Loette: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Loette 0,100 mg + 0,02 mg compresse rivestite (Levonorgestrel + Etinilestradiolo): sicurezza e modo d’azione

Loette 0,100 mg + 0,02 mg compresse rivestite (Levonorgestrel + Etinilestradiolo) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Prevenzione del concepimento.

Loette 0,100 mg + 0,02 mg compresse rivestite: come funziona?

Ma come funziona Loette 0,100 mg + 0,02 mg compresse rivestite? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Loette 0,100 mg + 0,02 mg compresse rivestite

Categoria farmacoterapeutica: Contraccettivi orali sistemici. Associazioni fisse estro- progestiniche.

Codice ATC: G03AA07

Loette è un contraccettivo orale combinato (COC) contenente etinilestradiolo (EE) e levonorgestrel. È stato dimostrato che i COC esercitano il loro effetto diminuendo la secrezione di gonadotropina che sopprime l’attività ovarica. L’effetto contraccettivo risultante si basa su vari meccanismi, il più importante dei quali è l’inibizione dell’ovulazione.

Quando i contraccettivi orali combinati vengono assunti costantemente e correttamente, la probabile percentuale di insuccesso è dello 0,1%; comunque nella pratica comune, la percentuale di insuccesso per tutti i contraccettivi orali è del 5%. L’efficacia della maggior parte dei metodi contraccettivi dipende dal loro uso corretto. L’insuccesso del metodo è più probabile se vengono dimenticate delle compresse dei contraccettivi orali combinati.

I seguenti benefici di tipo non-contraccettivo correlati all’utilizzo dei contraccettivi orali combinati sono supportati da studi epidemiologici che hanno largamente utilizzato formulazioni contenenti dosi superiori a 35 ?g di etinilestradiolo o 50 µg di mestranolo.

EFFETTI SUL CICLO MESTRUALE

miglioramento della regolarità del ciclo mestruale

diminuzione delle perdite ematiche e riduzione dell’incidenza di anemia da carenza di ferro diminuzione dell’incidenza di dismenorrea

EFFETTI CORRELATI ALL’INIBIZIONE DELL’OVULAZIONE

diminuzione dell’incidenza di cisti ovariche funzionali diminuzione dell’incidenza di gravidanze ectopiche

ALTRI EFFETTI

diminuzione dell’incidenza di fibroadenomi e malattia fibrocistica del seno diminuzione dell’incidenza di malattia infiammatoria pelvica acuta diminuzione dell’incidenza di cancro endometriale

diminuzione dell’incidenza di cancro ovarico ridotta gravità dell’acne


Loette 0,100 mg + 0,02 mg compresse rivestite: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Loette 0,100 mg + 0,02 mg compresse rivestite, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Loette 0,100 mg + 0,02 mg compresse rivestite

Il levonorgestrel, in diverse formulazioni galeniche, è rapidamente e completamente assorbito. Il levonorgestrel è sottoposto ad un "effetto di primo passaggio" minimo ed è quasi completamente biodisponibile dopo somministrazione orale.

L’emivita di eliminazione del levonorgestrel in associazione all’etinilestradiolo è di circa 36±13 ore allo steady-state.

Nel siero, il levonorgestrel è quasi esclusivamente legato alle proteine e soltanto una frazione minore del farmaco è presente in forma libera.

L’aumento della SHBG da un lato e l’alto grado di affinità di legame del levonorgestrel a questa proteina dall’altro sono i principali fattori responsabili dell’accumulo del farmaco nel siero, nonchè del prolungamento dell’emivita del levonorgestrel.

Il levonorgestrel è metabolizzato per la maggior parte attraverso la riduzione, l’idrossilazione e la coniugazione a glucuronide e solfato.

I metaboliti del levonorgestrel sono escreti nell’urina (43-45%) e nelle feci (32%) con un’emivita di circa 24 ore.

L’etinilestradiolo è rapidamente e quasi completamente assorbito dopo somministrazione orale. A causa di un "effetto di primo passaggio" di forte entità, la biodisponibilità media dell’etinilestradiolo è di circa il 43%, con variazioni individuali notevoli.

Dopo somministrazione orale ripetuta, i livelli sierici dell’etinilestradiolo aumentano di circa il 30-50%, raggiungendo lo steady-state nella seconda metà di ciascun ciclo di trattamento.

L’etinilestradiolo è ampiamente legato all’albumina (circa il 98%) ma non alla SHBG. L’etinilestradiolo viene escreto in forma metabolizzata in misura del 28-54% nelle urine e del 30% circa nelle feci.

L’emivita dell’escrezione renale dell’etinilestradiolo associato al levonorgestrel è di circa 18 ore.


Loette 0,100 mg + 0,02 mg compresse rivestite: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Loette 0,100 mg + 0,02 mg compresse rivestite agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Loette 0,100 mg + 0,02 mg compresse rivestite è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Loette 0,100 mg + 0,02 mg compresse rivestite: dati sulla sicurezza

Gli studi di tossicità animale per la valutazione del rischio nell’uomo sono stati eseguiti sia su ciascun componente del preparato, etinilestradiolo e levonorgestrel, sia sulla loro associazione.

Studi di tossicità acuta non hanno indicato alcun rischio di effetti indesiderati acuti in caso di ingestione accidentale di multipli della dose contraccettiva giornaliera.

Nessun effetto che potrebbe indicare un rischio inaspettato per l’uomo è stato osservato durante gli studi di tollerabilità sistemica dopo somministrazione ripetuta.

Studi di tossicità a lungo termine con dosi ripetute per la valutazione di una possibile attività oncogena non hanno evidenziato un potenziale oncogeno nel caso di un uso terapeutico del

preparato nell’uomo. Comunque, è da tenere presente che gli steroidi sessuali possono favorire la crescita di alcuni tessuti e tumori ormono-dipendenti.

Gli studi di embriotossicità e teratogenicità dell’etinilestradiolo e la valutazione negli animali degli effetti dell’associazione sulla fertilità, lo sviluppo fetale, l’allattamento ed il comportamento riproduttivo della prole non hanno dato indicazione di un rischio di reazioni avverse nell’uomo a seguito dell’uso appropriato del prodotto. Nel caso di un uso involontario del prodotto dopo l’instaurarsi di una gravidanza, il trattamento deve essere immediatamente interrotto.

Studi in vitro ed in vivo condotti con etinilestradiolo e levonorgestrel non hanno evidenziato un potenziale mutageno.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Loette 0,100 mg + 0,02 mg compresse rivestite: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Loette 0,100 mg + 0,02 mg compresse rivestite

Loette 0,100 mg + 0,02 mg compresse rivestite: interazioni

L’interazione con altri farmaci che determina un aumento della clearance degli ormoni sessuali può portare ad emorragia intermestruale o ridurre l’efficacia del contraccettivo orale.

Sostanze che possono diminuire le concentrazioni sieriche di etinilestradiolo: Associazioni controindicate

Ritonavir: rischio di riduzione dell’efficacia del metodo contraccettivo a causa della riduzione

dei livelli plasmatici di estrogeno.

Associazioni sconsigliate

Induttori enzimatici: anticonvulsivanti (fenobarbitale, fenitoina, primidone, carbamazepina), rifabutina, rifampicina, griseofulvina, desametasone, topiramato, fenilbutazone: rischio di riduzione dell’efficacia della contraccezione a causa di un aumentato metabolismo epatico durante il trattamento e per il ciclo successivo alla sospensione del trattamento.

Modafinil: rischio di riduzione dell’efficacia contraccettiva durante il trattamento e per il ciclo successivo alla sospensione del trattamento.

Alcuni inibitori della proteasi e probabilmente anche ossicarbamazepina, felbamato e nevirapin.

Hypericum perforatum (erba di San Giovanni), probabilmente per induzione degli enzimi microsomali epatici.

Sostanze che possono aumentare le concentrazioni sieriche di etinilestradiolo:

atorvastatina

inibitori competitivi della solfatazione nella parete gastrointestinale, come l’acido ascorbico (vitamina C) e il paracetamolo (acetaminofene)

La troleandomicina può aumentare il rischio di colestasi intraepatica durante la somministrazione contemporanea con contraccettivi orali combinati.

L’etinilestradiolo può interferire con il metabolismo di altri farmaci mediante l’inibizione degli enzimi microsomiali epatici o mediante l’induzione della coniugazione epatica del farmaco, in modo particolare la glicurono-coniugazione o attraverso altri meccanismi.

Di conseguenza, le concentrazioni nel plasma e nei tessuti possono o essere aumentate (ad esempio la ciclosporina, la teofillina, i corticosteroidi) o essere diminuite (ad esempio la lamotrigina, la levotiroxina e il valproato).

Le donne sottoposte a trattamenti a breve termine con uno o più farmaci appartenenti ad una qualunque delle classi menzionate debbono adottare temporaneamente, oltre al contraccettivo orale combinato, un metodo di barriera, per tutta la durata di assunzione contemporanea del farmaco e nei 7 giorni successivi alla sospensione della terapia. Nel caso di trattamento con

rifampicina, insieme al contraccettivo orale combinato, deve essere usato un metodo di barriera per tutto il tempo di assunzione della rifampicina e nei 28 giorni successivi alla sospensione della terapia. Se la somministrazione del farmaco concomitante prosegue anche dopo la fine di una confezione di contraccettivo orale combinato, la successiva confezione dello stesso dovrà essere iniziata senza osservare il consueto intervallo libero da pillola.

In caso di trattamento a lungo termine con induttori degli enzimi epatici, viene raccomandato di aumentare la dose di steroidi contraccettivi. Se un dosaggio elevato di contraccettivo orale non è indicato o sembra insoddisfacente o inaffidabile, per esempio in caso di irregolarità del ciclo, si deve raccomandare l’impiego di un altro metodo contraccettivo.

Flunarizina: rischio di galattorrea a causa dell’aumentata sensibilità del tessuto mammario alla prolattina dovuta all’azione della flunarizina.

Preparazioni a base di Hypericum perforatum non devono essere somministrate contemporaneamente a contraccettivi orali, in quanto si potrebbe avere una perdita dell’efficacia anticoncezionale. Sono state segnalate gravidanze indesiderate e ripresa del ciclo mestruale. Ciò a seguito dell’induzione degli enzimi responsabili del metabolismo dei farmaci da parte delle preparazioni a base di Hypericum perforatum. L’effetto di induzione può persistere per almeno 2 settimane dopo l’interruzione del trattamento con prodotti a base di Hypericum perforatum.

ESAMI DI LABORATORIO

L’impiego di steroidi contraccettivi può influenzare i risultati di alcuni esami di laboratorio tra i quali biochimici test di funzionalità epatica (riduzione della bilirubina e della fosfatasi alcalina), tiroidea (aumento del T3 e T4 totale a causa di un aumento della TBG, diminuzione dell’assorbimento da parte della resina del T3 libero), corticosurrenalica (aumento del cortisolo plasmatico, aumento della globulina legante il cortisolo, diminuzione del deidroepiandrosterone solfato) e renale (aumento della creatinina plasmatica e riduzione della clearance della creatinina), livelli plasmatici delle proteine di trasporto, per esempio della globulina legante i corticosteroidi e delle frazioni lipidiche/lipoproteiche, del metabolismo glucidico, della coagulazione e della fibrinolisi, diminuzione dei livelli sierici dei folati. Le variazioni rientrano, in genere, nel range dei valori normali di laboratorio.

Interazioni Farmacodinamiche

L’uso concomitante di medicinali contenenti ombitasvir/paritaprevir/ritonavir e dasabuvir, con o senza ribavirina, può incrementare il rischio dell’aumento delle ALT (vedere paragrafì 4.3 e 4.4). Pertanto, le utilizzatrici di LOETTE devono passare ad un metodo contraccettivo alternativo (ad esempio, la contraccezione solo progestinica o metodi non ormonali) prima di iniziare la terapia con questo regime combinato. LOETTE può essere ripreso 2 settimane dopo il completamento del trattamento con questo regime combinato.


Loette 0,100 mg + 0,02 mg compresse rivestite: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Loette 0,100 mg + 0,02 mg compresse rivestite: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

LOETTE non è stato studiato in relazione agli effetti sull’abilità di guidare o di usare macchinari.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco