanguinamento dovuto a carenze di vitamina K1.

Nelle fiale, la vitamina K1 è solubilizzata in un sistema colloidale fisiologico costituito da micelle di lecitina e acido biliare, un sistema di trasporto presente anche nel corpo umano.

Popolazione pediatrica

Uno studio prospettico, randomizzato, controllato con 44 bambini (1-26 settimane di età) con iperbilirubinemia coniugata (epatite neonatale idiopatica – 17 pazienti, atresia biliare – 13, colestasi in corso di nutrizione parenterale totale – 3, sindrome di Alagille – 2, deficienza di alfa 1 antitripsina – 2, sindrome da bile condensata – 2, e 5 con diagnosi miste (fruttosemia, galattosemia, cisti del coledoco, enterocolite necrotizzante, epatite da citomegalovirus). E’ stata confrontata la farmacocinetica e l’efficacia di vitamina K per via orale vs endovena in forma di micelle miste somministrata in profilassi in neonati con malattia epatica colestatica.

I principali parametri di valutazione erano le concentrazioni sieriche di vitamina K1 e di protrombina decarbossilata (PIVKA-II) prima e fino a 4 giorni dopo una singola dose di K1 1 mg via endovenosa in forma di micelle miste o 2 mg per via orale. E’ stato effettuato inoltre un confronto tra i livelli di K1 24 ore dopo la somministrazione orale di K1 con quelli di 14 neonati sani cui era stata somministrata la stessa dose.

Risultati: al momento del ricovero, 18 neonati (41%) avevano livelli elevati di PIVKA-II serica e otto (18%) avevano basse concentrazioni di K1, indicativi di carenza subclinica di vitamina K. Le concentrazioni sieriche mediane di K1 erano simili nei gruppi trattati con somministrazione orale ed endovenosa al basale (0,92 v 1,15 ng / ml), in aumento a 139 ng / ml sei ore dopo la somministrazione di K1 per via endovenosa, ma solo a 1,4 ng / ml dopo somministrazione orale. In quest’ultimo gruppo, il valore mediano inferiore (0,95 ng / ml) e un’ampia gamma di K1 sierici (<0,15-111 ng / ml) non potevano essere comparati con i livelli molto più elevati (mediana 77, range 11-263 ng / ml) osservati

in neonati sani, trattati con la stessa dose orale, e ha suggerito un ridotto ed irregolare assorbimento intestinale nei neonati colestatici. La gravità del malassorbimento era tale che solo 4/24 (17%) hanno raggiunto un aumento incrementale di K1> 10 ng / ml nel siero.

I dati di uno studio retrospettivo indicano che la profilassi settimanale per via orale è efficace nella prevenzione dell’emorragia da deficienza di vitamina K (VKDB). Un totale di 507.850 bambini sono nati vivi durante il periodo dello studio, novembre 1992 a giugno 2000. Di questi bambini, il 78% e il

22% ha ricevuto rispettivamente la profilassi per via orale e intramuscolare; vale a dire circa 396.000 neonati hanno ricevuto una profilassi orale alla nascita. E’ stata raccomandata profilassi settimanale per via orale in tutti i bambini fintanto che erano prevalentemente allattati al seno. La profilassi di vitamina K per via orale è stata di 2 mg di fitomenadione alla nascita, seguita da una profilassi settimanale di vitamina K; 1 mg di vitamina K è stato somministrato dai genitori fino ai 3 mesi di età. Non è stato riscontrato nessun caso di emorragia da deficienza di vitamina K (VKDB), quindi l’incidenza è stata di 0-0.9:100.000 (95% CI).


Konakion 10 mg/ml soluzione orale e iniettabile per uso endoveno: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Konakion 10 mg/ml soluzione orale e iniettabile per uso endoveno, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Konakion 10 mg/ml soluzione orale e iniettabile per uso endoveno

Assorbimento

Dopo somministrazione per via orale, la soluzione di vitamina K1 è rapidamente ed efficacemente assorbita. La vitamina K1 è ben assorbita dal tratto gastrointestinale (quasi interamente per via linfatica) in presenza di bile. In Konakion fiale la vitamina K1 è solubilizzata in un sistema colloidale fisiologico costituito da lecitina e acido biliare.

Le dosi orali di vitamina K1 vengono assorbite primariamente dalla parte mediana dell’ intestino tenue.

La biodisponibilità sistemica dopo somministrazione orale è di circa il 50%, con un’ampia variabilità interindividuale. L’inizio dell’attività si manifesta dopo 1-3 ore dalla somministrazione endovenosa e dopo 4-6 ore dalla somministrazione orale.

Distribuzione

Il compartimento di distribuzione principale corrisponde al volume plasmatico. La vitamina K1 si lega per il 90% alla frazione lipoproteica (VLDL) e viene immagazzinato nel corpo solo per brevi periodi di tempo. Le concentrazioni plasmatiche normali di vitamina K1 sono comprese nell’intervallo tra 0,4 e 1,2 ng/ml.

Dopo somministrazione endovenosa di 10 mg di vitamina K1, la concentrazione plasmatica è di circa

500 ng/ml dopo 1 ora e di 50 ng/ml dopo 12 ore.

La vitamina k1 non attraversa prontamente la barriera feto-placentare e si distribuisce scarsamente nel latte materno.

Metabolismo

La vitamina K1 è rapidamente trasformata in metaboliti più polari, che includono la vitamina K1-2,3- epossido. Una porzione di questo metabolita viene riconvertita in vitamina K1.

Eliminazione

L’emivita di eliminazione della vitamina K1 nel plasma è di circa 70 ore. In seguito alla degradazione metabolica, la vitamina K1 viene escreta nella bile e nelle urine come glicuroconiugati e sulfoconiugati. I maggiori metaboliti urinari hanno una catena laterale accorciata a 5 o 7 atomi di carbonio e sono glicuronoconiugati prima dell’escrezione. Negli adulti, l’emivita terminale è di 14±6 ore dopo somministrazione endovenosa e di 10±6 ore dopo somministrazione orale. Meno del 10% della dose somministrata viene escreta nelle urine in forma immodificata. Apparentemente esistono solo piccoli depositi di vitamina nell’organismo.

Farmacocinetica in speciali situazioni cliniche

L’assorbimento intestinale di vitamina K1 è ridotto da varie condizioni, quali sindromi da malassorbimento, sindrome dell’intestino corto, atresia biliare ed insufficienza pancreatica. In questi pazienti, pertanto, si deve utilizzare il dosaggio più basso del range raccomandato (vedere paragrafo 4.2).


Konakion 10 mg/ml soluzione orale e iniettabile per uso endoveno: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Konakion 10 mg/ml soluzione orale e iniettabile per uso endoveno agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Konakion 10 mg/ml soluzione orale e iniettabile per uso endoveno è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Konakion 10 mg/ml soluzione orale e iniettabile per uso endoveno: dati sulla sicurezza

La vitamina K1 si differenzia dai composti sintetici idrosolubili ad attività K-simile per minore tossicità: le DL50 nel topo sono infatti di 25.000 mg/kg (per os) e 6.000 mg//kg (i.v.).


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Konakion 10 mg/ml soluzione orale e iniettabile per uso endoveno: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Konakion 10 mg/ml soluzione orale e iniettabile per uso endoveno

Konakion 10 mg/ml soluzione orale e iniettabile per uso endoveno: interazioni

Il fitomenadione (vitamina K1) antagonizza gli effetti degli anticoagulanti cumarinici.

Il trattamento concomitante con anticonvulsivanti può ridurre l’attività della vitamina K1.

Come tutte le sostanze antiemorragiche, la vitamina K1 può determinare una temporanea resistenza ai

farmaci anticoagulanti indiretti. I salicilati e gli antibiotici, specie se somministrati a dosi elevate e per lunghi periodi, possono innalzare il fabbisogno di vitamina K1.


Konakion 10 mg/ml soluzione orale e iniettabile per uso endoveno: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Konakion 10 mg/ml soluzione orale e iniettabile per uso endoveno: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Konakion non altera la capacità di guidare veicoli o di usare macchinari.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco