Librax: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Librax (Clidinio Bromuro + Clordiazepossido): sicurezza e modo d’azione

Librax (Clidinio Bromuro + Clordiazepossido) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Manifestazioni spastico-dolorose, con componente ansiosa, dell’apparato gastro-enterico.

Le benzodiazepine sono indicate negli stati di ansia soltanto quando il disturbo è grave, disabilitante o sottopone il soggetto a grave disagio.

Librax: come funziona?

Ma come funziona Librax? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Librax

Categoria farmacoterapeutica:

anticolinergici sintetici in associazione con psicolettici; codice ATC A03CA02

Clordiazepossido è un ansiolitico appartenente alla classe delle benzodiazepine.

Farmacologicamente le sue proprietà sono quelli della classe delle benzodiazepine: ansiolitico, sedativo, ipnotico, anticonvulsivante, miorilassante e amnesico. Questi effetti sono associati ad una specifica azione agonista a livello di recettori centrali appartenenti al complesso recettoriale macromolecolare GABA-OMEGA (noto anche come BZ1 e BZ2) che modula l’apertura del canale del cloro. Negli animali e nell’uomo è stata osservata dipendenza dal farmaco.

Il Clidinio Bromuro è un anticolinergico sintetico che ha un effetto spasmolitico sulla muscolatura liscia e inibisce le secrezioni.

La composizione di Librax ha lo scopo di combinare gli effetti centrali di uno psicofarmaco come il clordiazepossido con quelli periferici anticolinergici del clidinio bromuro. L’effetto ansiolitico ed il controllo dell’emotività esercitati dal clordiazepossido trovano cioè un valido complemento nell’azione spasmolitica periferica del clidinio bromuro destinata a regolare localmente la funzionalità viscerale.


Librax: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Librax, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Librax

Assorbimento

Dopo somministrazione orale il clordiazepossido viene quasi completamente assorbito e giunge nel plasma in larga parte in forma immodificata.

Normalmente i livelli di picco plasmatico vengono raggiunti entro 1-2 ore dalla somministrazione. L’emivita del clordiazepossido è di 6-30 ore. Le concentrazioni plasmatiche allo stato stazionario vengono generalmente raggiunte entro 3 giorni.

Distribuzione

In condizioni di equilibrio il volume di distribuzione del clordiazepossido è di 0,3-0,4 l/kg. Il legame con le proteine plasmatiche è del 93-97%.

Le benziodiazepine passano la barriera placentare e vengono escrete nel latte materno.

Metabolismo

Il clordiazepossido viene metabolizzato nel fegato in demetilclordiazepossido (0,64%), in demoxepam (0,32%) e demetildiazepam (0,21%); il demoxepam viene trasformato in un metabolita attivo, l’oxazepam, ma in piccolissima proporzione (meno dell’1% del clordiazepossido ingerito).

Le concentrazioni allo stato stazionario di questi metaboliti, si raggiungono dopo 10-15 giorni, e risultano simili a quelle del clordiazepossido.

Il clidinio bromuro viene metabolizzato a bromuro di metil-1-idrossi-3 chinoclidinio che è il principale metabolita che si ritrova nelle urine umane. Studi con carbonio marcato, mostrano che la sostanza non viene metabolizzata per N-demetilazione.

Eliminazione

L’eliminazione urinaria del clordiazepossido avviene sotto forma di demozepam e oxazepam. L’emivita di eliminazione è di 7-28 ore (solitamente 20-24 ore). Il clidinio bromuro ed i suoi metaboliti si ritrovano nelle feci, nel cane e nell’uomo.


Librax: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Librax agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Librax è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Librax: dati sulla sicurezza

Potenziale mutageno e cancerogeno

Studi in-vivo e in-vitro con clordiazepossido hanno evidenziato un effetto mutageno.

Tuttavia, in sistemi di test simili sono stati ottenuti risultati negativi. La rilevanza dei risultati positivi è attualmente poco chiara. Studi di cancerogenesi hanno mostrato una maggiore incidenza di tumori epatici nei topi trattati con dosaggi elevati, principalmente negli animali maschi, mentre tale aumento del tasso di incidenza di tumori non è stata osservata nel ratto.

Tossicità riproduttiva

Finora, le osservazioni disponibili nell’uomo non hanno dimostrato alcuna chiara evidenza di un effetto teratogeno da parte del clordiazepossido; tuttavia, in studi condotti su animali sono stati osservati cambiamenti nel tratto urogenitale, anomalie polmonari e malformazioni del cranio (exencefalia, palatoschisi), disturbi comportamentali a carico della prole.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Librax: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Librax

Librax: interazioni

L’uso concomitante di medicinali sedativi quali le benzodiazepine o correlati ad esse quali Librax con gli oppioidi aumenta il rischio di sedazione, depressione respiratoria, coma e morte a causa dell’effetto depressivo aggiuntivo sul SNC. La dose e la durata del trattamento devono essere limitate. (vedere paragrafo 4.4).

L’assunzione concomitante di alcool va evitata. L’effetto sedativo può essere aumentato quando il farmaco è assunto congiuntamente ad alcool. Ciò influenza negativamente la capacità di guidare o di usare macchinari.

Interazioni con clordiazepossido

lnibitori degli enzimi epatici (in particolare del citocromo P450) Effetto potenziato delle benzodiazepine (anche se in grado inferiore, questo si applica anche alle benzodiazepine che sono metabolizzate soltanto per coniugazione)
Analgesici narcotici Aumento dell’euforia, aumento della dipendenza psichica e fisica.
Farmaci ad attività deprimente sul SNC: antipsicotici (neurolettici), tranquillanti, ipnotici, ansiolitici/sedativi, antidepressivi, analgesici narcotici, antiepilettici, anestetici ed antistaminici sedativi, antitussivi, antipertensivi centrali, baclofen Aumento dell’effetto deprimente sul SNC
Antistaminici Aumento dell’effetto anticolinergico
Butirrofeni Aumento dell’effetto anticolinergico
Fenotiazinici Aumento dell’effetto anticolinergico
Antidepressivi triciclici Aumento dell’effetto anticolinergico
Amantadina Aumento dell’effetto anticolinergico
Alcool Potenziamento dell’effetto sedativo della benzodiazepina.
Ciò influenza negativamente la capacità di guidare o di usare macchinari.
Barbiturici Aumento del rischio di depressione respiratoria che può essere fatale in caso di sovradosaggio.
Buprenorfina (usata come terapia sostitutiva) Aumento del rischio di depressione respiratoria che può essere fatale.
Valutare attentamente il rapporto rischio-beneficio di questa associazione.
Informare il paziente della necessità di attenersi alle dosi prescritte.
Cimetidina Aumento del rischio di sonnolenza.
Avvertire i pazienti del rischio aumentato quando guidano automobili e usano macchinari.
Derivati della morfina Aumento del rischio di depressione respiratoria, che può essere fatale in caso di sovradosaggio.

Interazioni con clidinio bromuro

Sostanze

atropina-simili

anticolinergica appartenente

terapeutici: antidepressivi,

ai

ad azione

seguenti gruppi

antagonisti),

anticolinergici, disopiramide,

agenti

antistaminici (H1

antiparkinson,

altri

antispastici

atropinici,

neurolettici

fenotiazinici,

clozapina e amantadina.

Sommatoria degli effetti collaterali che può facilmente indurre: aumento della ritenzione urinaria, peggioramento del glaucoma, stipsi, secchezza delle fauci, etc.


Librax: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Librax: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Librax compromette la capacità di guidare veicoli e usare macchinari.

Informare i conducenti di veicoli e macchinari del possibile rischio di sonnolenza.

Sedazione, amnesia, difficoltà di concentrazione e alterazione della funzionalità muscolare possono influire negativamente sulla capacità di guidare veicoli o di usare macchinari. Non è raccomandata l’associazione con altri medicinali sedativi; tenerlo presente quando si guidano veicoli o si utilizzano macchinari (vedere paragrafo 4.5). Se la durata del sonno è stata insufficiente, la probabilità che la vigilanza sia alterata può essere aumentata.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco