Macrotec: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Macrotec 2 mg kit preparazione radiofarmaceutica 5 fl (Tecnezio 99M Tc Albumina Umana Soluzione Iniettabile): sicurezza e modo d’azione

Macrotec 2 mg kit preparazione radiofarmaceutica 5 fl (Tecnezio 99M Tc Albumina Umana Soluzione Iniettabile) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Medicinale solo per uso diagnostico

Dopo marcatura con Sodio Pertecnetato (99mTc) soluzione iniettabile, il prodotto può essere utilizzato per:

scintigrafia polmonare di perfusione

come indicazione secondaria i macroaggregati di albumina marcati con 99mTc possono essere utilizzati per fleboscintigrafia.

Macrotec 2 mg kit preparazione radiofarmaceutica 5 fl: come funziona?

Ma come funziona Macrotec 2 mg kit preparazione radiofarmaceutica 5 fl? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Macrotec 2 mg kit preparazione radiofarmaceutica 5 fl

Categoria farmacoterapeutica: Tecnezio (99mTc) Macroaggregati, particelle per iniezione. Codice ATC: V09EB01

Alle concentrazioni e alle attività utilizzate nelle procedure diagnostiche, i macroaggregati marcati con tecnezio (99mTc) somministrati per via endovenosa, non esercitano alcun effetto farmacodinamico, individuabile clinicamente e/o analiticamente.


Macrotec 2 mg kit preparazione radiofarmaceutica 5 fl: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Macrotec 2 mg kit preparazione radiofarmaceutica 5 fl, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Macrotec 2 mg kit preparazione radiofarmaceutica 5 fl

Distribuzione

A seguito di iniezione in una vena superficiale del sistema circolatorio venoso, i macroaggregati sono trasportati alla velocità del circolo sanguigno al primo filtro capillare, quale l’albero capillare del sistema arterioso polmonare.

Captazione d’organo

Le particelle di macroaggregati di albumina non penetrano nel parenchima polmonare (interstiziale o alveolare) ma rimangono temporaneamente in posizione occlusiva nel lume capillare. In seguito all’iniezione endovenosa, oltre il 95% dei macroaggregati di albumina umana marcati con tecnezio- 99m viene trattenuto nelle arteriole e nei capillari polmonari al primo passaggio nei polmoni. In accordo con le dimensioni dei macroaggregati dichiarate, si calcola che per ogni 1.000.000 di capillari (diametro <20 µm) si chiudono temporaneamente 1000 arteriole (diametro > 20 µm). Quando la distribuzione del flusso polmonare è normale, il composto si distribuisce a livello dell’intera area polmonare seguendo il gradiente fisiologico.

Quando il flusso del distretto è alterato, le aree di flusso ridotto sono raggiunte da una quantità di particelle proporzionalmente ridotta. I macroaggregati marcati con tecnezio rimangono nei polmoni per un periodo di tempo variabile che dipende dalla struttura, dalle dimensioni e dal numero delle particelle.

Eliminazione

La diminuzione dell’attività dalle particelle presenti nei polmoni è governata da una legge esponenziale. Gli aggregati più grossi hanno una emivita biologica più lunga, mentre le particelle tra i 5 e i 90 ?m di diametro hanno una emivita compresa tra 2 e 8 ore.

La scomparsa dell’attività delle particelle presenti nei polmoni è causata dalla rottura meccanica delle particelle che occludono il capillare. Questa è causata da impulsi pressori sisto-diastolici all’interno del capillare stesso.

I prodotti derivati dalla rottura dei macroaggregati, una volta rimessi in circolo sotto forma di microcolloidi di albumina, sono velocemente rimossi dai macrofagi nel sistema reticoloendoteliale, essenzialmente nel fegato e nella milza.

La successiva metabolizzazione del microcolloide comporta che una quota di attività del radionuclide (99mTc) permanga nel sistema circolatorio da cui è rimossa ed escreta attraverso le urine. In presenza di shunt destro-sinistro, una parte dei macroaggregati passa direttamente nella grande circolazione e da qui arriva ai capillari. In questo caso è possibile, che si verifichi una microembolizzazione cerebrale o renale.


Macrotec 2 mg kit preparazione radiofarmaceutica 5 fl: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Macrotec 2 mg kit preparazione radiofarmaceutica 5 fl agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Macrotec 2 mg kit preparazione radiofarmaceutica 5 fl è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Macrotec 2 mg kit preparazione radiofarmaceutica 5 fl: dati sulla sicurezza

Esiste una correlazione tra la dimensione del macroaggregato e il relativo effetto tossico.

Si è osservato che il meccanismo fisiopatologico responsabile della tossicità è l’incremento della pressione sanguigna polmonare. Per particelle tra i 10 ed i 50 ?m di diametro, il primo sintomo polmonare della tossicità nei cani (p.e. tachipnea) appare dopo l’iniezione da 20 a 25 mg per kg di peso corporeo.

L’incremento marcato della pressione sanguigna polmonare si verifica in seguito all’iniezione di 20 mg di macroaggregati di dimensioni inferiori a 80 ?m, mentre nessun cambiamento significativo della pressione è riportato con 40 mg di particelle di macroaggregati di dimensioni inferiori a 35 ?m.

Con una sospensione di macroaggregati, aventi un diametro inferiore a 150 ?m, non si verifica alcun cambiamento della pressione per dosi inferiori a 10 mg/kg, mentre con una sospensione di maggiore diametro (inferiore a 300 ?m) si verifica un cambiamento della normale pressione sanguigna quando la dose supera i 5 mg/kg.

Le dosi di 20-50 mg/kg causano morte improvvisa per insufficienza respiratoria. Dopo iniezione in cani di 14,000 99mTc-macroaggregati (dimensioni di 30 – 50 ?m) il fattore di sicurezza risulta essere di 100.

Studi di tossicità ripetuta effettuati in cani non mostrano variazioni nel comportamento generale degli animali.

Non si sono osservate alterazioni patologiche a livello dei principali organi.

Non ci sono evidenze in letteratura di effetti teratogeni, mutageni, o carcinogenici relativi al prodotto non marcato.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Macrotec 2 mg kit preparazione radiofarmaceutica 5 fl: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Macrotec 2 mg kit preparazione radiofarmaceutica 5 fl

Macrotec 2 mg kit preparazione radiofarmaceutica 5 fl: interazioni

Modifiche nella distribuzione biologica di macroaggregati marcati con 99mTc sono indotte da diversi farmaci.

Interazioni farmacologiche possono essere causate da agenti chemioterapici, eparina, e broncodilatatori.

Interazioni tossicologiche possono essere causate da eroina, nitrofurantoina, busulfano, ciclofosfamide, bleomicina, metotrexato, metilsergide.

Interazioni farmaceutiche possono essere causate da magnesio solfato. Nei pazienti che ricevono una terapia endovenosa con solfato di magnesio, dopo l’applicazione di macroaggregati di albumina marcata con tecnezio (99mTc) possono formarsi complessi di aggregati più voluminosi e questi possono passare nel circolo polmonare.


Macrotec 2 mg kit preparazione radiofarmaceutica 5 fl: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Macrotec 2 mg kit preparazione radiofarmaceutica 5 fl: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Macrotec non altera o altera in modo trascurabile la capacità di guidare veicoli o di usare macchinari.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco